SANTENA contro Chiamparino – L'articolo de La Stampa uscito il 14 luglio 2009

SANTENA – 16 luglio 2009 – Di seguito si propone l’articolo pubblicato dal quotidiano La Stampa il giorno 14 luglio scorso. Mentre in sala rossa si discuteva sulla riapertura del parco Cavour una dozzina di santenesi, alla presenza del sindaco Benny Nicotra, manifestavano davanti a palazzo civico. L’articolo è del cronista Federico Genta ed è stato pubblicato a pagina 63.

[TORINOSUD - 63]  LASTAMPA/CRONACA/48<UNTITLED> ... 14/07/09

14 Luglio 2009
POLEMICA  – L’AREA È DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI TORINO MA È CHIUSA DA PIÙ DI UN ANNO

Santena contro Chiamparino

“Rivogliamo il parco Cavour”

di FEDERICO GENTA

«Attento Chiamparino, ti chiudiamo il Valentino. Dacci le chiavi del Parco». A che punto sia arrivata l’esasperazione dei santenesi, lo si poteva leggere ieri pomeriggio sugli striscioni appesi davanti al municipio di Torino. Il sindaco Benedetto Nicotra ha atteso fuori dal Palazzo che si discutesse dell’interpellanza della Lega sul futuro del Parco Cavour. Da più di un anno – salvo rare e brevi eccezioni – i giardini sono chiusi al pubblico.

«Tutta colpa delle piante pericolanti» si giustifica la Fondazione incaricata dal Comune di gestire il complesso. «Sono storie – ribatte Nicotra -. Dei quasi quattrocento alberi presenti nei giardini, ce ne sono solo una decina che non godono di ottima salute. E di questi appena quattro o cinque effettivamente pericolanti: per gli altri basterebbe una banale potatura».

I problemi del parco risalgono ai primi Anni 80, quando un platano secolare era caduto, travolgendo una signora e la sua bambina. Una disgrazia a cui era seguito l’abbattimento della metà dei fusti. «Da allora fino al 2003, era stata la città di Santena ad occuparsi della gestione. Poi la proprietà era passata in mano a Torino, che ha sua volta aveva incaricato la Fondazione Cavour» spiega il primo cittadino. «Tutti sanno come in questi anni ai cittadini non sia stato più permesso l’accesso alle aree verdi. La città deve poter tornare a gestire questi spazi. Abbiamo i mezzi: per la manutenzione bastano centomila euro l’anno e possiamo impiegare i vigili urbani per garantire la sicurezza. Altro non serve». Una posizione condivisa anche da Valter Cianchetti, segretario della Lega Nord di Santena. «Abbiamo voluto portare a Torino le centinaia di firme raccolte in questi mesi. Chiediamo solo che venga restituito alla gente quello che è di fatto l’unico polmone verde nel cuore del paese».

Dopo la discussione in consiglio dell’interpellanza, il vicesindaco di Torino Tom Dealessandri è sceso in via Palazzo di Città per assicurare al presidio la massima collaborazione per trovare la soluzione in tempi rapidi. «La Prefettura sta esaminando la convenzione in modo da poter allargare la Fondazione ad altri soci. L’ingresso della Regione e delle amministrazioni di Torino e Santena garantirebbe una gestione più attenta e l’arrivo di nuovi fondi». Un processo che potrebbe poi essere favorito anche dalla recente elezione a presidente della Fondazione di Mario Garavelli, che sostituisce il conte Ippolito Calvi di Bergolo.