Benny sulla crisi Ages: ok al terzo anno di cassa e pagamento completo degli stipendi

SANTENA – “La prima cosa da fare è accelerare al massimo l’iter che porterà all’autorizzazione da parte del ministero del Lavoro del terzo anno di cassa integrazione. Una volta superato questo scoglio occorre cercare e trovare un accordo per il quarto anno. Altre strade, al momento, mi sembra non siano percorribili”. Il sindaco Benny Nicotra interviene così sulla crisi dell’Ages.

Presidio Ages in piazza Castello
Presidio Ages in piazza Castello

Benedetto Nicotra, spiega: “Nell’incontro del 30 ottobre scorso in Regione ho chiesto all’assessorato al Lavoro di procedere speditamente con la parte burocratica per mettere nelle condizioni il ministero del lavoro di concedere il via libera alla copertura del terzo anno di cassa integrazione. Un altro punto fermo è che i lavoratori devono essere interamente pagati. Tagliare i salari è sbagliato perché porta all’esasperazione i lavoratori che, come tutti, sono alle prese con spese, affitti e mutui. Io credo che Gruppo Ages debba trovare quanto prima i duecentomila euro necessari a saldare interamente salari e stipendi di ottobre”.
Il sindaco Nicotra aggiunge: “Vorrei anche chiarire che, anche se in passato ho avuto rapporti professionali con questa ditta, io oggi non sono né titolare né azionista di questa azienda e che, come sindaco, sto facendo tutto il possibile per garantire un futuro a questa azienda e ai lavoratori. Va anche detto che l’Ages, non da oggi, è in difficoltà serie. I primi segnali di crisi erano già presenti quando ancora lo stabilimento santenese era in mano ai tedeschi della Continental. L’Ages è stata poi ceduta a Di Sora, persona che a molti potrà anche non piacere, ma che in qualche modo ha tentato di risollevare le sorti del gruppo. Non dimentichiamoci che il management Ages ha dovuto fare, e sta facendo, i conti con il committente Fiat, che non sempre ha un comportamento trasparente e lineare. E anche la proposta, arrivata sul tavolo della Regione presentata da Di Sora, di cedere a un gruppo immobiliare finanziario i capannoni per avere in cambio liquidità, per essere credibile dovrà avere il via libera del committente Fiat che dovrà impegnarsi a mantenere nello stabilimento santenese un livello adeguato di produzioni”.
Il sindaco aggiunge: “Il momento è delicato e tutti siamo chiamati a un comportamento responsabile. Occorre che sia chiaro a tutti che l’ipotesi di fallimento va scongiurata. Io capisco l’esasperazione degli operai ma la strada del fallimento va assolutamente evitata. Io sono veramente preoccupato e, nel silenzio e senza proclami, ho scritto a tutte le autorità competenti affinché si faccia tutto il possibile”.
Nicotra conclude: “Vista la gravità della situazione, occorre altresì evitare che la situazione dell’Ages venga strumentalizzata. Tutti dobbiamo restare uniti, nessuno deve cedere alla tentazione di ritagliarsi un ruolo da protagonista o da prima donna. Come sindaco sono molto preoccupato della crisi Ages perché tra i 363 lavoratori dello stabilimento che abbiamo alle porte della città ci sono 58 santenesi. Inoltre in zona non mancano altre situazioni critiche, prima fra tutte quella della Denso. Chiedo a tutti, istituzioni, sindacati, forze politiche e società civile, di lavorare per garantire un futuro ai lavoratori dell’Ages come a tutte le persone della zona coinvolte nelle diverse crisi che stanno coinvolgendo il tessuto produttivo locale”.

Il sindaco interviene anche in merito agli insulti che ha ricevuto giovedì scorso in piazza Castello quando – lui, come l’amministratore unico dell’Ages Egidio Di Sora – è stato apostrofato malamente da alcuni operai che manifestavano davanti al palazzo del Governo Regionale: “Comprendo l’esasperazione e posso anche capire che a qualcuno possa scappare qualche parola di troppo. Agli insulti ci sto facendo l’abitudine. Io però mi ero avvicinato ai manifestanti perché qualcuno di loro mi aveva salutato, purtroppo anche se cercavo il dialogo hanno predominato le persone che intendevano beffarmi. Anche a loro voglio far sapere che, come sindaco, ho fatto e sto facendo di tutto per salvare l’Ages”.

filippo.tesio@tin.it