Scacchi, uno sport per il cervello

SANTENA – 04 dicembre 2008 – “Scacchi, uno sport per il cervello”: questo il tema dell’iniziativa approvata dalla giunta comunale, su proposta di Walter Mastrogiovanni, consigliere delegato allo sport.  Per sei mesi presso la biblioteca civica sarà organizzato un laboratorio di scacchi, rivolto agli studenti. La spesa è di euro 470.

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Walter Mastrogiovanni spiega così l’iniziativa, approvata con la delibera 155: “Gli scacchi sono uno scontro tra due menti, due volontà che cercano di superarsi in astuzia e di dominare l’avversario. A differenza degli altri sport, dove prevale l’aspetto fisico, gli scacchi contengono una componente agonistica forte ma che si esprime soprattutto a livello mentale. Gli scacchi sono anche uno sport a tutti gli effetti, poiché a livello agonistico richiedono adeguata preparazione fisica, oltre che mentale. E’ noto che i più forti giocatori del mondo, per prepararsi alle competizioni curano non solo la preparazione teorica, ma anche quella fisica, con attività come il nuoto, la palestra, il tennis o la corsa”.
Mastrogiovani aggiunge: Questa amministrazione intende offrire a tutti, e in modo particolare agli studenti, la possibilità di giocare a scacchi in modo libero e senza costi, organizzando una sorta di laboratorio, presso la biblioteca civica, ogni mercoledì pomeriggio, dalle 14 alle 18. Lo scopo del laboratorio non è creare campioni ma piuttosto dare a ogni partecipante l’opportunità di imparare a esercitare le proprie capacità di riflessione, di competere in modo leale con i compagni, di migliorare partendo dalla comprensione degli errori commessi ed al superamento della frustrazione per le inevitabili sconfitte subite. Un gioco dunque, ma anche una efficace scuola di vita. Il laboratorio sarà condotto da volontari, esperti giocatori che, a turno, saranno a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi a questo sport. Saranno acquistate delle scacchiere da mettere a disposizione del pubblico. Se l’iniziativa avrà seguito, si spera di poter organizzare un vero e proprio circolo scacchistico, con gare e tornei. Si potrà anche ricorrere a programmi informatici da utilizzare sia per partite contro il computer sia per l’allenamento e la preparazione dei partecipanti”.