Santena, Roberto Ansaldi, Udc: «Il bilancio 2010 e la gestione delle finanze sono figli dello stato confusionale che regna sovrano»

SANTENA – 15 aprile 2010 – «Il bilancio di previsione 2010 e la gestione delle finanze sono figli dello stato confusionale che regna sovrano». Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Udc, in questo intervento motiva il severo giudizio che ha di Benny Nicotra & C. «Una maggioranza che – spiega il capogruppo dell’Udc – nei fatti, non è più tale da tempo».

Roberto Ansaldi, capogruppo Udc
Roberto Ansaldi, capogruppo Udc

Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Udc a palazzo Visconti Venosta, comincia il suo commento così: «Lo avevamo affermato per il bilancio 2008 e per il bilancio del 2009 e lo ribadiremo anche per il bilancio del 2010 – il peggiore dei tre  – in cui il Nicotra-ter dimostra, proprio nel terreno della pianificazione, tutti i propri limiti e carenze. A essi si è progressivamente aggiunto lo sfilacciamento della maggioranza. Ora siamo alla dimostrazione lampante che lo stato confusionale regna sovrano».

«Mai visto una situazione simile negli ultimi 20 anni! – afferma Roberto Ansaldi –. Un bilancio che si limita a incolonnare ricavi e spese che non vanno oltre al pagamento degli stipendi, dei mutui e dei servizi esistenti. Uno strumento di pianificazione che non pianifica nulla. Che non decide nulla. Che non si fa nemmeno carico di una crisi che non è finita e sta mettendo in difficoltà le famiglie santenesi. “Non ci sono soldi”: è stata la risposta standard alle proposte delle minoranze».

Roberto Ansaldi replica: «Non ci sono soldi? Peccato che nessuno sappia spiegare come mai, da due anni, con l’aumento dell’addizionale irpef dal 2 al 7 per mille, sono stati chiesti 600.000 euro in più ai cittadini per gli stessi servizi. Sempre da due esercizi l’avanzo di amministrazione – si tratta di soldi incassati, inseriti a bilancio e non spesi – superi gli 800.000 euro, ossia almeno 500.000 euro in più dell’avanzo storico precedente!».

«Non basta redigere un bilancio – prosegue il capogruppo Udc –: bisogna gestirlo, occorre verificarne l’andamento cammin facendo. In poche parole occorre operare con un “controllo di gestione” che qualsiasi azienda fa e – altro aspetto veramente assurdo – si era pure reso operativo. Oggi tutto è scomparso, cancellato e – curioso assai – nessuno della maggioranza riesce a spiegare perché sia stato abolito e per ordine di chi. I risultati  conseguenti oggi sono sotto gli occhi di tutti: mentre il paese sta andando a ramengo sotto tanti aspetti e si porterà in approvazione un bilancio con tanti capitoli a zero, si scopre che nel 2009 87.000 euro di risorse finanziarie stanziate a bilancio in spesa corrente, non sono state nemmeno tutte “impegnate”, oppure  – peggio ancora – se vengono “impegnate” non  sono poi state “spese”».

Roberto Ansaldi aggiunge: «Certamente non è più sufficiente ripetere la tiritera del patto di stabilità perché si può fare una discreta pianificazione anche in presenza di vincoli: basta conoscerli, non nascondersi dietro il dito, basterebbe agire di conseguenza con un minimo di lungimiranza. Tenendo soprattutto presente un principio fondamentale: sono soldi pubblici, versati da cittadini e in periodi in cui i soldi sono pochi – anche per i santenesi – sarebbero doverosi sia l’attenzione negli stanziamenti sia il rigore gestionale».

Roberto Ansaldi prosegue così la sua analisi sul bilancio di previsione 2010: «L’unica cosa che, posso garantire, non è mancata mai nel Nicotra-ter è la supponenza. Come l’anno scorso, dopo la commissione bilancio del 28 febbraio 2010 ho inviato all’assessore Paolo Mosso una mail con alcune correzioni di rotta dettate dal semplice buon senso:  ovviamente sono state cestinate. Nella commissione di mercoledì 14 febbraio scorso ci siamo in qualche modo “sostituiti” al ruolo della maggioranza fornendo alcune indicazioni su come operare per evitare le storture gestionali e quella serie di zero sui dei capitoli che, gridano vendetta».

«Lo dico senza intenti di strumentalizzazione – chiude Roberto Ansaldi – ho avuto, nei lavori della commissione, la netta sensazione che nulla e per nessun motivo fosse variabile rispetto alle cifre indicate sul bilancio di previsione 2010 e che le cifre – iscritte o meno a bilancio – fossero assolutamente ininfluenti. E’ come se  la partita del bilancio non si stesse giocando affatto sul piano della pianificazione delle risorse, ma  per Benny Nicotra & C avesse soltanto una valenza di verifica della tenuta di una maggioranza che, nei fatti, non è più tale da tempo».

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