Santena: Benny è contrario al matrimonio di immigrati clandestini

SANTENA – 3 gennaio 2009 – Pollice verso di Benny Nicotra al matrimonio di immigrati clandestini. La giunta comunale, su proposta del sindaco, ha approvato un protocollo d’intesa per la celebrazione dei matrimoni di cittadini stranieri che chiede al legislatore italiano un nuovo giro di vite nei confronti dei cittadini extracomunitari che si presentano agli sportelli comunali per l’iscrizione anagrafica.

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Il sindaco Benny Nicotra

Ecco come viene presentato il provvedimento. La delibera si apre con le premesse del sindaco Benny Nicotra: «Tra le attribuzioni del sindaco in qualità di ufficiale di Governo rientrano anche quelle riguardanti l’emanazione di atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine pubblico e di sicurezza. Lo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge; la vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico».
Poi dal sindaco arriva una prima considerazione relativa agli stranieri: «La presenza sul territorio comunale di cittadini stranieri, privi del relativo permesso di soggiorno, può essere motivo di pericolo per la collettività, tale da dover esser oggetto di controllo da parte dell’amministrazione comunale».

La delibera prosegue mettendo sotto accusa il decreto legislativo numero 286 del 25 luglio 1998, ovvero il “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazioni e norme sulla condizione dello straniero” là dove, all’articolo 6, comma 2, recita: «Fatta eccezione per i provvedimenti riguardanti attività sportive e ricreative a carattere temporaneo e per quelli inerenti agli atti di stato civile o all’accesso a pubblici servizi, i documenti inerenti al soggiorno di cui all’articolo 5, comma 8°, devono essere esibiti agli uffici della pubblica amministrazione ai fini del rilascio di licenze, autorizzazione, iscrizioni e altri provvedimenti di interesse dello straniero comunque denominati».

Sempre nella deliberazione si richiama l’articolo 51 del Dpr numero 396, del 3 novembre 2000, “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile a norme dell’articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, numero 127”, che così testualmente dispone: «Chi richiede la pubblicazione deve dichiarare il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza degli sposi, il luogo di residenza, la loro libertà di stato; se tra gli sposi esiste un qualche impedimento di parentela, di affinità, di adozione o di affiliazione, a termini dell’articolo 87 del codice civile; se gli sposi hanno già contratto precedente matrimonio; se alcuno degli sposi si trova nelle condizioni indicate negli articoli 85 e 88 del codice civile. L’Ufficiale di Stato Civile deve verificare l’esattezza della dichiarazione di cui al comma 1° e può acquisire d’ufficio eventuali documenti che ritenga necessari per provare l’inesistenza di impedimento alla celebrazione del matrimonio».

Dunque – e questo non è scritto nella delibera – in caso di celebrazione del matrimonio, l’ufficiale dei servizi demografici, in base alla vigente normativa, deve solo verificare che il cittadino extracomunitario sia di “stato libero”, senza sindacare rispetto al possesso del regolare permesso di soggiorno. Proprio questa cosa qui non va giù al nostro sindaco che, aderendo ad un protocollo d’intesa promosso dal Comune di Morazzone (che risale all’ottobre 2007) e da altri sindaci, intendono fare pressione sul legislatore affinché i funzionari della stato civile, oltre a richiedere il nulla osta al matrimonio, quindi “lo stato libero”, siano obbligati per legge a richiedere anche il permesso di soggiorno.

