Santena, Gianni Bergoglio racconta perché ha accettato di far parte della Giunta Nicotra

SANTENA – 24 ottobre 2009 – «Ecco perché sono entrato nella Giunta Nicotra». Gianni Bergoglio spiega le ragioni che l’hanno portato a entrare nell’esecutivo nominato dal sindaco.

Giovanni Bergoglio 2009set12

Gianni Bergoglio, classe 1963, diplomato perito meccanico, dietro al bancone del bar tabacchi in via Principe Amedeo, di cui è titolare dal 1984, racconta come ha maturato la decisione di abbandonare il gruppo di Progetto Santena e di far parte integrante del Pdl, accettando la proposta del sindaco Benny Nicotra di essere nominato assessore.

Gianni Bergoglio, come mai la decisione di appoggiare Nicotra?

«E’ molto semplice. Abbiamo avuto un colloquio a Torino con le coordinatrici del Pdl, Bonino e Ferrero. Ci siamo fatti una lunga chiacchierata. Sul tavolo come gruppo di Progetto Santena abbiamo messo le proposte che ci sembrava giusto presentare per arrivare al ricompattamento di tutta quanta la maggioranza uscita dalle urne nella lista con Benny Nicotra sindaco.  Sul tavolo sono arrivate svariate proposte. Abbiamo discusso a lungo per trovare una quadra. Alla fine noi cinque componenti di Progetto Santena abbiamo maturato decisioni differenti. Io e Tosco abbiamo deciso di appoggiare il sindaco, gli altri tre hanno preso una strada diversa. Non riesco a capire come mai Edoardo Tamagnone e Walter  Mastrogiovanni abbiano declinato l’invito a entrare in Giunta. Tamagnone e Mastrogiovanni sono due persone che ritengo capaci e intelligenti, alla base della loro scelta ci saranno senz’altro valide motivazioni».

Perché si è arrivati alla spaccatura all’interno di Progetto Santena, gruppo consiliare nato a inizio settembre?

«Le due decisioni sono entrambe fondate. Alcuni di noi –  e io per primo – hanno messo  davanti i doveri di partito. Non me la sono sentita di far cadere il governo e ho accettato di entrare in giunta. Altri, del tutto legittimamente hanno ritenuto che le richieste di Progetto Santena non siano state pienamente accettate dal sindaco Nicotra e hanno deciso di stare fuori. Io proprio non me la sono sentita di far cadere il governo cittadino e di mandare gli elettori alle urne. Il sindaco mi ha dato delle responsabilità che io ho accettato. Oltre che ragioni personali ci sono anche motivazioni politiche. L’alternativa era andare a casa; non mi sembrava giusto finire così questa esperienza amministrativa. Sin dalla nascita di Progetto Santena ho sempre detto che non intendevo uscire dal Pdl e che le sollecitazioni che abbiamo posto alla coalizione dovevano trovare una soluzione all’interno dello schieramento di centro-destra uscito vincitore dall’ultima tornata amministrativa».

Bergoglio, dunque per quanto ti riguarda l’esperienza di progetto Santena si può considerare chiusa?

«L’iniziativa di Progetto Santena era basata su buone ragioni e quelle istanze intendo continuare a portarle avanti all’interno del Pdl. I punti programmatici che abbiamo posto all’attenzione della coalizione Nicotra sono ancora all’ordine del giorno e del tutto attuali. Io ho accettato di far parte della nuova squadra del sindaco perché Nicotra ha accettato di cambiare registro rispetto all’operato della nuova amministrazione. La mia decisione è stata mossa da senso civico: sono stato eletto all’interno di una coalizione di centro-destra, sono stato eletto in quota An, oggi questo partito non c’è più ed è confluito nel Pdl. Ritengo di aver compiuto un cammino politico coerente e rispettoso del volere degli elettori. Ribadisco altresì che le questioni sollevate dalla nascita di Progetto Santena sono del tutto attuali e cercherò di portarle avanti all’interno della Giunta».

Sviluppo economico – industria, artigianato, turismo e commercio – queste le deleghe ricevute da Nicotra. Sono un impegno di rilievo.

«Le deleghe che ho ricevuto sono il prosieguo di quello che, in parte, facevo già come consigliere incaricato. Ho una squadra che mi supporterà, ho un partito che mi consiglia e sono intenzionato a fare bene. Sono cosciente di non poter vantare una esperienza decennale, ma ritengo che dovrei riuscire a lavorare bene per tutta la città. Datemi il tempo di capire un po’ le cose e poi partirò lancia in resta. La prova del fuoco per la giunta nominata la scorsa settimana da Nicotra sarà il bilancio preventivo per il 2010.  Il mio sindaco Benny Nicotra sicuramente ha le necessarie capacità amministrative. Da subito cercheremo di portare  avanti le priorità che abbiamo individuato».

filippo.tesio@tin.it

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