Santena, Ici 2009: confermate le aliquote. In arrivo una commissione per rivedere il regolamento comunale

SANTENA – 1° gennaio 2009 – Il consiglio comunale, riunito nella seduta del 22 dicembre 2008, ha confermato le aliquote per l’Ici – Imposta comunale sugli immobili. Le decisioni della maggioranza, annunciate dall’assessore ai Servizi finanziari e il dibattito in consiglio. Il centrodestra annuncia la convocazione di una commissione istituzionale per rivedere il regolamento comunale sull’Ici.


Paolo Mosso, assessore ai Servizi finanziari
Paolo Mosso, assessore ai Servizi finanziari

Paolo Mosso, esponente di Forza Italia e assessore ai Servizi finanziari, in consiglio ha spiegato: “A partire dal 2008 è esclusa dall’Ici l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo. Per la definizione di unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, occorre rifarsi al decreto legislativo 504 del 30 dicembre 1992”. L’assessore Paolo Mosso ha aggiunto: “Dall’entrata in vigore del decreto legge 27 maggio 2008, in funzione dell’attuazione del federalismo fiscale è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote, ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi”.
Paolo Mosso, ha aggiunto: “La normativa considera assimilate all’abitazione principale gli immobili concessi in uso gratuito mediante atto scritto a parenti in linea retta fino al primo grado  – genitori o figli. Questa amministrazione per il 2009 intende confermare le aliquote esistenti”.
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Di seguito le aliquote approvate dal consiglio comunale.
Abitazioni e pertinenze: abitazione principale + una pertinenza C6, 5,50 per mille; una abitazione uso gratuito parenti primo grado (in linea retta + una pertinenza C6, 5,50 per mille; immobili sfitti, categoria A, 6,50 per mille; immobili locati con contratto agevolato, articolo 2, comma 3, legge 431 del 1998, 4,50 per mille; altri fabbricati, 6,00 per mille; terreni agricoli, 6,50 per mille; terreni edificabili ma non usufruibili per vincolo di inedificabilità temporanea, 6,75 per mille; terreni edificabili, 7,00 per mille; area a servizi con cubatura, 6,75 per mille.
Aree edificabili, importo al metro quadrato: zona residenziale, euro 50,00; zona industriale e artigianale, euro 30,00; area a servizi con cubatura, euro 22,50.
Il consiglio, per l’anno 2009, ha confermato in euro 104,00 la detrazione per l’abitazione principale.
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Di seguito una sintesi del dibattito in consiglio.

ilariomartini-1gen09Il primo a intervenire è stato Ilario Martini, esponente dell’Unione centrosinistra: “Chiedo un chiarimento. Si parla di aliquota per la prima casa e si confermare in 104 euro la detrazione. Visto che è stata abolita l’Ici per la prima casa perché  questa incongruenza?”. Poi Martini ha continuato: “A Santena, da un po’ di anni, si vive male il problema Ici; per tanti cittadini è diventato un incubo. Questa amministrazione ha create condizioni per cui pagare l’Ici, stare in regola è diventata una corsa a ostacoli. Per rimediare a questo, come faccio ormai da anni, continuo  a chiedere la revisione del regolamento comunale sull’Ici. In particolar modo là dove si parla di presentazione di variazioni e di denunce da fare entro il termine dei 30 giorni. È una cosa incomprensibile: per me, siamo al limite della vessazione. In molte lettere che avete mandato ai cittadini, con tanto di multa, chiedete ai santenesi di pagare sanzioni dovute proprio al mancato rispetto dei trenta giorni. Io chiedo di rivedere queste modalità per ritornare a quanto previsto dalla normativa nazionale che, in buona sostanza, afferma che, una volta all’anno, a giugno, si fa tutto: si paga e si fanno e variazioni dovute all’anno prima. Anche perché l’Ici non è che si comincia a pagare dal mese dopo che si è verificata la variazione: si paga dal 1° gennaio dell’anno seguente. Secondo me bisogna aiutare i cittadini a mettersi in regola e non creare sempre nuovi ostacoli”.