3gen09_bennynicotra1Ma vediamo come viene articolata la delibera anti-stranieri. La relazione del sindaco alla giunta continua così: «Considerato, quindi, che contro l’immigrazione clandestina e avverso i tentativi di regolarizzazione dei cittadini clandestini attraverso il matrimonio, si è valutata l’opportunità di addivenire alla sottoscrizione di un protocollo di intesa che abbia lo scopo di controllare e arginare tali fenomeni».
Benny prosegue indicando chi gli ha suggerito di combattere i cittadini stranieri con una battaglia da condurre allo sportello dell’anagrafe: «Visto a tal proposito il protocollo di intesa, proposto dal Comune di Morazzone, che all’articolo 2 in merito alle relative finalità così prevede: “Le parti si impegnano, in presenza di cittadini stranieri e nubendi, a comunicare il relativo nominativo alla stazione dei Carabinieri o alla Questura, competenti per territorio, nominativo acquisito presso lo sportello dell’ufficio di Stato civile comunale, in sede di presentazione di istanza di pubblicazione di matrimonio”. Visto altresì il successivo articolo 2 “Impegni delle parti“, con il quale di dispone “Come già premesso all’articolo 2 del dispositivo del protocollo di intesa, contestualmente alla presentazione di istanza di matrimonio, in presenza di richiesta formulata da parte di cittadino straniero; il sindaco di ciascun Comune è tenuto a comunicare il nominativo del cittadino nubendo alla stazione dei Carabinieri o alla Questura, competente per territorio, per gli adempimenti di competenza delle singole autorità. I funzionari dello stato civile dei Comuni aderenti al protocollo di intesa sono tenuti a informare della procedura i cittadini nubendi, per quanto di competenza, in sede di presentazione della relativa istanza di pubblicazione di matrimonio presentata agli sportelli dello stato civile di ogni singolo Comune”. Per  tutte queste motivazioni – ha spiegato Benny in giunta – questa amministrazione ritiene di poter procedere all’approvazione del protocollo di intesa proposto dal Comune di Morazzone. Pertanto propongo che la giunta comunale approvi il protocollo di intesa per la celebrazione di matrimoni di cittadini stranieri con il quale l’amministrazione comunale si impegna, in presenza di stranieri nubendi, a comunicare il relativo nominativo alla stazione dei Carabinieri o alla Questura, competenti per territorio, nominativo acquisito presso lo sportello dell’ufficio di Stato civile, in sede di presentazione di istanza di pubblicazione di matrimonio».

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La delibera della giunta comunale è la numero 178, ed è stata approvata il 22 dicembre scorso.
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Di seguito il protocollo.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA CELEBRAZIONE DI MATRIMONI DI CITTADINI STRANIERI
PREMESSA
Le norme vigenti ad oggi in materia di iscrizione anagrafica prevedono che in presenza di cittadino extracomunitario che si presenta agli sportelli comunali per l’iscrizione anagrafica e quindi conseguentemente per attivare tutti i servizi alla persona, l’Ufficiale dei Servizi Demografici incaricato debba assolutamente valutare la regolarità del suo soggiorno in Italia prima di procedere alla relativa iscrizione nei registri della popolazione residente.

Con riguardo invece alla celebrazione del matrimonio, l’Ufficiale dei Servizi Demografici, in base alla vigente normativa, deve solo verificare che il cittadino extracomunitario sia di “stato libero“ e non in possesso del regolare permesso di soggiorno; inoltre, dopo la celebrazione del matrimonio, il cittadino extracomunitario può attivare presso la Prefettura la richiesta della cittadinanza italiana, con l’acquisizione automatica di tutti i diritti conseguenti.
Si ritiene invece necessario che anche i Funzionari dello Stato Civile, oltre a richiedere il nulla osta al matrimonio, quindi lo “stato libero”, siano obbligati per LEGGE a richiedere il permesso di soggiorno.

E’ EVIDENTE CHE IL PROTOCOLLO DI INTESA CHE VIENE DI SEGUITO RIPORTATO HA LO SCOPO DI INTERVENIRE SUL LEGISLATORE PER L’EMANAZIONE DI UNA NORMA IN TAL SENSO.

PROTOCOLLO D’INTESA
TRA

I COMUNI DI MORAZZONE, AZZIO, BESANO, BUGUGGIATE, BESOZZO, CARONNO VARESINO, CASTELSEPRIO, CUVIO, GERENZANO, MEDOLE, MORNAGO, NOCETO, TRADATE

