Benni alla festa della Trinità 2007

SANTENA – 5 giugno 2007 – La mattina di domenica 3 giugno 2007 il sindaco Nicotra ha avuto la prima uscita pubblica del suo terzo mandato. E’ intervenuto alla festa della borgata Trinità.

Il sindaco ha preso la parola alla fine della messa, celebrata dal parroco don Nino Olivero, con la presenza del coro del Centro anziani e della banda musicale Canonico Serra, guidata dal maestro Anna Maria Merlino.
Prima della funzione Pier Agostino Negro e Tosco Martino, rispettivamente presidente e segretario del Comitato Borgo Trinità, hanno ricordato che in occasione della festa, un artigiano – Angelo Salerno – ha ritinteggiato in modo gratuito la facciata della chiesetta sita lungo via Trinità, all’angolo di via Compans. Dopo averla stuccata, la chiesa è stata dipinta, utilizzando un antico colore giallo barocco.
Al termine della funzione religiosa è intervenuto Benedetto Nicotra. Di seguito il testo integrale del suo discorso.
Io vi devo dire grazie, perché, perché è il mio primo discorso, a parte quelli della campagna elettorale. Vi ho ringraziato con il manifesto intitolato ‘Grazie Santena’, ma qui ve lo dico pubblicamente. Perché sono contento. E’ la prima volta che i borghigiani della Trinità premiano la mia forza politica; certo avete premiato Nicotra, ma Nicotra rappresenta una forza politica. Io a Santena non ho mai avuto un exploit così come quest’anno alle elezioni amministrative. Noi come forza politica qui eravamo sempre giù. Una delle cose che guardavo durante lo spoglio era la sezione numero tre, quella della borgata Trinità, perché mi dava il polso, lì vedevo se vincevo o perdevo. Devo dire che questa volta c’è stato un plebiscito. A prescindere, mi scuso, se in campagna elettorale vi abbiamo disturbato con lettere e telefonate. Non è stato il mio stile. Io mi sono presentato con un pieghevole, il programma, lasciando perdere tutti i pettegolezzi, le illazioni e tutte le cattiverie che purtroppo solo il Signore può perdonare. Colui che sta lassù, ci giudica dopo. Ci giudica un po’ in ritardo, però giudica.
Ve lo dico perché voi sapete dei miei valori cattolici cristiani, che sono delle cose molto importanti e delle volte quando mi sento dire che io mi genufletto, io da cattolico mi genufletto perché, perché anche se non so dove potermi inginocchiare nel momento della consacrazione io mi metto in ginocchio, come tanti di voi. Chi ha dei problemi ovviamente articolari certo non si può genuflettere …però a parte tutte queste cose…
Oggi siamo qui in una borgata attenta dal punto di vista primo viario. Io ho già programmato di posizionare un semaforo intelligente. Ve l’avevo detto, per cui attenzione. Fra un po’ metteremo dei semafori intelligenti e chi supererà i 40 km orari verrà fotografato. Con questo non è che sono colui che voglio far cassa con le multe. Voglio regolamentare un sistema viario che sia di tranquillità per questa zona; vedo giovani e soprattutto per i bambini, che possono scappare dalle mani dei propri genitori. E quando una moto o una macchina viaggia ad altissima velocità, voi sapete cosa può succedere… Questa è la prima parte.
Nella borgata ci sarà poi il ripristino della pedonalità fino all’Ages; l’attuale pista ciclabile sarà allungata fino allo stabilimento; la ultimeremo. Poi dal cimitero toglieremo la ghiaia nei viali e posizioneremo gli autobloccanti perché, io ho le gambe buone, ma tanti di voi in mezzo a quella ghiaietta hanno problemi, soprattutto quando piove. Voi sapete il cimitero sarà la residenza di tutti.
Però, dato che io risiedevo in Liguria, adesso la gente sa che posso risiedere anche qui, perché la mia famiglia che ho lasciato l’ho tutta qui al cimitero di Santena, da mia sorella a mio padre, a mia madre, a mio cognato. Di conseguenza dico che il cimitero è un luogo che va visto con una certa attenzione, non solo per coloro che non ci sono più, ma anche per coloro che vanno a visitare i propri cari… (e qui, dopo qualche secondo, arriva un applauso).
Oggi è una giornata bellissima, perché ieri purtroppo non abbiamo potuto celebrare la festa della Repubblica. Ed è una cosa che mi è dispiaciuto, tantissimo, non poterla celebrare. Cambieremo anche gli orari della manifestazione, perché non si può arrivare alle 20,30 di sera per raggruppare tutte le organizzazioni di carattere preventivo, sotto il profilo di carabinieri, di vigili del fuoco, la polizia municipale, la protezione civile e la croce rossa. Meglio organizzare tutto al mattino, così tutta la comunità può partecipare a questa celebrazione molto importante. Per cui abbiate pazienza, modificherò gli orari.