Ilario Martini ha continuato: “Ho letto, con sgomento che, sempre in tema di Ici, nel bilancio 2009 prevedete di incassare altri 50mila euro di multe pregresse. Partire già con l’idea che i santenesi sbaglieranno comunque mi sembra poco rispettoso dei cittadini. Come linea di principio mi sembra un ragionamento sbagliato. Io, invece, penso che noi dovremo cercare di facilitare i cittadini al rispetto delle regole. Vi ricordo che le lettere sull’Ici sono mandate ai cittadini che vogliono pagare il giusto. Spesso, per stupidaggini, perché non hanno pensato nei 30 giorni di mandare la lettera di variazione, si vedono appioppare delle sberle di sanzioni incredibili. Ho esaminato alcuni casi e non c’è proporzionalità nelle sanzioni. Ad esempio, se un santenese sbaglia nei conteggi e commette un errore di tre euro, si vede appioppare una multa di 103 euro + tre euro + le sanzioni e gli interessi. Ma non capite che questa sanzione è davvero sproporzionata? In tema di Ici chiedo venga rivisto il regolamento:  perché queste persone vogliono pagare. Non sono mica evasori fiscali i 900 cui voi avete mandato le lettere. Per queste motivazioni noi non voteremo favorevolmente questo punto all’ordine del giorno e ci asterremo”.

L’assessore Paolo Mosso, ha risposto così: “Innanzitutto stiamo provvedendo al rimborso immediato per tutti i cittadini che hanno versato Ici non dovuta per l’anno 2008 e presentano la richiesta. Il comune di Santena, nell’ambito della podestà regolamentare, ha soppresso l’obbligo della  presentazione della dichiarazione o denuncia e ha introdotto l’obbligo  della presentazione della comunicazione da parte del contribuente, per acquisti o cessazioni o variazione relativi agli immobili. Per la mancata presentazione della comunicazione Ici, come da norma, si applica una sanzione che va da un minimo euro 103,29 fino a un massimo di euro 516,49, per ogni unità immobiliare. Il ministero delle Finanze, con circolare del 31 dicembre 1998, ha chiarito che, per la mancata presentazione della comunicazione e per il mancato parziale pagamento dell’imposta dovuta, la sanzione va da un minimo di euro 103,29 fino a un massimo di euro 516,49, per ogni unità immobiliare, oltre alla sanzione del 30 per cento di imposta non pagata. Per queste sanzioni non è applicabile la riduzione a un quarto. Il Comune di Santena, in base  all’articolo 19, comma 1, del Regolamento Ici, ha fissato l’importo della sanzione a euro 103,29 euro, il minimo. Per tale ragione non è possibile riconoscere una ulteriore riduzione di un quarto della sanzione stessa. In aggiunta, volevo sottolineare che la scelta di adottare la comunicazione ha avuto come scopo quello di semplificare e  razionalizzare il procedimento di accertamento dell’Ici, riducendo gli adempimenti a carico del contribuente per tutti quegli obblighi che sarebbero derivati dall’eventuale scelta di adottare la dichiarazione: vedi dichiarazione infedele, inesatta e incompleta. Tutti errori che sarebbero sanzionabili”.
In chiusura Paolo Mosso ha aggiunto: “Per modificare le cose in tema di Ici occorre variare il regolamento comunale e lo si può fare in sede di commissione istituzionale. Infine, per quanto riguarda i 50mila euro previsti sul bilancio 2009 sulle sanzioni Ici, si tratta di una stima relativa al lavoro che la ditta Andreani sta portando a termine. La convenzione con questa ditta scadeva a fine 2008, non c’è stato un rinnovo di contatto, ma una semplice proroga per dare modo di terminare il lavoro iniziato. Da ultimo, ricordo a Martini che, anche se l’Ici è stata abolita, la detrazione va fissata perché l’esclusione dell’Ici non vale per le categorie catastali A1, A8 e A9”.

