Santena, Benny Nicotra saluta l’arrivo nella sua coalizione di Miano

SANTENA – 22 novembre 2009 – Il sindaco Benny Nicotra interviene sull’arrivo nella coalizione di Massimiliano Miano che ha abbandonato l’opposizione.

Benny Nicotra
Benny Nicotra

Il sindaco Benny Nicotra, a poche ore dal consiglio comunale, appare tranquillo: «L’arrivo di Max è un brutto segnale solo per i miei oppositori che, da mesi, si augurano una mia caduta e il ritorno alle urne. Anche stavolta hanno sbagliato le previsioni. Naturalmente saluto con favore questa decisione. Io parto dal presupposto che tutti gli amministratori – di maggioranza o di opposizione – hanno delle responsabilità. Come si può ben vedere c’è chi lavora solo più per distruggere un sistema amministrativo e pensa a capire come fare per mandarmi a casa. Nel caso di Massimiliano Miano io credo che abbia prevalso il buon senso di continuare  questa esperienza amministrativa per portare avanti i tanti progetti che abbiamo in corso e smetterla una buona volta di  far perdere del tempo a noi della maggioranza e a tutta la città».

Sindaco, che cosa avete promesso a Miano?

«Miano resta consigliere, per adesso, poi si vedrà. Io dico che bisogna smetterla con queste fantomatiche elucubrazioni mentali da parte di alcuni esponenti della opposizione. Miano ha scelto di passare con noi perché avrà modo di assumere determinate responsabilità».

Con l’arrivo di Miano la maggioranza può ora contare su 12 consiglieri, sindaco compreso, mentre le opposizioni si riducono a nove. In consiglio si sente più tranquillo?

«Io, più o meno, sono sempre stato tranquillo. Ho sempre detto che non sarebbero riusciti a mandarmi a casa.  Sino a oggi i fatti mi hanno dato ragione. Ora, in effetti, con l’arrivo di Miano la situazione numerica della mia coalizione è migliorata. Nelle scorse settimane ci siamo finalmente liberati di alcuni consiglieri che facevano parte della nostra squadra, ma sostanzialmente remavano contro. Negli ultimi mesi il pensiero di Edoardo Tamagnone era uno solo: mandarmi a casa. Per raggiungere questo obiettivo le ha provate tutte: prima si è scagliato contro di me, poi è toccato all’assessore Falcocchio e, a seguire, hanno messo sotto accusa anche Gaude. L’attacco portato con la nascita di Progetto Santena è fallito; Tamagnone dovrebbe trarne le dovute conseguenze e dimettersi lui. Comunque, non sto’ neanche lì a polemizzare. Mi sembra che sia emerso chiaro che Tamagnone manca di cultura politica e amministrativa. Tutti i bastoni che ci ha messo tra le ruote hanno rallentato la nostra macchina amministrativa, ma non hanno fermato il mio cammino. Anche se molti dicono il contrario, l’amministrazione Nicotra-ter di cose ne ha già fatte tantissime. Gli attacchi che ho patito da luglio in avanti sono disperati e strumentali: i miei oppositori sanno bene che, a breve, partiranno tantissime opere e realizzazioni. Perdendo le battaglie di questi giorni le opposizioni perderanno anche la guerra e andranno incontro a uno smacco totale».

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