Santena, le prospettive politiche dopo la nascita di Progetto Santena: il commento di Massimiliano Miano

SANTENA – 12 settembre 2009 – Massimiliano Miano, vice presidente del consiglio comunale, commenta la nascita del nuovo gruppo Progetto Santena.

MassimilianoMiano 2009set12

«Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni a rossosantena.it dei colleghi che hanno dato vita al nuovo gruppo consiliare in seno alla maggioranza che da due anni governa la città – afferma Massimiliano Miano –; a tutti loro il mio augurio di buon lavoro. Sinceramente trovo non poche difficoltà nel ricercare in questa nuova componente “la novità” che possa dare nuova linfa all’azione programmatica fin qui portata a compimento».

Miano aggiunge: «Purtroppo, secondo il mio modesto punto di vista, alcune scelte amministrative non potranno, almeno in questa legislatura, essere realizzate, non tanto per mancanza di volontà politica, ma per mere questioni finanziarie; nessuno poteva prevedere che il Governo centrale emanasse provvedimenti atti all’abolizione dell’Ici sulla prima casa, o nuove norme sul rispetto del Patto di stabilità, tanto per citarne alcuni. Questo vale per qualsiasi programma amministrativo, di centro, di sinistra o di destra, presentato due anni fa dalle varie componenti partitiche agli elettori santenesi. Quindi credo che il nuovo gruppo che fino a prova contraria si ritiene ancora facente parte della maggioranza, non possa che riconfermare la fiducia, non solo all’attuale programma, ma altresì al sindaco Benny Nicotra, che loro stessi hanno contribuito a far eleggere. Un sindaco che, seppur con qualche difetto caratteriale, ma chi non ne ha, non è certo uno sprovveduto, e conosce la macchina amministrativa meglio di qualunque altro componente della sua attuale compagine politica, senza ovviamente togliere nulla a nessuno».

«Ora – prosegue ancora il vice presidente del consiglio comunale – pur non condividendo alcune strategie adottate da questa Giunta in alcuni settori cruciali, quelle condivise hanno avuto il mio voto positivo in Consiglio comunale, non posso altresì che esprimere il mio dissenso a quanto accaduto lo scorso consiglio. Bisogna, una volta per tutte, accantonare le diatribe personali tra membri di maggioranza e opposizione e cercare punti di coesione per il bene, non solo delle istituzioni, ma della città, troppe volte messa allo sbando e venduta all’esterno come un luogo sconsigliato ai più».

Massimiliano Miano continua così: «Alcuni colleghi di maggioranza che oggi siedono in Consiglio, sicuramente ricorderanno che, nella passata legislatura, la quale mi ha visto partecipe in modo diretto a tutti i dibattiti interni, prima come capogruppo e in seguito come assessore, passavamo giornate intere a dialogare, confrontarci, a volte anche animatamente, ma in Consiglio tutti uniti e compatti nell’approvare quei provvedimenti, a volte mal digeriti o di poca rilevanza, ma che andavano nella direzione individuata dalla maggioranza che governava la città».

«Se un consiglio posso dare – chiude Massimiliano Miano – è quello di lasciare operare il sindaco in tutta serenità e autonomia, così come prevede il Testo unico degli enti locali, soprattutto nella scelta degli uomini che formeranno la nuova Giunta – se nuova giunta ci sarà – e non vincolarlo a scelte forzate che, a lungo andare, potrebbero rivelarsi inefficaci e controproducenti».

filippo.tesio@tin.it