Santena, Barbara Bonino, coordinatrice provinciale Pdl: “Revocare le deleghe a Falcocchio non aiuta a risolvere la crisi”.

SANTENA – 30 settembre 2009 – Barbara Bonino, coordinatrice provinciale del Pdl interviene sulla revoca delle deleghe a Pino Falcocchio da parte del sindaco Benny Nicotra. La Bonino spiega che togliere le deleghe all’assessore Falcocchio non sarà una scelta fruttuosa per ricomporre un’amministrazione stabile e per arrivare al rinnovo del patto di maggioranza.

Bonino_Barbara 2009set30

«Nel mio ruolo di coordinatore provinciale del Pdl – spiega Barbara Bonino – ovviamente ho ritenuto opportuno convocare, presso la sede del Pdl, a Torino, il sindaco Benny Nicotra e i soggetti coinvolti in questa vicenda. Ho riunito attorno a un tavolo tutti coloro i quali fanno riferimento al Pdl. Durante l’incontro – al quale era presente anche la vice coordinatrice provinciale Caterina Ferrero – ho innanzitutto evidenziato la necessità di far rientrare la vicenda nell’ambito del Pdl».

Barbara Bonino aggiunge: «Durante l’incontro i soggetti che in Consiglio comunale hanno dato vita a quella che io chiamo scissione hanno rimarcato la necessità di aggiornare il programma della coalizione di centro-destra e la ridistribuzione delle deleghe nell’ambito della Giunta guidata da Benny Nicotra. Nel confronto hanno spiegato che il loro comportamento in Consiglio era finalizzato  ad attirare l’attenzione rispetto alla volontà di ridefinizione delle priorità amministrative da qui al termine del mandato. Noi coordinatrici siamo state chiare: abbiamo dato come indicazione propedeutica la necessità di far rientrare il dibattito – come è giusto che sia –  nella sede opportuna, vale a dire all’interno del partito. A casa mia funziona così: prima di tutto occorre chiarire l’appartenenza e rinnovare l’unità degli intenti. Poi si passerà a gestire le questioni che hanno creato contrapposizione. L’impostazione che è emersa dalla riunione è stata questa e così ci siamo lasciati. Abbiamo anche evidenziato che per compiere questo cammino ci vorrà del tempo. E non bisogna neanche avere troppa fretta. Ovviamente tutto questo non deve intralciare la normale attività amministrativa. Sappiamo perfettamente – e la vicenda di Moncalieri ce lo ha insegnato – che la gestione della crisi dura anni e quindi qualche settimana la si poteva concedere serenamente prima di prendere decisioni importanti. Se si ha seriamente intenzione di ricomporre questa frattura – puntualizza Barbara Bonino – e non solo riappiccicare frettolosamente le cose, con il rischio che gli attuali scissionisti ci mollino di nuovo, occorrerà più tempo e bisognerà procedere con serietà».

«Invece il sindaco autonomamente ha deciso di procedere con la revoca all’assessore Falcocchio – aggiunge Bonino –. Dal mio punto di vista questa non è la scelta più fruttuosa che si poteva fare per creare le condizioni per un’amministrazione stabile e per arrivare al rinnovo del patto di maggioranza. Noi comunque continuiamo sulla strada che abbiamo impostato, nel senso che per noi – e per tutti coloro che si riconoscono nel Pdl – è indispensabile che le questioni vengano gestite in maniera coordinata con il partito. E questo vale ovviamente per tutti i consiglieri, cui abbiamo chiesto una attenta riflessione in merito alla loro futura collocazione: all’interno del Pdl o fuori, compiendo dunque scelte diverse. E quello che vale per i consiglieri ovviamente dovrebbe valere anche per il sindaco. Per noi il primo cittadino, colui che guida la coalizione, è un elemento di forte rappresentatività sul territorio: è la faccia del Pdl più di tanti altri».

Barbara Bonino conclude: «Noi sinora sulla vicenda santenese abbiamo agito anche con il pieno supporto del coordinamento regionale del Pdl che è stato informato, passo per passo, dell’evolversi della situazione e delle decisioni che sono andate maturando. Ora abbiamo tutta l’intenzione di proseguire sulla strada indicata. Io non ritengo – rimarca la Bonino – che togliere la delega all’assessore Falcocchio fosse una priorità. Revocare le deleghe a lui per darle a qualcun altro e illudersi di poter chiudere così le vicenda è un comportamento che non porterà molto lontano».

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA