Santena, Roberto Ansaldi commenta il recente comunicato del Consorzio chierese per i servizi

SANTENA – 21 ottobre 2009 – Roberto Ansaldi, capogruppo in consiglio comunale dell’Unione dei Moderati-Udc, commenta il nuovo appalto della raccolta rifiuti e il recente comunicato stampa del Consorzio chierese per i servizi.

logo consorzio chierese

«Quello del nuovo appalto della raccolta rifiuti – afferma Roberto Ansaldi – è l’ennesima dimostrazione dell’italiota malvezzo che è grosso modo questo: –ho fatto una scelta errata, creo disagi ai cittadini e non intendo nemmeno operare a posteriori per risolverli. Credo che non occorra la laurea e basti un po’ di sano buon senso per capire – a puro titolo di esempio – che se prima raccoglievo il non recuperabile una volta la settimana e ora lo raccolgo ogni due è molto probabile che i contenitori di prima siano insufficienti, almeno per quanto riguarda i condomini. La soluzione prospettata è che i cittadini possono richiedere i bidoni più grandi.  Bravi, come soluzione è veramente geniale! Avete provato a sostituirli? Il giorno è il mercoledì, e solo quello, a Fontaneto. Armatevi di santa pazienza perché due ore di coda ve la sorbite certamente, poi vi caricate i bidoni in macchina e venite a casa. Crediamo che occorra portare anche i vecchi o qualcosa di simile. E gli anziani? E i condomini? E quelli che il mercoledì devono lavorare?».

ANSALDIRobertoRoberto Ansaldi prosegue: «Domanda banale: non era più semplice avviare una campagna di informazione seria e capillare tre mesi prima e organizzare una distribuzione del Consorzio ai cittadini  per la sostituzione dei bidoni? Anzi, visto che il problema c’è ancora, perché non si organizza anche ora? Basterebbe prenotarli in Comune e magari – un giovedì e un sabato mattina predefiniti – si consegnano i contenitori a domicilio». «L’amministrazione comunale – puntualizza Roberto Ansaldi – oltre a non essere intervenuta per nulla nell’elaborazione del nuovo capitolato – malgrado le tante sollecitazioni e idee che abbiamo espresso in questi due anni –  sta latitando anche ora e non sta operando nemmeno a posteriori. Ci resta però il saccente Consorzio chierese per i servizi che è bravissimo, con un comunicato stampa, a dirci che il servizio certamente è diminuito per ridurre i costi ma, forse, le bollette no. E l’Iva è meglio che resti. Pazzesco!».

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