Santena, riproposizione della sfiducia a Cascella, Migliore replica anche a Galizio

Santena – 18 giugno 2010 – Francesco Migliore, capogruppo del Pdl, replica anche a Domenico Galizio. L’argomento è sempre lo stesso, la riproposizione della sfiducia al presidente del Consiglio Santino Cascella.

Francesco Migliore, capogruppo Pdl

Francesco Migliore inizia: «Ho letto divertito e sconcertato l’intervento del consigliere di minoranza Galizio in merito alla riproposizione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio comunale Cascella. Il capogruppo di Insieme per Santena dimostra ancora una volta la sua capacità, innegabile peraltro, di colorare con assortite amenità interventi che, altrimenti, sarebbero tristemente privi di sostanza».

Il capogruppo del Pdl prosegue: «E’ infatti curioso e sconcertante costatare come il consigliere Galizio continui imperterrito a sostenere che la maggioranza vuole sfiduciare Cascella perché “come presidente,  non ha mantenuto una posizione equilibrata in quanto in qualche occasione, come consigliere comunale,  non è stato perfettamente allineato con il dettato della maggioranza”.  Tengo dunque a ribadire, a questo punto domandandomi se io non stia forse parlando a dei muri di gomma, che la maggioranza intende riproporre la sfiducia a Cascella semplicemente perché lo stesso, come Presidente, non ha mantenuto, in più occasioni, una posizione super-partes in valore assoluto, posizione che il suo ruolo di garante istituzionale richiede».

«E’ curioso e stupefacente realizzare – afferma Francesco Migliore – come il Galizio sappia inoltre senza ombra di dubbio che la mozione di sfiducia sia stata redatta dal sottoscritto con la collaborazione di Miano, mostrando in tal modo invidiabili capacità intuitive e insospettabile fiuto investigativo, oltre a una fervida e frizzante immaginazione, che sicuramente lo porterà lontano. E’ triste, ma indicativo infine costatare come colui che avrebbe dovuto eventualmente ricoprire il ruolo di Sindaco, ma che la cittadinanza ha inequivocabilmente bocciato senza appello a suo tempo, si abbandoni a considerazioni e appellativi di pessimo gusto e di una certa offensività, sostanzialmente identificando i consiglieri di maggioranza come creature infernali che trovano la loro collocazione ideale nel mondo degli inferi. Sa consigliere Galizio, perché in fin dei conti non mi offende il suo intervento ma addirittura mi diverte? Perché mentre qui, nel rovente inferno in cui Lei ci ha collocati, noi ci dibattiamo tra le ardenti fiamme lavorando per la nostra città, lassù Lei, nel Paradiso in cui siede su uno dei celestiali troni riservati alle minoranze, trascorre il Suo tempo a parlare così palesemente a sproposito che a noi poveri diavoli che proviamo a immaginare il suo avvenire politico santenese scappa proprio da ridere!».

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Blog: rossosantena.it

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