Nerio Nesi vicepresidente del cda della Fondazione Cavour

SANTENA – 18 dicembre 2008 – Nuovo arrivo nel cda della Fondazione Camillo Cavour. Il presidente Ippolito Calvi di Bergolo sarà affiancato dal vicepresidente Nerio Nesi, che riveste anche la carica di presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.

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La notizia è stata riferita, nei giorni scorsi, da Gino Anchisi, vicepresidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour, nell’assemblea di fine anno dei volontari che, da sempre, stanno lavorando per il rilancio del complesso cavouriano. Durante la serata è stato presentato il calendario degli appuntamenti che si sta preparando e definendo per i prossimi tre anni, fino ad arrivare al 2011.
Per il 2009 l’apertura al pubblico, domenicale e festiva, del castello è prevista il 29 marzo. Il 25 aprile è in programma la presentazione del 18° volume dell’epistolario cavouriano. L’appuntamento principe sarà il 6 giugno, con la cerimonia di commemorazione del 148° della scomparsa di Camillo Cavour. Il 26 settembre è prevista la terza edizione del premio Camillo Cavour. Altri appuntamenti sono in via di definizione; sono previste anche iniziative e spettacoli mirati alla valorizzazione del castello Cavour e alla fruizione da parte del pubblico.

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In assemblea è stato spiegato che il nuovo cda della Fondazione sta lavorando per risanare i conti che sono pesantemente in rosso; il deficit supera i 500mila euro. Con questo obiettivo operano in prima fila la città di Torino e la Regione Piemonte. E’ stato abbozzato un primo piano per arrivare a pareggiare i conti. Tra gli impegni presi dalla Regione Piemonte vi è anche quello della gestione diretta del parco, un compito che prevede una spesa di 175 mila euro l’anno.
Durante la serata è stato ricordato anche un piccolo impegno preso dall’amministrazione cittadina: con il 2009 dovrebbero essere posizionati all’ingresso della città cartelloni turistici per segnalare il complesso cavouriano.

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Gino Anchisi spiega: “I programmi 2009, 2010 e 2011, preparati dall’associazione Amici di Cavour,  sono ispirati dal biennio dell’unificazione. Ogni anno è caratterizzato dagli eventi, dai personaggi, dai processi che si innescano in un periodo denso di accadimenti che si succedono in un arco temporale che i sviluppa in ventidue mesi, dall’aprile 1859 al marzo 1961. Camillo Cavour, seguendo la cadenza del centocinquantenario, fa da guida e da riferimento per ricordare, ma soprattutto per riesaminare le vicende più significative della storia d’Italia”.

Il vice presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour, conclude: “Nel 2009 ricorre l’anniversario della seconda guerra di indipendenza, della battaglie di Solferino e San Martino, della pace di Villafranca, delle dimissioni di Cavour dal Governo, della sollevazione dei Ducati, delle Romagne e della Toscana. Dai campi di battaglia disseminati di vittime sorge l’idea di dar vita a una organizzazione che assista i feriti di tutte le parti contendenti. Gli accordi tra Sardi e Francesi mutano di fronte all’evolversi degli accadimenti, la distanza tra le aspirazioni e la realtà apre prospettive nuove differenti da quelle immaginate solo pochi mesi prima”.