Santena, la lettera a tutti i genitori scritta da “Riprendiamoci la scuola”

SANTENA – 08 settembre 2009 – Di seguito la lettera ai genitori scritta da “Riprendiamoci la scuola”, il tavolo di confronto e di coordinamento delle iniziative fra genitori, studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, amministratori degli Enti locali per sostenere la scuola della Costituzione.

Lettera a tutti i genitori

OGGETTO:

Grave situazione della scuola italiana

Gentili genitori,

questa lettera viene inviata contemporaneamente a migliaia di genitori delle scuole statali del Piemonte per rendere pubblica la grave emergenza finanziaria e gestionale in cui si trovano le scuole del nostro paese, nel tentativo di fare chiarezza sulle cause e sulle conseguenze di questa emergenza.

Le cause dell’emergenza:

– dall’inizio del 2009 (e fino al 31 agosto) lo Stato non ha erogato neanche un euro per il funzionamento quotidiano delle scuole;

– dal corrente anno i fondi per pagare le supplenze sono stati ridotti del 40 per cento;

– sono stati erogati meno soldi per i corsi di recupero che sono obbligatori;

– le scuole statali italiane aspettano dallo Stato circa un miliardo di euro per spese legittimamente affrontate negli anni passati e mai rimborsate;

– c’è stato un aumento dei numero di allievi per classe e di fatto nessuna riduzione in presenza di bambini con disabilità;

– a questa situazione si aggiungono i pesanti tagli del personale docente e del personale ATA (bidelli e amministrativi). Nel Piemonte: 2.510 docenti in meno già dal prossimo anno scolastico e 932 bidelli ed amministrativi in meno. Tutto questo nonostante l’aumento degli alunni iscritti;

– la riduzione degli organici determina la frantumazione delle cattedre soprattutto là dove il tempo offerto è maggiore di quello autorizzato.

Le conseguenze sui vostri figli:

– riduzione delle ore di scuola e/o orari non consoni ai tempi di apprendimento dei bambini e dei ragazzi;

– riduzione delle compresenze che compromette le possibilità di recupero scolastico, di realizzazione dei progetti educativi e delle attività di laboratorio e a piccoli gruppi, nonché le uscite didattiche;

– scuole costrette a chiudere i laboratori di informatica, a lesinare le fotocopie, a rescindere i contratti di assistenza, impossibilitate a svolgere il lavoro amministrativo, a offrire l’assistenza durante la mensa o in alternativa, a chiedere finanziamenti ai genitori;

– azzeramento dell’ora alternativa all’insegnamento della religione;

– alunni che rischiano di restare senza supplente  per un gran numero di ore e quindi di essere smistati nelle altre classi;

– l’aumento degli allievi per classe produce la riduzione della qualità e della sicurezza nelle aule;

– la riduzione del personale ATA implica difficoltà di funzionamento del settore amministrativo e peggioramento dell’assistenza e quindi della sicurezza nella scuola;

– la perdita di unitarietà nel progetto educativo in quanto troppe figure  e per poche ore, magari marginali, interverranno sulle classi della scuola primaria (altro che “maestro unico”!);

– riduzione dell’offerta formativa nella scuola secondaria di secondo grado  (l’aumento del numero di allievi per classe ha impedito l’attivazione di molti indirizzi presenti nell’offerta formativa degli anni precedenti).

– in generale un pesante ridimensionamento dei piani dell’offerta formativa (POF) delle scuole.

Siamo convinti che la scarsa informazione sulle reali condizioni della Scuola Italiana sia uno dei motivi per cui si investe poco e male nell’istruzione e nella formazione, uniche garanzie per il futuro del Paese. Per cambiare questa situazione abbiamo bisogno di Voi e del Vostro sostegno.

Le nostre scuole fino ad ora hanno fatto di tutto per garantire il diritto allo studio e, nello stesso tempo, il contenimento della spesa. Ma nelle attuali condizioni le due cose non sono più conciliabili.

La Scuola è di tutti noi in quanto genitori, cittadini, lavoratori, operatori. Vi invitiamo allora a diffondere questo appello con tutti i mezzi a disposizione, e a sostenere con la vostra presenza e il vostro consenso le iniziative che verranno promosse nelle prossime settimane in difesa della qualità della scuola pubblica. E’ importante intervenire prima che sia troppo tardi, non solo per impedire gli ulteriori tagli già previsti ma anche per recuperare il molto che è stato già tolto alla scuole italiana e al futuro dei nostri figli.

Grazie fin d’ora per il vostro sostegno

Torino, settembre 2009

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Aderiscono a “Riprendiamoci la scuola“: Forum regionale per la scuola e l’educazione (Aede, Aimc, A.M. Tommaseo, Andis, Asapi, Cidi, Fnism, Legambiente scuola formazione, Mce, Proteo, Uciim), Anci Piemonte, Cgd, Coogen, Flc Cgil, Cisl scuola Regionale e Provinciale, Cobas, Cub Scuola,  Rete degli studenti, Udu, emea Gruppo Abele, Cast, Gruppo Teatrale