Santena, «Mi sono sospeso dal Pdl perché Benny ha nominato Miano in Giunta». Falcocchio critica i commenti del sindaco arrivati dopo il passaggio al Gruppo misto di maggioranza dei tre di An

SANTENA – 1° febbraio 2010 – «Mi sono sospeso dal Pdl perché il sindaco ha nominato in Giunta Massimiliano Miano, un consigliere eletto nelle fila dell’opposizione. Non esiste proprio che un sindaco che guida una Giunta di centro-destra possa nominare assessore un consigliere eletto nelle fila dell’opposizione. Questa è la ragione della scelta mia, di Gaude e Bergoglio». Pino Falcocchio commenta la situazione politica cittadina e contesta le affermazioni del sindaco Benny Nicotra seguito al passaggio nel gruppo Misto di maggioranza dei tre esponenti di An.

Pino Falcocchio
Pino Falcocchio

Pino Falcocchio, comincia così il suo intervento: «Proprio per evitare pettegolezzi e indiscrezioni sulla mia scelta di autosospendermi dal Pdl e di entrare a far parte del gruppo Misto di maggioranza ritengo corretto chiarire alcune cose rispetto a quanto riferito dal sindaco nell’intervista pubblicata dal blog rossosantena.it il 27 gennaio scorso. La prima cosa che intendo chiarire è questa: la motivazione per cui noi tre, io, Gaude e Bergoglio, ci siamo allontanati dal Pdl è chiara ed è una sola. L’hanno capita tutti, meno il sindaco. Si tratta della nomina ad assessore di Massimiliano Miano, un componente dell’opposizione, portato all’interno del Governo della città che è espressione di una coalizione di centro-destra. Tutte le ragioni che il sindaco attribuisce come motivazioni del nostro gesto non esistono proprio. Non solo, ricordo al sindaco che io non mi sono mai sognato di dire che appoggerò questa maggioranza. Questa cosa qui l’ha detta in consiglio Ezio Gaude, parlando a nome di Giovanni Bergoglio. Io però non mi sono mai sognato di pensare o dire questo».

Pino Falcocchio aggiunge ancora: «Il sindaco ha anche detto che la nostra fuoriuscita avrebbe l’intento di accelerare il pronunciamento di vertici del Pdl nei confronti di Edoardo Tamagnone. Non scherziamo; non è così. E’ un altro falso. Noi il consigliere Edoardo Tamagnone, in tutte le lettere prodotte, non l’abbiamo mai citato. Nel Pdl ci sono organi superiori che dovranno trattare questo. Noi non ci sognamo minimamente di intervenire in merito alle decisione che potranno assumere gli organi superiori nei tempi e nei modo che riterranno più opportuni».

Poi Falcocchio comunica una notizia: «Informo che noi tre, alcuni giorni fa, abbiamo inviato un dossier di una decina di pagine ai coordinatori regionali del Pdl, Enzo Ghigo e Agostino Ghiglia, alla coordinatrice provinciale del Pdl Barbara Bonino e alla vice coordinatrice Caterina Ferrero. Si tratta di un dettagliato dossier in cui descriviamo, per filo e per segno, tutto quello che è capitato in questa vicenda tutt’altro che edificante, con il solo intento di far emergere la completa verità».

«Abbiamo denunciato anche il fatto che per noi – continua Pino Falcocchio – questa è una operazione di riciclaggio politico, al contrario. Il sindaco ha preso dei voti leciti, che i cittadini hanno dato all’opposizione e li ha utilizzati in modo illecito. La coalizione di centro-destra si è allargata con voti provenienti dal centrosinistra. A questo proposito nel dossier segnaliamo che si è trasformata Santena in un laboratorio politico geneticamente modificato; non è una bella cosa. Il sindaco dovrebbe spiegare ai cittadini le ragioni di questa sua scelta e non inventarsi motivazioni fantasiose».

Pino Falcocchio ribadisce: «Le ragioni vere per cui io e gli altri due ci siamo allontanati è esclusivamente e unicamente la nomina di un componente dell’opposizione all’interno di una maggioranza di centro-destra. Intendo ripeterlo per sgombrare il campo da ogni possibile e ulteriore interpretazione. Questa è l’unica verità. Leggo anche che il sindaco, almeno a parole, si dice tranquillo. Buon per lui. Secondo me farebbe bene a non esserlo troppo».

Poi Falcocchio aggiunge ancora: «Questa settimana mi hanno informato che è prevista una riunione di maggioranza: io finché la situazione non si chiarirà non parteciperò a riunioni della coalizione del sindaco. Io ritengo che con la nomina di Miano il sindaco abbia inserito un corpo estraneo nella Giunta. Per quel che mi riguarda  con l’innesto di un componente eletto nelle fila delle opposizioni la giunta è diventata politicamente illegittima. Io non intendo riconoscere la legittimità politica di questa Giunta e quindi sono obbligato, per rispetto dei cittadini che hanno votato e fatto vincere la nostra coalizione di centro-destra a non partecipare  ai lavori di questa nuova maggioranza. Detto questo io mi aspetto che il sindaco Benny Nicotra spieghi perché ha preso questa decisione. Sino ad oggi di motivazioni valide non ne ho ancora sentite. Anche in Consiglio, a fronte del nostro passaggio, ha ritenuto di non commentare quanto accaduto. Può anche darsi che non si renda perfettamente conto della situazione.  Più che a noi tre che ci siamo sospesi dal Pdl e siamo passati nel Gruppo misto, sarebbe bene che lo spiegasse ai cittadini che lo hanno votato.

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Blog: rossosantena.it

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