Ages: da lunedì 3 novembre è sciopero con assemblea

SANTENA – 3 novembre 2008 – Dalle sei di stamattina gli operai dell’Ages hanno iniziato uno sciopero con assemblea. La decisione di presidiare la fabbrica è annunciato con un breve comunicato sindacale, affisso su un drappo rosso teso davanti al cancello principale.

Lo sciopero annunciato sul cancello
L'avviso di sciopero sul cancello principale

Sul volantino, appiccicato con il nastro nero, c’è scritto: “Gli incontri avvenuti in regione Piemonte il giorno 30 ottobre e all’Unione industriale di Torino il 31 ottobre, tra l’azienda Ages, gli assessori e le organizzazioni sindacali di Santena e Asti non hanno avuto esito positivo”.
I lavoratori ricordano che non si è trovata una soluzione sul pagamento del cento per cento dello stipendio di ottobre. Non si è raggiunto un accordo in merito al quarto anno di cassa chiesto dall’azienda, mentre ancora deve arrivare l’autorizzazione dal ministero del Lavoro per il terzo anno ormai scaduto. Nessun accordo si è potuto concordare anche per i fondi di categoria. Da ultimo – ricorda il comunicato sindacale – non ci sono certezze in merito alle prospettive produttive e occupazionali per gli stabilimenti Ages di Santena e Asti”.
Tutto questo ha portato allo sciopero con assemblea informativa permanente. Nella giornata di lunedì davanti ai cancelli, secondo le Rsu sono passati 250 lavoratori.
Tra i cartelli esposti dai lavoratori c’è anche una busta paga dove viene evidenziato che, per il mese di ottobre, i lavoratori sinora hanno ricevuto un acconto del 70 per cento, pari a 466 euro e, a saldo, entro novembre dovrebbero ancora ricevere 210 euro.

La busta paga di ottobre
La busta paga di ottobre

Oltre a bandiere e cartelli, sono stati allestiti gazebi e montate stufe di fortuna. L’intenzione degli operai è quella di andare avanti ad oltranza, giorno e notte, sino all’arrivo di una serie di risposte che in questi mesi non hanno mai avuto. “Siamo pronti a star qui e resistere anche a lungo – spiegano alcuni operai davanti ai cancelli – è un’assemblea permanente, ora per ora discutiamo di come evolve la situazione e, tutti insieme, decidiamo come proseguire la lotta”.