Ages, il presidio continua. Si attendono le decisioni del Tribunale di Asti

SANTENA – 25 novembre 2008 – Ventiduesimo giorno di presidio per gli operai dell’Ages. Mentre per giovedì mattina si attendono le decisioni da parte del Tribunale di Asti, lunedì scorso il consiglio comunale si è occupato della crisi della fabbrica.


Davanti ai cancelli il vento della scorsa settimana ha visto i manifestanti correre ai ripari. I gazebo sono stati rinforzati ed è arrivata una stufa a legna come si deve, in grado di scaldare tutti i locali che sono stati collegati con di tubi che distribuiscono aria calda. Gli operai e in cassa e quelli che da venerdì 14 novembre hanno ripreso a lavorare sono in attesa di giovedì 27 novembre, quando il Tribunale di Asti sarà chiamato a pronunciarsi sulla richiesta della Fiat e del sindacato della verifica dello stato di insolvenza e di commissariamento. Giovedì mattina una delegazione di operai dell’Ages si recherà ad Asti, in Tribunale, per assistere all’udienza. Appena conosciute le decisioni  che prenderanno i giudici del Tribunale i lavoratori si riuniranno in assemblea per decidere come continuare la mobilitazione.


Nel frattempo il consiglio comunale, riunito lunedì 24 novembre a partire dalle 18, si è occupato della situazione dell’Ages. In apertura di seduta il sindaco Benny Nicotra ha presentato una relazione in cui ha ripercorso gli impegni e le riunioni tenute a partire dal 2006. Il primo cittadino ha elencato tutti gli incontri organizzati con la proprietà, i sindacati, le Rsu, alcuni personaggi del mondo industriale e con i sindaci dei Comuni dove sono localizzati gli stabilimenti del gruppo Ages.


Benny Nicotra ha chiuso il suo intervento ricordando l’incontro del 17 novembre con alcuni sindaci e parroci: “Stiamo cercando di predisporre un pacchetto di aiuti non solo per i cassintegrati dell’Ages ma per tutti i cittadini santenesi in difficoltà: nell’ambito del bilancio comunale stiamo cercando le risorse necessarie per intervenire. Non distribuiremo direttamente denaro, ma stiamo studiamo le modalità di intervento rispetto alla mensa, allo scuolabus e altri servizi. Una cosa ci è chiara: considerata la gravità della situazione l’amministrazione e il Consorzio chierese dei servizi socio assistenziali saranno chiamati a rivedere e rimodulare gli attuali interventi”.


Dopo la relazione del sindaco i tre gruppi di minoranza hanno chiesto di discutere subito la mozione sulla situazione dei lavoratori  dell’Ages, che era inserita all’ordine del giorno a fine seduta. L’assessore Giuseppe Falcocchio, Alleanza nazionale, a nome di tutti i capigruppo della maggioranza, ha bocciato la proposta: “Tutte le cose che le minoranze hanno chiesto con la mozione per i lavoratori dell’Ages sono già state fatte e spiegate dal sindaco. Non c’è nessuna urgenza di anticipare la discussione”. Il consiglio comunale ha continuato i lavori e, poco prima delle 21, è cominciato l’esame sulla mozione che era inserita al decimo punto all’ordine del giorno.


Domenico Galizio, Insieme per Santena, ha letto la mozione delle opposizioni che proponeva alcuni impegni per il sindaco: “coinvolgere i sindaci di Cambiano, Poirino, Villastellone, Villanova d’Asti, Asti e Trofarello sulla vicenda dell’Ages di Santena e di Asti per le gravi ricadute che si avranno sui lavoratori che risiedono nei comuni succitati; agire con l’azienda da un lato e con le istituzioni dall’altro affinché il caso Ages assuma la rilevanza che la gravità della situazione impone al fine di attivare comunque gli ammortizzatori sociali; istituire immediatamente un fondo di 50.000 euro per i primi fabbisogni e le emergenze che ne deriveranno da predetta situazione nei confronti dei lavoratori privi di reddito, quali i costi dei servizi scolastici; prevedere, in sede del bilancio di previsione 2009, un capitolo volto a garantire gli aiuti alle famiglie santenesi per le gravi ricadute che si avranno nel prossimo esercizio”.
Lungo e articolato il dibattito. Galizio ha chiesto al consiglio di “non dividersi sugli impegni da prendere a sostegno dei lavoratori” ed ha chiuso il suo breve intervento mettendo a disposizione dei lavoratori in cassa integrazione il denaro ricavato del suo impegno come consigliere comunale per tutto il 2008.


