Santena, «Meglio tardi che mai!», Ansaldi e Galizio replicano a Benny Nicotra sulla nascita della nuova Giunta

SANTENA – 24 ottobre 2009 – «Meglio tardi che mai!». Roberto Ansaldi e Domenico Galizio, rispettivamente capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc e Insieme per Santena, intitolano così il loro commento a quattro mani sulle dichiarazioni che il sindaco ha rilasciato a rossosantena.it in merito agli eventi che hanno portato alla formazione della giunta Nicotra-ter, bis.

Ansaldi Benny Galizio

Roberto Ansaldi e Domenico Galizio cominciano così a commentare: «Leggendo le considerazioni di Nicotra sulle priorità urgenti per Santena, rilasciate a rossosantena.it e che gli avrebbero fatto capire che era necessario non lasciare il paese ulteriormente senza un governo, ci è venuto da sorridere… non soltanto per le sue amnesie aritmetiche – non è la maggioranza dei santenesi che l’ha votato, ma bensì un terzo – e per alcune amene considerazioni che riguardano il gruppo di maggioranza – su cui ci guardiamo bene da esprimere valutazioni –,  ma che la dicono lunga sul clima che si respira da quelle parti e le logiche che stanno alla base della loro azione amministrativa».

«Più precisamente, abbiamo sorriso per alcune ragioni – proseguono i due capigruppo di minoranza –. Il sindaco ha finalmente capito che se non si agisce di fronte alla Clessidra, ci scapperà il morto. Peccato che quando cinque mesi fa abbiamo posto la questione – citando tra l’altro anche il parere positivo della Provincia depositato agli atti dal 28 febbraio – non ci era parso così attento e ci aveva rassicurato che sarebbero intervenuti: la verità per cui si interviene solo ora è molto più banale, ma a spiegarla toccherebbe al sindaco».

Roberto Ansaldi e Domenico Galizio argomentano ancora: «Il sindaco ha compreso che è drammaticamente urgente intervenire sull’alveo del Banna che è ingombrato da alberi e le cui difese spondali sono danneggiate in più punti dalle piogge di fine aprile. Poteva intervenire da maggio a settembre, ma non l’ha fatto, salvo rendersi conto, nel Consiglio comunale del 9 ottobre, che sulla sicurezza della città non si deve scherzare, quando abbiamo presentato una mozione sulla variazione di bilancio in cui si autorizzava il sindaco a prelevare 222.000 euro dall’avanzo di amministrazione per fare subito gli interventi. Non ha voluto l’autorizzazione, ma a fronte di nostre reiterate insistenze il consiglio comunale ha poi approvato una mozione in cui si impegna sindaco e giunta a fare “subito” gli interventi».

«Il sindaco si è anche accorto – proseguono i due oppositori – che Santena non ha più loculi. Se otto mesi fa anziché consentire al suo illuminato assessore ai lavori pubblici e servizi cimiteriali di far fare uno studio – pagato, ovviamente – per un projetc financing che non sta né in cielo né in terra e che sarebbe un ghiotto business per qualche entità privata – possiamo dimostrare, in qualsiasi momento, e a chiunque che è, cifre alla mano, una operazione assurda e per di più anche cofinanziata dal Comune per 450.000 euro –, avesse messo in cantiere un blocco loculi, finanziato solo a luglio, con lavori che devono ancora partire e che finiranno non prima di qualche mese – ora i loculi sarebbero disponibili».

I due capigruppo concludono i loro commenti con due riflessioni: «Ancora due considerazioni. La prima: il sindaco dice che l’assessore Gaude, neo riconfermato ai Lavori pubblici, è compatibile: peccato che la legge dica l’esatto contrario e che non basti il parere della sua maggioranza per prevaricare un principio di legge tanto chiaro quanto inequivocabile, oltre a palesi motivazioni di inopportunità che sarebbe sempre saggio considerare. Ma sappiamo che Nicotra si fa poco carico di questi aspetti – proposte inopportune in questi due anni e mezzo ne abbiamo viste altre – salvo, però, lamentarsi a posteriori di sentirsi infangato. La seconda: quando il sindaco è in difficoltà diventa mansueto e invoca climi distesi e volontà collaborative di tutti i consiglieri, opposizioni comprese. Sia chiaro che se per lui essere collaborativi equivale a essere muti e comunque consenzienti, questo non sarà mai. Se, invece, è in grado di proporre qualcosa di amministrativamente sensato, trasparente e utile per la città di Santena e i suoi abitanti, noi dall’opposizione siamo pronti a fare la nostra parte. L’abbiamo già fatto e non abbiamo nessun problema a continuare su questa strada, se ci saranno le condizioni per farlo in futuro. Seriamente e responsabilmente».

filippo.tesio@tin.it

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