Santena, la mostra “Camillo Benso di Cavour e il suo tempo” allestita presso l’Enoteca regionale Piemontese Cavour al castello di Grinzane Cavour

SANTENA – 17 aprile 2010 – Oggi si è inaugurato il primo allestimento al di fuori della provincia di Torino della mostra “Camillo Benso di Cavour e il suo tempo”, curata dall’Associazione Amici della Fondazione Cavour presso l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour al Castello di Grinzane Cavour (Cn). Le visite sono possibili fino a domenica 2 maggio. Di seguito, il comunicato dell’Enoteca regionale Piemontese Cavour relativo all’allestimento.

prima pagina invito

MOSTRA


“CAMILLO BENSO DI CAVOUR E IL SUO TEMPO”

LA FIGURA E L’OPERA DEL TESSITORE

AL CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR

Il castello di Grinzane Cavour ospita la mostra itinerante
“Camillo Benso di Cavour e il suo tempo”.

Da sabato 17 aprile a domenica 2 maggio 2010 il Museo delle Langhe s’arricchisce di un nuovo allestimento che ripercorre la storia dell’uomo-simbolo dell’Unità nazionale e profeta di un Piemonte e di un’Italia che si aprivano all’Europa.

L’inaugurazione si svolge sabato 17 aprile 2010 alle ore 17,30 al castello di Grinzane.

La mostra “Cavour e il suo tempo”, inaugurata ufficialmente a Roma il 18 gennaio scorso dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, viene allestita grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour di Santena e della Fondazione Cavour e fa parte del Programma 2009-2010-2011 che l’Associazione Amici della Fondazione Cavour cura ed organizza con la Regione Piemonte, la Fondazione Cavour, la Città di Torino, la Città di Santena, la Provincia di Torino e il Comitato “ItaliaCentoCinquanta”.

Gli anni in cui Cavour visse a Grinzane furono i meno noti alla grande storia. Fu «sindaco operoso e benefico dal maggio 1832 al febbraio 1849», come recita la stele muraria affissa nel 1896 sul lato sud-ovest del castello. Proprio da qui svolgeva le sue mansioni amministrative, qui riuniva le sedute del consiglio comunale, qui abitava nei periodi in cui il suo apprendistato politico torinese glielo permetteva. Venne a contatto con la quotidianità dei problemi di un piccolo Comune. Di quest’esperienza fece tesoro negli anni a venire, restituendoci un’immagine molto diversa da quella ufficiale di primo ministro e diplomatico di levatura internazionale. Si scopre un Cavour esperto di agronomia che tenta l’innesto di nuovi vitigni e crea le basi per dare origine al Barolo, il re dei vini rossi italiani.

«Nell’anno in cui si celebrano i duecento anni dalla nascita di uno dei più grandi statisti che il nostro Paese abbia avuto – afferma il Sen. Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour – rinnoviamo la memoria del maggior artefice del nostro Risorgimento. Non dobbiamo dimenticare, poi, i meriti che egli ebbe per lo sviluppo della nostra viticoltura. Con quest’allestimento, che ospitiamo con piacere ed interesse grazie alla collaborazione della Fondazione Cavour e dell’Associazione Amici della Fondazione che ringrazio, torniamo a riappropriarci della nostra storia e di uno dei suoi più grandi protagonisti».

Senza l’esperienza di Cavour a Grinzane, lo sviluppo enologico sarebbe stato molto lento e difficile e il Piemonte forse non avrebbe rappresentato il modello di riferimento che avrebbe seguito altre importanti regioni italiane. Oggi il Castello di Grinzane è un’importante meta turistica e ospita la sede dell’Enoteca Regionale, la prima fondata in Piemonte, la seconda in Italia.

«Grinzane per Camillo Cavour rappresentò l’ancora di salvezza – dichiara Gino Anchisi vicepresidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour –. Da qui comincia il suo personale ‘risorgimento’: la carriera militare non gli piace, in famiglia sta male e la posizione di cadetto gli crea frustrazione. Per fortuna la cappa della Restaurazione si sta rompendo. Il 27 aprile 1831 sale al trono Carlo Alberto. Le dimissioni dall’esercito sono accettate. Il padre finalmente decide di inviarlo ad amministrare i beni di Grinzane. La nomina a sindaco del piccolo Comune lo mette a contatto con una realtà sociale ed amministrativa stimolante. Da Grinzane inizia la formazione di imprenditore e di politico, base da cui ripartire per i viaggi a Ginevra, Parigi, Londra, Bruxelles, Trieste alla scoperta di nuovi contesti in cui inserire l’Italia che deve recuperare la sua collocazione in Europa».

http://www.castellogrinzane.com/cgi-bin/prima pagina invito.doc

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Fonte: http://www.castellogrinzane.com/

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