Roberto Ansaldi, Unione dei moderati, ha ricordato che in città vi sono altre dieci aziende in crisi anche se queste non hanno una situazione così grave come l’Ages che conta 58 lavoratori santenesi e ha chiesto all’amministrazione di “preparare una mappa di tutte le aziende in difficoltà” e di “ragionare sulle priorità amministrative da seguire, visto che le risorse comunali sono contate”. Ansaldi ha aggiunto: “L’unica strada per mantenere in vita questa azienda è quella dell’amministrazione straordinaria, ma il percorso per arrivarci non è certo facile. Già questa settimana il Tribunale di Asti sarà chiamato a pronunciarsi sulla insolvenza e dovrà nominare un commissario che avrà trenta giorni di tempo per verificare la condizione dell’Ages”.


Bruno Ferragatta, Unione centrosinistra, ha detto: “A fronte dell’emergenza Ages mi sarei aspettato che la maggioranza preparasse di filato una variazione di bilancio da approvare già questa sera. La gravità della situazione  impone un gesto tempestivo e concreto. Mi chiedo perché non si possa impegnare a favore delle persone in difficoltà economiche l’avanzo di amministrazione del bilancio 2008”.


Domenico Trimboli, Forza Italia, vicesindaco e assessore al Sociale, ha spiegato: “in città non ci sono solo i lavoratori dell’Ages che hanno problemi: ogni mese aumenta il numero delle famiglie che ha difficoltà a far quadrare i conti. Ogni anno, la nostra città, attraverso il Consorzio socio assistenziale, investe 350mila euro per aiutare le persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Un’altra forma di aiuto sono i cantieri di lavoro, in questo caso l’investimento è di 90mila euro. In questi anni per l’Ages l’amministrazione comunale ha fatto quanto poteva ma non abbiamo la bacchetta magica e il problema resta”.
Giuseppe Falcocchio non ha gradito gli interventi dei gruppi di minoranza: “questa sera ho assistito a una lunga recita e ho contato anche diversi attori. Di soluzioni però non ne sono arrivate. Ricordo che a Santena le famiglie in difficoltà sono ben di più di quelle coinvolte nella crisi Ages. Noi amministratori abbiamo il compito di aiutare tutti”.


Paolo Mosso, Forza Italia, assessore al Bilancio, ha detto: “Questa amministrazione ha sempre investito nel sociale. Appena è iniziata la mobilitazione dei lavoratori dell’Ages davanti ai cancelli il sindaco mi ha convocato per vedere quali risorse potevano reperire. Gli assessori stanno analizzando la disponibilità di risorse. Nell’ambito dell’ultima variazione di bilancio, che presenteremo nel consiglio comunale di dicembre, prenderemo decisioni utili ai lavoratori dell’Ages, come a tutti quelli che sono in difficoltà per la grave crisi occupazionale in corso”.
Il sindaco Benny Nicotra ha chiuso gli interventi: “In base alla normativa le spettanze degli amministratori potrebbero essere aumentate del dieci per cento. In giunta valuteremo se rinunciare all’aumento e destinare queste risorse, pari a 8-9mila euro per le situazioni di maggiore bisogno”.

Prima di votare la mozione Giuseppe Falcocchio, sempre a nome di tutti i capigruppo di maggioranza, ha detto: “Voteremo no alla mozione. Il sindaco e la maggioranza hanno già adempiuto a tutte vostre richieste delle minoranze. Siamo intervenuti senza attendere le vostre sollecitazioni”. La mozione è stata bocciata alle 22,40 dai tredici componenti la maggioranza. Due gli assenti, l’assessore Borgarello tra le fila della maggioranza e il consigliere Elia, tra quelle della minoranza: tutti e due se sono andati da tempo.

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