Santena, i rimborsi per le spese di viaggio del sindaco di dicembre 2009 e gennaio 2010

SANTENA – 3 aprile 2010 – In albo pretorio sono stata pubblicate le determine relative ai rimborsi per le spese di viaggio sostenute dal sindaco nei mesi di dicembre 2009 e gennaio 2010.

Benny Nicotra e gonfalone

Per il mese di dicembre 2009 il primo cittadino ha chiesto la somma di euro 316,71, mentre per il mese di gennaio 2010 il rimborso chiesto ammonta a euro 256,82. Come detto altre volte, ormai da molti mesi, le determine pubblicate all’albo pretorio riferite ai rimborsi del sindaco non riportano più il dettaglio dei viaggi del primo cittadino, ma il solo totale dell’importo da rimborsare. Le determine specificano che “Il prospetto è depositato agli atti”. In base a costi – spannometrici – si può supporre che il primo cittadino, nell’ambito delle mansioni di amministratore, nei due mesi indicati, abbia percorso supergiù  1.200 e poco meno di 1.000 chilometri.

Sempre in tema di rimborsi negli ultimi tempi c’è un altro elemento che non mancherà di far discutere. Nell’ambito di una recente inaugurazione di una mostra di quadri, organizzata a palazzo Visconti Venosta dall’Università della terza età di Santena e Cambiano, il sindaco ha spiegato di avere subìto critiche perché pur avendo cambiato residenza – da Torino a Pecetto – continuava a chiedere il rimborso dalla città della Mole. Il primo cittadino ha spiegato che continuava a fare riferimento a Torino perché un familiare necessitava di custodia notturna.

Beninteso, senza nessuna vena polemica, si tratta di una cosa che non esiste proprio. Il sindaco l’ha riferita davanti a decine di persone che – almeno all’apparenza – non hanno battuto ciglio. Delle affermazioni, come sempre, c’è chiara traccia nella memoria del solito registratore digitale che, in questi anni, ne ha registrate di tutti i colori: ci sente bene e, di esaurito, ogni tanto ha le sole batterie, ricaricabili.

In chiusura – sia chiaro – si augura tanta salute al soggetto che necessitava di custodia notturna; speriamo anche non debba essere ricoverato all’estero, altrimenti le casse comunali dovrebbero fare fronte a rimborsi ben più sostanziosi. Come cronista mi chiedo quale possa mai essere il senso delle affermazioni sentite da me e dal compagno registratore; mi auguro che, in questa città, ci sia ancora qualcuno in grado di indignarsi.

**

Blog: rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA