Santena, bambini e genitori in festa per la sfilata del carnevale santenese 2010

SANTENA – 14 febbraio 2010 – Bambini in festa per la sfilata del carnevale santenese.  Di seguito la cronaca del colorato appuntamento pomeridiano cittadino di ieri, sabato 13 febbraio.

bela sparsera

asparagette 1La partenza per la sfilata del carnevale cittadino era fissata alle 14,30, davanti al Forchino. Sin dalle 14, il viale davanti alla casa di riposo si è popolato di genitori con i figli in maschera. La sfilata è aperta dalle esibizioni di trenta giovani della società sportiva Twirling Le Asparagette. Sfoggiano il completo storico: gonna e corpetto rosso, bordati in oro, camicia bianca, calzamaglia bianca su scarpe dello stesso colore. Le ragazzine sono guidate da Ilaria Bosso; appena a lato Elena Gaude, sovrintende e controlla che tutto funzioni, fornendo continue indicazioni alle atlete alle prese con bastoni che – specialmente nel caso delle più giovani – fanno un po’ fatica a restare incollati alle mani. I dirigenti delle Asparagette spiegano che in occasione dei 40 anni di attività è stata riscoperta una livrea classica, quella che hanno portato tante mamme delle giovani che ora sfilano.

banda musicaleDietro le asparagette, sfila la banda musicale Canonico Serra. Dal portabandiera al maestro – Anna Maria Merlino – per una volta tanto, la divisa comune è rimastra nell’armadio. Dalla filarmonica arriva una botta di colori che ben si amalgama con le note allegre che i musici diffondono lungo tutto il percorso. Sonorità apprezzate grazie anche ai non invadenti impianto audio dei carri.

Pro loco carroIl primo carro di carnevale è quello preparato dai volontari della Pro Loco, guidati dal neo presidente Angelo Salerno. Il carro è trainato da un trattore Fiat, con una bisacca di juta sul cofano, una cesta fissata sul davanti con dentro un gruppo di colorate primule e due caratteristici coltelli utilizzati dagli asparagicoltori santenesi per tagliare i preziosi turioni.  «C’era una volta”: questo il tema scelto dalla Pro Loco. Contadinerie, ma non solo. Sul carro i volontari, con pantaloni marroni, camicia a quadretti, cappello più o meno agricolo e fazzoletto blu, color Pro Loco. Sul carro, la Bela Sparsera, le damigelle, il Ciatarin e il Rettore, signor Rossi. A lato del carro una nutrita pattuglia di agricoltori, intenti nelle occupazioni del tempo che fu. Uno ha alle spalle una macchina per il verderame.

pappagalloAbbelliscono il carro un buon numero di colorate primule, oggetti comuni nelle cascine di un tempo, appesi e molti panni stesi. Tra i volontari della Pro Loco uno è fuori tema, ha un camice da paziente, con tanto di pappagallo in plastica con dentro una cosa simile all’urina. Per tutto il percorso offrirà da bere a tutti rivelando che è solo birra: qualcuno che beve ogni tanto lo trova, i più fanno solo finta.

tettigiroDopo la Pro Loco tocca al carro della borgata Tetti Giro.  Il titolo è un non senso «Noi olandesi, tu…lipani?», con scritta gialla stampata su un fondo rosso. Subito sotto, un segnale stradale triangolare, con scritto «Girano le pale!!». Uno che scorta il carro spiega: «La scritta originarle era un po’ diversa. Poco prima di partire abbiamo modificato la scritta. Ma tu riporta la scritta che c’è». Il nutrito gruppo della borgata è aperto da una decina di olandesine. Come capita sempre al carro di Tetti Giro, i vestiti sono impeccabili.  Una bella gonna colorata, vestito nero con tanto di pizzo e il classico cappellino olandese, bianco per le donne, nero per gli uomini. Ai piedi zoccoli, coloratissimi.  Un trattore, un Ford 4600, traina il carro più lungo della sfilata. Sul “tamagnun» un buon numero di altri olandesi, tutti rigorosamente di Tetti Giro. Sul carro troneggia un classico mulino bianco, con quattro pale rosse, quelle che girano. Tutto attorno al carro disegni di tulipani gialli e rossi.

biancaneveIl primo carro delle scuole è quello preparato da insegnanti e genitori della scuola materna Marco Polo. «Biancaneve e i sette nani»; questo il titolo del carro, trainato da un Fiat 880. Sul  carro una grande mela rosicchiata, Biancaneve e molti, molti di più, dei classici sette nani. Dietro il carro un grande specchio girevole, con due lati, con tanto di ghigno della strega cattiva.

san giuseppe 1La scuola materna San Giuseppe ha portato due carri. «Emozioni in gioco», questo il titolo del primo, trainato da un trattore rosso, di marca Same, con tanto di cappello sulla cabina dell’autista e fantoccio di strega, piazzata a lato. Sul carro il consueto abbondante numero di bambini e un po’ di adulti, con cappello, rosso, appuntito.

san giuseppe 2«Emozionati», questo il titolo del secondo carro della scuola materna San Giuseppe.  Anche qui un altro trattore Same, con vulcano erutta coriandoli, adagiato sopra la cabina. Sul carro, tante testoline dei piccoli che, per tutto il tragitto, hanno continuato a scagliare contro i genitori coriandoli e stelle filanti. Molti adulti hanno risposto con decine e decine di scatti fotografici e la registrazione di lunghi video, più o meno mossi. Sin qui i carri. Alla buona riuscita della sfilata hanno contribuito le forze dell’ordine: carabinieri e vigili urbani; i volontari del Gres e quelli della Croce rossa. La sfilata aveva in testa la Panda 4×4 bianca della protezione civile ed era chiusa dall’ambulanza della Cri. Da segnalare tra quelli che sono arrivati per tempo alcuni furgoni di venditori di coriandoli, gonfiabili e pestilenziali schiume. Pochi minuti dal passaggio della sfilata erano già all’opera gli addetti alla pulizia delle strade. Alcuni uomini con tanto di macchine ad aria hanno preparato i mucchi di coriandoli che sono stati prontamente ingeriti da un camion.

PanzanelleCome da programma, la sfilata, compiuto il solito percorso – andata dal Forchino alla Trinità; ritorno da Trinità fino a via Amateis per finire la corsa in piazza Tana – è terminata con la distribuzione delle panzanelle. Ventidue persone, tra alpini e dame verdi, nella cucina della sede di via Principe Amedeo hanno preparato e cucinato 2.655 panzanelle che sono state tutte distribuite.

Al termine della sfilata, Angelo Salerno, presidente della Pro Loco, commenta: «Siamo soddisfatti per il buon numero di adulti presenti che, da sempre accompagnano i loro figli. I bambini delle scuole materne si sono divertiti. Due aspetti che ci consentono di dire che anche quest’anno il carnevale cittadino ha raggiunto gli obiettivi. Proprio ai bambini, da sempre, è dedicato il carnevale santenese.  Per il prossimo anno vedremo comunque di rilanciare questo appuntamento. E’ intenzione della Pro Loco rivolgere un appello a tutte le borgate e alle associazioni affinché partecipino al carnevale con un carro o anche solo con un gruppo a piedi. Con qualche carro in più e con qualche gruppo di persone in maschera in più il carnevale può essere ancora migliore. Nei prossimi mesi ragioneremo sul da farsi e presenteremo alcune proposte alle borgate, alle associazioni e anche a singoli e  gruppi informali».

La sfilata 2010 del carnevale santenese termina poco prima delle 18. Pure il sole se ne va; anche lui va citato, proprio il suo calore ha reso possibile la buona riuscita della manifestazione.

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