IL COMUNE DI MORAZZONE, rappresentato dal Sindaco Sig. Giancarlo
Cremona,
IL COMUNE DI AZZIO, rappresentato dal Sindaco Sig. Pierino Rolandi,
IL COMUNE DI BESANO, rappresentato dal Sindaco Sig. Salvatore Merlino,
IL COMUNE DI BESOZZO, rappresentato dal Sindaco Sig. Fabio Rizzi
IL COMUNE DI BUGUGGIATE, rappresentato dal Sindaco Sig. Alessandro
Vedani,
IL COMUNE DI CARONNO VARESINO, rappresentato dal Sindaco Sig.
Stefano Mattaboni,
IL COMUNE DI CASTELSEPRIO, rappresentato dal Sindaco Sig. Romano
Chierichetti,
IL COMUNE DI CASTEL GOFFREDO, rappresentato dal Sindaco Sig.ra
Anna Maria Cremonesi,
IL COMUNE DI CUVIO, rappresentato dal Sindaco Sig. Luciano Maggi,
IL COMUNE DI GERENZANO, rappresentato dal Sindaco Sig. Silvano
Innocente Garbelli,
IL COMUNE DI MEDOLE, rappresentato dal Sindaco Sig. Bruno Pesci
IL COMUNE DI MORNAGO, rappresentato dal Sindaco Sig. Paolo Gusella
IL COMUNE DI NOCETO, rappresentato dal Sindaco Sig. Fabio Fecci
IL COMUNE DI TRADATE, rappresentato dal Sindaco Sig. Stefano Candiani,
IL COMUNE DI UBOLDO, rappresentato dal Sindaco Sig. Lorenzo Guzzetti,
ed inoltre:
IL COMUNE DI CORNIGLIO, rappresentato dal Sindaco Sig. Giovanni
Pellegri
IL COMUNE DI LATERZA, rappresentato dal Sindaco Sig. Giuseppe Cristella
IL COMUNE DI LEGNANO, rappresentato dal Sindaco Sig. Lorenzo Vitali
IL COMUNE DI VALMOZZOLA, rappresentato dal Sindaco Sig.ra Gabriella
Olari
IL COMUNE DI ZIBELLO, rappresentato dal Sindaco Sig.ra Manuela Amadei
ed inoltre:
IL COMUNE DI BOLLATE, rappresentato dal Sindaco Sig. Carlo Stelluti
IL COMUNE DI SUARDI, rappresentato dal Sindaco Sig.ra Maria Grazia
Valentini
IL COMUNE DI TREZZANO ROSA, rappresentato dal Sindaco Sig. Michele
Cagliani
IL COMUNE DI TURBIGO, rappresentato dal Sindaco Sig.ra Laura Mira
Bonomi
IL COMUNE DI BELGIOIOSO, rappresentato dal Sindaco Professor Fabio
Zucca
IL COMUNE DI GAGGIANO, rappresentato dal Sindaco Sig. Franco Miracoli

PREMESSO
che tra le funzioni di competenza statale attribuite al Sindaco, ai sensi delle vigenti disposizioni di cui al T.U. 267/2000 e s.m.i., rientrano anche quelle riguardanti:
– l’emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine pubblico e di sicurezza,
– lo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge,
– la vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico;
OSSERVATO
– che la presenza sul territorio comunale di cittadini stranieri privi del relativo permesso di soggiorno, può essere motivo di pericolo per la collettività, tale da dover essere oggetto di vigilanza da parte dell’Amministrazione comunale stessa;
– che può venire richiesto al Sindaco di celebrare matrimoni civili anche da parte di cittadini stranieri non provvisti di permesso di soggiorno, al fine di attuare un tentativo di regolarizzazione della posizione riguardo le leggi vigenti in materia di immigrazione;
RILEVATO
che l’art. 6 c. 2 “Facoltà ed obblighi inerenti al soggiorno” del T.U. 286/1998 e s.m.i. ed il combinato disposto di cui all’art. 51 c. 1 “Dichiarazioni” del D.P.R. 396/2000 e s.m.i., non prevedono che nell’ambito della celebrazione dei matrimoni civili, che il sindaco quale ufficiale di governo è tenuto a celebrare, ma anche di quelli concordatari, preceduti entrambi dalla pubblicazione di matrimonio, debba essere presentato tra i documenti di istruttoria, il permesso di soggiorno, qualora il cittadino nubendo sia straniero;
CONSIDERATO
tuttavia che:
contro l’immigrazione clandestina e la permanenza di irregolari sul territorio nonché avverso i tentativi di regolarizzazione dei cittadini clandestini attraverso il matrimonio, si ritiene addivenire ad un protocollo di intesa che abbia lo scopo di controllare i predetti fenomeni;
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Art. 1 Premessa
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

Art. 2 Finalità del Protocollo di intesa
Le parti si impegnano, in presenza di cittadini stranieri nubendi, a comunicare il relativo nominativo alla Stazione Carabinieri o alla Questura, competenti per territorio, nominativo acquisito presso lo sportello dell’ufficio di stato civile comunale in sede di presentazione di istanza di pubblicazione di matrimonio.