Mi sono permesso di portare un vassoio di paste, era per ieri che avevo preparato paste, salatini e biscotti, avevo un bel poco di roba in macchina. Una parte la lascio qua. Una parte la porto ai nonnini del Forchino. Un’altra parte la porto all’UP Santenese, dove ci sono i nostri bambini che vanno a giocare. E di conseguenza tutto questo ben di dio verrà distribuito equamente a ognuno di noi.
Punterò molto sulla sicurezza, io ringrazio che c’è qua il comandante dei carabinieri qui. Ho avuto già un incontro con il generale comandante, perché io voglio sicurezza, non solo personale e abitativa e quella viaria, ma voglio prevenire quello che sino ad oggi, purtroppo stiamo facendo con difficoltà perché l’arma ha pochi uomini e il Comune ha pochi vigili. Ripristineremo con un metodo e in più, con un incarico un po’ particolare, che non voglio dire perché molto delicato, che ho assunto all’inizio di maggio, all’interno di una commissione della Camera e del Senato e di conseguenza punterò molto sulla prevenzione. Perché la sicurezza è la prima parte del mio programma amministrativo. La sicurezza di Santena è al primo punto, perché non ci possiamo più permettere che voi donne siate scippate; al cimitero abbiamo avuto delle persone derubate, nelle case i furti continuano. Per evitare questo dobbiamo prevenire ma per poterlo fare, amici miei, dovete collaborare con noi. Ve lo chiedo gentilmente. Voi sapete che il mio motto è “Per aiutarvi aiutateci”, perché se voi ci avvertite quando vedete una macchina sospetta, vedete delle persone sospette, avvertiteci, noi interveniamo. Stiamo predisponendo un numero verde che diventerà un discorso immediato e non pagate neanche la telefonata. Sarà un numero anonimo.
Voi mi conoscete da tantissimi anni. Con me hanno parlato migliaia di santenesi, ma mai dal mio ufficio è uscito nulla, neanche alle persone più vicine a me, come può essere la segretaria del sindaco o il segretario generale del Comune, perché quando c’è un problema personale, rimane personale. Quando c’è una confidenza personale, per l’attenzione in ognuno di voi nei riguardi della comunità, rimane personale; per cui io non spettegolerò con loro mai.
Per cui vi chiedo la collaborazione attiva per cambiare un attimo questo sistema di nepotismo e di altre cose. Questo mio comportamento conferma che non ci sono cittadini di serie A serie B o serie C; voi per me siete tutti di serie A, come lo eravate anche dal 1994 e successivamente. Oggi cominciamo di nuovo. C’è tanto da fare e ho bisogno di molta collaborazione.
Io qui oggi ringrazio Martino Tosco, che mi ha aiutato e mi sta continuando ad aiutare, perché anche lui ha esperienza della comunità della borgata Trinità, ma soprattutto è una persona che ha anche una serietà personale.
Io alla Trinità metterò un mercato. Farò un mercato anche qui alla Trinità, perché avete bisogno anche voi di avere un mercato non solo il giovedì. Cancellate pure il nuovo mercato dove era previsto sul piano regolatore. Il mercato del giovedì mattina resterà lì perché lì ci sono l’ufficio postale e diversi servizi che in altre zone non abbiamo. Un mercato deve restare in un luogo dove ci sono anche altri servizi a disposizione. Per cui qui alla Trinità farò anche per voi un mercato. Visto che il lunedì i negozi sono chiusi, faremo il secondo mercato proprio il lunedì mattina. Vi piace questo? (qualcuno dice “Bravo” e poi scattano gli applausi).
Per cui anche se è una festa sacra è giusto che Nicotra esprima quali possono essere le attenzioni dell’amministrazione per i borghigiani della Trinità.
Io non aggiungo altro, perché se no qualcuno mi dice che divento noioso. Però come primo discorso credo di essere stato conciso sotto il profilo di attenzione per i borghigiani, e conciso per quanto riguarda la festa che è molto importante.
Perché io quando guardo questa chiesa mi auguro di rimanere solo scritto sulla targa che è posata all’interno e non per sempre. Sulla targa ci sono il mio nome e quello dell’ex parroco don Giancarlo che, dopo le elezioni mi ha telefonato e mi ha fatto una battuta –…e Benedetto sia. E’ stata una telefonata bellissima.
Ringrazio ancora il coro. Ringrazio tutti voi. E ripeto, sono a vostra completa disposizione. Quando mi incontrate mi potete parlare, come l’avete sempre fatto. Vi dico grazie per la fiducia che mi avete consentito per altri cinque anni. Mi auguro di meritarla e con trasparenza di potervi dare la fiducia che mi avete dato. Grazie e buona festa.

filippo.tesio@tin.it