brunoferragatta-1gen09Il dibattito è continuato con l’intervento di Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra: “Volevo sottolineare alcuni aspetti. Il primo è, senza dubbio, lo strabismo con cui questa amministrazione si rapporta con i cittadini. Domenica scorsa abbiamo avuto occasione, come gruppo consiliare, di incontrare diversi santenesi che ci hanno fatto leggere le lettere mandate loro dal Comune di Santena rispetto all’Ici. Vi assicuro che ho incontrato gente per bene e non cittadini che cercavano di fare i furbi per non pagare quanto dovuto. Gente stupita del fatto che si andasse indietro di anni alla ricerca delle mancate comunicazioni sull’Ici per poi inviare sanzioni e multe. Questa vicenda dell’Ici va recuperata: perché i cittadini non devono essere trattati con freddo distacco rispetto al ruolo che vogliono svolgere e a cui non intendono sottrarsi. Secondo me, in materia di ici, occorre lavorare per risolvere i problemi di rapporto esistenti tra l’amministrazione e i contribuenti”.
Bruno Ferragatta ha aggiunto: “C’è un secondo aspetto che intendo sollevare. Da un lato si fa sempre riferimento all’articolo 19 del regolamento comunale sull’Ici, ma è altrettanto vero che, sempre lo stesso regolamento all’articolo 21, stabilisce un principio molto importante sul ruolo del contribuente rispetto alle istituzioni. Voi giocate sulla differenza tra comunicazione e accertamento in modo tale da evitare di abbassare il grado di responsabilità dei rapporti con cittadini: guardate che questo giochino i cittadini non hanno compreso. Allora spieghiamoglielo all’inizio, prima di applicare sanzioni e multe. Siamo di fronte a una incongruenza esistente tra il regolamento comunale e  la legislazione nazionale rispetto alla riduzione delle sanzioni comminate. Secondo me l’amministrazione, di tanto in tanto, gioca su questo equivoco e manda le lettere, non rispettando quello che lo stesso consiglio ha votato rispetto alle regole da tenere nei confronti dei cittadini”.

Bruno Ferragatta ha concluso così: “Voglio infine mettere in evidenza che il comportamento in tema di Ici dell’amministrazione è foriero di qualche rischio. E mi riferisco a quanto successo rispetto alla vertenza con la società Laria. In questo caso il Comune ha perso la vertenza e il Tribunale ha dato ragione alla ditta.  Se quanto successo dovesse ripetersi anche con i cittadini che hanno contenziosi aperti rispetto all’Ici, in futuro potrebbero anche nascere un po’ di problemi per la quadratura bilancio del Comune. Io ritengo che la sentenza arrivata nella vertenza con la ditta Laria debba essere presa in esame e vada fatta una riflessione, proprio per evitare il rischio, in futuro, di  doverci pentire sulla correttezza dell’operato dell’amministrazione o, addirittura,  di dover restituire denaro che oggi abbiamo messo in entrata nel bilancio comunale”.

domenicogalizio-1gen09Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, ha detto: “Se ho inteso bene l’assessore Paolo Mosso ha detto che, per variare il regolamento comunale, occorre riunire la  commissione istituzionale.  Bene, io chiedo che  si convochi subito questa commissione. Mi sembra che sia un atto doveroso rispetto alle incertezze interpretative, emerse anche questa sera, da ambo le parti. Questo dell’Ici mi sembra un argomento che meriti di convocare la commissione per riunire le forze presenti in consiglio per discutere serenamente di come porre rimedio a questa situazione. Chiedo quindi che sia convocata questa commissione, e che si apra una discussione tecnica per arrivare a valutare l’ipotesi di modificare il regolamento per porre rimedio a quello che, mi sembra, si sia rivelata una difficoltà che si sta ripercuotendo sui cittadini”.

La discussione in consiglio si è chiusa con una breve replica dell’assessore Paolo Mosso: “Ribadisco che questa amministrazione, in tema di Ici, ritiene di avere operato nei termini di legge e nella massima trasparenza. Detto questo, mi rendo disponibile comunque, se sarà convocata la commissione istituzionale, a discutete in merito alla necessità di rivedere il regolamento comunale sull’Ici”.

Il consiglio è quindi passato a votare la proposta di deliberazione sulla conferma dell’aliquota e della detrazione dell’Ici. Il punto all’ordine del giorno è stato approvato con: tredici voti favorevoli (Cascella, Nicotra, Mosso, Trimboli, Tamagnone, Falcocchio, Gaude, Bergoglio, Mastrogiovanni; Tosco, Maggio; Borgarello, Migliore); sette astenuti (Ferragatta, Siciliano, Martini, Ansaldi, Galizio, Elia, Miano); e un assente, il consigliere Giacone.