Santena, Edoardo Tamagnone interviene sulle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e sul ruolo del complesso cavouriano cittadino

SANTENA – 21 agosto 2009 – Di seguito un intervento di Edoardo Tamagnone, già assessore alla Cultura della Città di Santena, che si inserisce nel dibattito estivo sulle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e sul ruolo del complesso cavouriano cittadino.

2009ago21Camillo Cavour

«Il dibattito estivo sulle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia – spiega Edoardo Tamagnone, già assessore alla Cultura nella giunta Benny Nicotra ter – non può trascurare il ruolo destinato al Complesso cavouriano di Santena all’interno dell’evento del 2011. Il luogo è particolarmente significativo perché qui riposa il conte Camillo Benso di Cavour. La valorizzazione del complesso Cavouriano è al centro di una pluralità di interventi: sede di importanti manifestazioni come Teatro a Corte e Organalia, prestigiosa vetrina delle opportunità turistiche e culturali del Chierese, luogo simbolo del Risorgimento, celebrato con il riallestimento del museo cavouriano. Eppure Santena è assente nel vasto programma di manifestazioni del 150° dell’Unità d’Italia».

2009ago21EdoardoTamagnoneEdoardo Tamagnone continua: «Non è soltanto la tomba del Padre della Patria a versare in uno stato d’abbandono, ma è la stessa figura di Camillo Cavour a essere dimenticata. Il dibattito estivo ha evidenziato un dato: l’Unità d’Italia non si è compiuta e il Paese, dal costo della vita, alla qualità dei servizi, ai dialetti, si presenta frammentato all’appuntamento del 2011. Per questo motivo celebrare l’Unità d’Italia suscita molte perplessità. Ma il 150° dell’Unità d’Italia non si deve limitare alla rievocazione del passato, bensì deve lanciare una sfida per il futuro: affermare i valori fondanti della Patria e arrivare ad una vera unificazione del Paese».

«Il Castello Cavour di Santena, proprio per il suo valore simbolico, si può candidare a ospitare nel 2011 un’articolata riflessione sullo stato dell’unificazione italiana e sui mezzi necessari per raggiungerla – conclude Edoardo Tamagnone –. Le istituzioni pubbliche devono garantire, insieme alla Fondazione Cavour e al Comitato Italia 150, un dibattito su temi quali la cittadinanza, la tutela delle lingue regionali, i simboli della Patria, i valori della Costituzione, la “questione meridionale” e la “questione settentrionale”, il decentramento amministrativo e il federalismo fiscale. Camillo Cavour, uno statista dal respiro europeo, può essere la nostra guida per affrontare il viaggio dell’unificazione italiana all’interno dell’integrazione europea».