Santena, sono critiche le condizioni ambientali del Banna

SANTENA – 10 luglio 2009 – La Regione Piemonte ha presentato la relazione e il rapporto sullo stato dell’ambiente in Piemonte 2009.  Tra i tanti dati ne riportiamo qualcuno, riferito al torrente Banna.

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La relazione e il rapporto sullo stato dell’ambiente in Piemonte 2009 contengono un capitolo dedicato all’acqua: in entrambi vi sono dati e cartine riferite al torrente Banna. Nel Rapporto, preparato dall’Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale –  il capitolo sull’acqua è curato da Elio Sesia. Il paragrafo dedicato alle risorse idriche superficiali – corsi d’acqua – è a cura di Mara Raviola, Teo Ferrero e Antonietta Fiorenza. La determinazione del Seca – stato ecologico – dei corsi d’acqua è effettuata mediante la definizione di Lim –  Livello  dei parametri macrodescrittori e delle classi di Ibe – Indice biotico esteso.  L’attribuzione a una classe di Seca si effettua sempre scegliendo il risultato peggiore tra Lim e Ibe. Lo stato ambientale – Saca – dei corsi d’acqua del Piemonte è il seguente: il 7 per cento ha un indice elevato; il 42 per cento dei corsi d’acqua ha un indice buono; il 39 per cento è sufficiente; l’8 per cento ha un indice classificato scadente; infine il 4 per cento dei corsi d’acqua ha un indice pessimo.

Lungo il percorso del Banna ci sono tre punti di monitoraggio gestiti dall’Arpa per conto della direzione Ambientale della regione Piemonte. Sulla base dei dati chimici e microbiologici, anche per il 2008, così come per gli anni precedenti, per ogni punto di monitoraggio sono stati calcolati il livello di inquinamento espresso dai macrodescrittori, l’indice biotico esteso, lo stato ecologico e lo stato ambientale.

Nel 2008, rispetto allo stato ambientale, il Banna è classificato come pessimo e cioè si situa all’interno del 4 per cento dei corsi d’acqua piemontesi che si fregiano del peggior indice Saca. Nella cartina dello Stato ambientale sul corso del Banna ci sono tre pallini rossi, in tutto, nella Regione Piemonte i pallini rossi sono sette.

Anche in base al livello inquinamento macrodescrittori il Banna ha tre pallini rossi, riferiti al livello 5, mentre in tutta la Regione i pallini sono solo quattro in tutto. Rispetto all’Indice biotico esteso il Banna raccoglie un pallino rosso riferito alla classe 5 e due pallini arancione, riferiti alla classe 4. In tutta la Regione i pallini rossi sono cinque, mentre quelli arancione sono 14.

Rispetto ai prodotti fitosanitari il numero di campioni con presenza di residui nei tre punti monitorati va da uno a  cinque. La media della somma di prodotti fitosanitari, espressi in microgrammi per litro va da 0,1 a 1. Infine, il numero di sostanze attive riscontrate, nel totale dell’anno, va da 5 a 10. In totale, per il Banna, l’indice sintetico per i prodotti fitosanitari, sempre nel 2008, colloca il corso d’acqua a metà esatta della classifica regionale.

Rispetto all’uso agricolo la percentuale delle aree agricole intensive che fa riferimento al bacino del Banna è oltre il 50 per cento – anche qui il tratto è indicato in colore rosso. La percentuale di aree urbanizzate, sul totale del bacino di riferimento del corpo idrico, è tra il 5 e il 25 per cento – in questo caso è indicata in giallo. Rispetto al dato medio di apporti di azoto di origine organica il bacino del Banna ha un dato superiore ai 50 kg per ettaro – e anche qui il dato è indicato in rosso. La relazione contiene i dati relativi alla presenza di prodotti fitosanitari nella falda superficiale e in quelle profonde.

I dati sin qui citati vanno comunque sempre letti tenendo presente le indicazioni contenute nel Piano di tutela delle acque – che risale al marzo 2007. In particolare, risulta prezioso il volumetto del sottobacino Banna-Tepice AI08: si tratta di 45 pagine, ricche di informazioni sul torrente che taglia in due la nostra città.

Rispetto alle caratteristiche socio-economiche il documento ricorda che “Il sottobacino del Banna comprende 23 Comuni. La popolazione residente complessiva è pari a 98.797 abitanti” e, si aggiunge, “Si rivela una buona densità abitativa – 219 abitanti per chilometro quadrato – per i 451 chilometri quadrati di superficie”.

Di seguito alcuni altri dati. La lunghezza dell’asta del Banna, fino alla confluenza nel Po, è di 28 chilometri. La portata media è di 4 metri cubi al secondo a Poirino e  raggiunge i 5,7 alla confluenza. La stazione di monitoraggio automatico quali-quantitativo dell’acqua a Santena è sita sotto il ponte della circonvallazione e funziona dal 1999.

I dati dei volumi annui del Banna sono questi: il deflusso annuo naturale è di 179 di Mm3 (milioni di metri cubi) in un anno medio; mentre in un anno scarso il valore scende  a 102 milioni di metri cubi. La relazione evidenzia che “Il livello di squilibrio quantitativo della risorsa idrica sul Banna si può stimare come alto, in relazione agli altri bacini regionali, ma il regime del deflusso presenta anomale condizioni di criticità, sia invernale, sia estiva, solo in parte legate agli usi in atto, per altro non particolarmente incidenti. Il bacino del Banna, che si sviluppa sulla collina torinese, presenta caratteristiche idrologiche e geomorfologiche particolari; esso risulta scarsamente contribuente, pertanto le criticità di magra sono generalmente più evidenti”. Anche nel 2007 la classificazione Saca vedeva il Banna classificato come scadente. Per gli altri parametri – Seca, Lim e Ibe – i dati non erano molto distanti dagli attuali, anche se la situazione complessiva era peggiore.

Di seguito la “Sintesi delle criticità/problematiche quali-quantitative rilevate in relazione allo stato dei corpi idrici” riportata  nella monografia dedicata al sottobacino Banna-Tepice: “Il livello di compromissione quantitativa della risorsa idrica superficiale si può stimare come alto, in relazione agli altri bacini regionali. Nel settore di pianura, si riscontrano moderate condizioni locali di disequilibrio del bilancio idrogeologico, riferibili a un elevato tasso di prelievo dall’acquifero. Nella porzione di bacino collinare, non si evidenziano specifiche criticità in ordine al bilancio idrogeologico delle acque sotterranee. Lo stato di qualità ambientale delle acque superficiali è da considerarsi scadente sul Banna e pessimo per il Tepice, per la presenza di immissioni di origine produttiva e civile; in corrispondenza di quest’ultimo corso d’acqua si riscontra inoltre la presenza di metalli pesanti. La qualità dello stato dell’ecosistema è estremamente bassa, le pressioni sono nel complesso elevate e la fascia fluviale del Banna presenta un degrado estremamente alto e diffuso. Nel settore di pianura le criticità qualitative riscontrate nella falda superficiale riguardano la compromissione da prodotti fitosanitari (diffusa)”.

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Fonti:
Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte 2009 – Assessorato Ambiente Regione Piemonte – giugno 2009
Rapporto sullo stato dell’ambiente in Piemonte 2009 – Arpa Piemonte – giugno 2009
Piano di tutela delle acque – Sottobacino Banna-Tepice A08 – marzo 2007