Art. 3 Impegni delle parti
Come già premesso all’art. 2 del dispositivo del presente protocollo di intesa, contestualmente alla presentazione di istanza di pubblicazioni di matrimonio, in presenza di richiesta formulata da parte di cittadino straniero, il Sindaco di ciascun Comune è tenuto a comunicare il nominativo del cittadino nubendo alla Stazione Carabinieri o alla Questura competente per territorio per gli adempimenti di competenza delle singole Autorità.
I funzionari dello stato civile dei Comuni aderenti al predetto protocollo di intesa, sono tenuti ad informare della presente procedura i cittadini stranieri nubendi, per quanto di competenza, in sede di presentazione della relativa istanza di pubblicazione di matrimonio presentata agli sportelli dello stato civile di ogni singolo Comune.
I relativi Sindaci si impegnano altresì a dare comunicazione del presente protocollo di intesa alle Stazioni Carabinieri o alla Questura competenti per territorio.

Art. 4 Validità e sottoscrizione del Protocollo di intesa
Il presente Protocollo di intesa ha validità dalla data di sottoscrizione e sino a revoca; potranno aderire allo stesso anche altre Amministrazioni comunali.

Morazzone, 11.10.2007

COMUNE DI MORAZZONE, Sindaco f.to Sig. Giancarlo Cremona
COMUNE DI AZZIO, Sindaco f.to Sig. Pierino Rolandi
COMUNE DI BESANO, Sindaco f.to Sig. Salvatore Merlino
COMUNE DI BESOZZO, Sindaco f.to Sig.Fabio Rizzi
COMUNE DI BUGGUGGIATE, Sindaco f.to Sig. Alessandro Vedani
COMUNE DI CARONNO VARESINO, Sindaco f.to Sig. Stefano Mattaboni
COMUNE DI CASTELSEPRIO, Sindaco f.to Sig. Romano Chierichetti
COMUNE DI CASTEL GOFFREDO, Sindaco f.to Sig.ra Anna Maria
Cremonesi
COMUNE DI CUVIO, Sindaco f.to Sig. Luciano Maggi
COMUNE DI GERENZANO, Sindaco f.to Sig. Silvano Innocente Garbelli
COMUNE DI MEDOLE, Sindaco f.to Sig. Bruno Pesci
COMUNE DI MORNAGO, Sindaco f.to Sig. Paolo Gusella
COMUNE DI NOCETO, Sindaco f.to Sig. Fabio Fecci
COMUNE DI TRADATE, Sindaco f.to Sig. Stefano Candiani
COMUNE DI UBOLDO, Sindaco f.to Sig. Lorenzo Guzzetti
Ed inoltre, nuovi Comuni aderenti dopo la data di ottobre 2007
COMUNE DI CORNIGLIO, F.to Giovanni Pellegri
COMUNE DI LATERZA, F.to Giuseppe Cristella
COMUNE DI LEGNANO, F.to Lorenzo Vitali
COMUNE DI VALMOZZOLA, F.to Gabriella Olari
COMUNE DI ZIBELLO, F.to Manuela Amadei
Ed inoltre, nuovi Comuni aderenti dopo la data di ottobre 2007
COMUNE DI BOLLATE, F.to Carlo Stelluti
COMUNE DI SUARDI, F.to Maria Grazia Valentini
COMUNE DI TREZZANO ROSA, F.to Michele Cagliani
COMUNE DI TURBIGO, F.to Laura Mira Bonomi
COMUNE DI BELGIOIOSO, F.to Professor Fabio Zucca
COMUNE DI GAGGIANO, F.to Franco Miracoli