Santena, centro-destra in crisi, dopo la riunione dei capigruppo ora la palla passa al sindaco

SANTENA – 23 settembre 2009 – Ieri, martedì 22 settembre, si è riunita la conferenza dei capigruppo. Erano tutti presenti, tranne uno, Pino Falcocchio, leader di An. Di seguito la riunione, raccontata da Miano, Borgarello, Mosso, Tamagnone, Migliore, Ansaldi, Galizio e Ferragatta.

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Massimiliano Miano, esponente del gruppo misto, spiega: «In apertura di riunione Progetto Santena, con il suo capogruppo Edoardo Tamagnone, ha presentato alcuni punti programmatici prioritari. A mio avviso non era indispensabile convocare la conferenza di capigruppo per discutere di un problema che andrebbe prioritariamente risolto in seno alla maggioranza. Infatti il programma di governo non lo stilano certo i capigruppo, ma la coalizione che amministra la città».

Patrizia Borgarello, in veste di capigruppo della Lega Nord, aggiunge: «Io sono perfettamente d’accordo sull’intenzione di instaurare maggior dialogo e collaborazione innanzitutto tra tutta la maggioranza. Una cosa deve essere chiara, la coalizione di centro-destra deve andare avanti partendo dal programma che ha presentato agli elettori. Aggiungo che noi della Lega siamo totalmente estranei a ogni personalismo. Noi siamo disponibili a prendere in considerazione alcuni aggiustamenti all’interno della maggioranza e a rivedere le direttive per alcuni assessorati. Siamo però fermamente contrari a nuovi e diversi personalismi».

Paolo Mosso, capogruppo di Forza Italia, spiega: «Il programma che abbiamo presentato ai cittadini lo riteniamo sempre valido. Le priorità indicate da Edoardo Tamagnone sono tutte ben indicate nel programma che ha raccolto la fiducia degli elettori santenesi. In questa riunione abbiamo affinato alcuni punti che intendiamo portare avanti celermente con gli esponenti del neonato gruppo Progetto Santena. Io penso che nei prossimi giorni il sindaco cercherà di ricompattare tutta la nostra coalizione di centro-destra; noi ci auguriamo di poter continuare il nostro operato. Nei prossimi giorni sono già calendarizzati nuovi incontri, il sindaco ci dirà come intende proseguire. Nicotra farà una proposta. Tutta la maggioranza si confronterà. Poi affronteremo il consiglio».

Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena, precisa: «Nell’incontro con i capigruppo ho indicato alcune priorità amministrative e su queste ho chiesto la collaborazione di tutte le forze del consiglio. Si tratta di pochi punti, presi dal programma del centro-destra, ma peraltro presenti anche nei programmi delle forze politiche che siedono nei banchi delle opposizioni. Noi come Progetto Santena vogliamo che alcuni punti abbiano un iter preferenziale e si lavori a spron battuto per realizzarli». Edoardo Tamagnone conclude: «Nel corso della riunione è emerso un sostanziale accordo tra tutti i gruppi presenti in consiglio. Ora la palla passa nelle mani dell’organo esecutivo: il sindaco. Nicotra ragionerà sul da farsi e poi presenterà a tutto il centrodestra una proposta che discuteremo».

Francesco Migliore, capogruppo della Lista delle libertà per Nicotra sindaco, precisa: «Noi siamo ovviamente disponibili al dialogo con tutte le forse politiche. Ritengo fondamentale avviare rapporti trasparenti e costruttivi, innanzitutto all’interno della coalizione guidata dal sindaco Nicotra».

Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc, afferma: «Io ho ribadito che noi, minoranza siamo e lì resteremo. Edoardo Tamagnone ha indicato  priorità condivisibili, tra cui gli appuntamenti legati al 2011, un nuovo strumento urbanistico e la realizzazione di una pista ciclabile fino al cimitero. Si tratta di intenzioni poco contestabili. Gran parte della riunione ha visto la maggioranza di centrodestra sfogarsi con qualche accenno di litigio: li abbiamo lasciati fare. Ora non ci resta che attendere gli eventi, sperando che la situazione evolva in modo positivo per il futuro della città. Noi restiamo in attesa».

Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, afferma: «il commento che faccio sulla riunione è che su tutta la vicenda è bene arrivi un po’ più di chiarezza. Gli intendimenti del neonato gruppo Progetto Santena, sulla carta,  sono apprezzabili. Da parte mia ho detto che le loro proposte – che sono state presente come rivoluzionarie –, se attuate,  porterebbero solamente una situazione di normalità; comunque una cosa mai vista sinora con la gestione Nicotra. Io ritengo normale che le Commissioni consiliari siano sede di confronto costruttivo e non solo strumenti formali per arrivare a ratifiche, scontate, del consiglio. Ben venga anche la proposta di affidare la presidenza di qualche commissione alle minoranze. Resto in attesa che tutto ciò si avveri: in questi due anni della gestione con il sindaco Nicotra è andata in modo diverso. Se succederà vorrà dire che – finalmente – rientreremo nella normalità, cosa che succede ogni giorno, da sempre in quasi tutti i Comuni». Domenico Galizio, chiude: «Ora, a riunione finita, ci attendiamo che la maggioranza faccia conoscere la strada che intende percorrere per uscire dall’empasse in cui si è cacciata. Nei prossimi giorni l’agenda del centro-destra sarà evidentemente fitta. Nella riunione dei capigruppo Edoardo Tamagnone ha comunque parlato chiaro. Se le proposte che saranno presentate al sindaco  non verranno prese nella dovuta considerazione e non arriveranno risposte conseguenti si profila una sola via di uscita: la sfiducia al sindaco. Non ci resta che attendere. Pochi giorni e si farà chiarezza».

Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, afferma: «In conferenza dei capigruppo ho ribadito  che, a noi, non interessa dare vita a inciuci di nessun genere. Non siamo neanche disponibili a tirare la volata a qualcuno per consentirgli di raggiungere una qualche situazione di favore. Il centrosinistra ha chiesto ai presenti se il sindaco può ancora contare su una maggioranza unita. Negli ultimi tempi abbiamo visto pezzi di maggioranza staccarsi e proseguire una corsa solitaria. Il primo punto fermo da chiarire è se tutto il centro-destra è ancora in grado di ricompattarsi». «Detto questo – aggiunge Bruno Ferragatta – noi lavoreremo anche sulle priorità indicate da Tamagnone. Ci impegneremo, punto per punto, mantenendo saldo l’obiettivo di favorire ogni iniziativa che vada promuovere la città. Continueremo anche l’indispensabile lavoro di sorveglianza rispetto all’amministrazione Nicotra. Va comunque detto che mentre la maggioranza mostra segni di fibrillazione, la città è preda di un immobilismo senza prospettive. Nulla si muove, neanche rispetto all’appuntamento del 2011, ormai alle porte. Il centrosinistra non è preoccupato della situazione della maggioranza che un giorno si divide e l’altro promette di ricompattarsi, per poi nuovamente dividersi. Noi siamo preoccupati perché se non si esce da questa situazione di stallo a livello amministrativo non si riuscirà a costruire nulla di serio e significativo per la città. Il terzo mandato del sindaco Nicotra, da sempre, va avanti stancamente, e – a oggi – le prospettive non sono migliori. Non credo poi che le cose si possano risolvere magicamente,  contrattando dei posti di potere: non è questo che ci interessa e non è una prospettiva su cui intendiamo lavorare».

filippo.tesio@tin.it

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