Santena, un successo per la “Notte bianca, notte Elfica”

Santena – 12 luglio 2010 – Successo pieno, per la “Notte bianca, notte elfica”, iniziativa organizzata da Santena Meeting, il 10 luglio scorso. Di seguito un bilancio dell’iniziativa, tracciato da Aldo Redigolo, presidente del sodalizio che riunisce commercianti e artigiani della città e un po’ di cose viste sabato sera.

Aldo Redigolo, presidente dell’associazione di commercio e artigianato cittadina, spiega: «Direi che è andata benissimo. I commercianti che avevano il negozio aperto hanno lavorato. Erano aperti gran parte dei negozi della piazza Martiri della Libertà,  di via Cavour  e di via Sambuy. La città di Santena, dalle sette di sera, fino a oltre le due di notte, è stata invasa da tanta gente. Sotto i gazebo di piazza San Lorenzo 250 persone sono arrivate a degustare la grigliata e molti altri hanno mangiato panini. La birra è andata alla grande. Una cosa che va segnalata è l’affluenza di pubblico: il successo più rilevante  è stato marcato da “Motor & Music”, con le auto schierate all’inizio di via Sambuy. I giovani di Santena Meeting con tale iniziativa hanno calamitato davvero tante persone».

Aldo Redigolo spiega: «Durante la notte bianca nella piazza e per le vie centrali sono arrivate molte persone» e aggiunge: «Alla buona riuscita della notte bianca hanno contribuito tutti i commercianti che aderiscono a  Santena Meeting. Rivolgo un ringraziamento particolare alla vice presidente Anna Condé e al segretario Alfredo Turolla, per il grande impegno che hanno profuso nell’organizzare la seconda edizione della notte bianca santenese. Un altro ringraziamento lo devo anche alla Pro Loco; il presidente Angelo Salerno e alcuni volontari hanno fornito una grandissima mano. Sono stati positivi anche i rapporti con tutti gli amministratori e con la struttura comunale. Lo scorso anno, noi di Santena Meeting eravamo dei perfetti sconosciuti, quest’anno preparare la seconda edizione della Notte bianca è stato più agevole, abbiamo avuto maggiore disponibilità. Questo ci ha facilitato il lavoro e ha consentito la buona riuscita dell’iniziativa. Un sentito grazie va anche rivolto all’Associazione Cosma e Damiano e al suo presidente Antonio Cosimo Trimboli che ha messo a disposizione le griglie per cuocere la carne fornita dai macellai Crivello e Corniglia. Per chiudere il bilancio direi che è andata proprio bene e noi di Santena Meeting siamo soddisfatti a 360 gradi. Il prossimo anno riproporremo la notte bianca, magari cercando di arricchirla ancor di più».

Sin qui il bilancio tracciato dal presidente Aldo Redigolo. La “Notte bianca notte elfica” contava su quattro zone di divertimento e ristoro. Di seguito alcune cose viste.

PIAZZA MARTIRI Nella centralissima piazza Martiri quasi tutti i negozi erano aperti. Davanti al municipio suonavano i San Pal, una band che proponeva rock anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Sul palco della piazza uno spettacolo di danza orientale a cura di Tiziana Taricco. Sempre in piazza erano posizionati giochi gonfiabili. Davanti all’edicola Silvana De Mari proponeva fiabe per bimbi. Sempre nel cuore della città non mancavano punti di ristoro e tutta la piazza era popolata di bancarelle.

PIAZZA SAN LORENZO In piazza San Lorenzo Santena Meeting proponeva la grigliata. Davanti ai gazebo del ristoro Edoardo Belcastro – Dodo – con le sue armoniche, per tutta la sera ha incantato i passanti.

VIA CAVOUR In via Cavour è da segnalare una magica porta, posata all’altezza del distributore Q8: due pareti scure, collegate dalla scritta “Benvenuti”, da cui cascavano bolle di sapone e fumi magici. Subito dietro la porta alcune fatine, con tanto di ali, erano pronte a truccare i volti dei bimbi in arrivo consegnando loro mascherine e palloncini colorati. Lungo tutta la via negozi aperti – quasi tutti hanno allestito punti immagine davanti alle vetrine. Per la via punti ristoro, country dance, baby dance proposta da Tiziana e Marina, scatolate di beneficienza, bici e moto d’epoca. Davanti al complesso cavouriano gli Amici di Cavour hanno presentato il cortometraggio su Camillo Cavour realizzato da due classi della scuola media Falcone e una cronologia cavouriana che gira su un DVD. Tra le bancarelle anche quella del gruppo locale di Emergency.

Al piano terra di palazzo Visconti Venosta dodici artisti dell’Aartes hanno esposto 120 opere. Gli artisti Oreste Marietti, Maria Vanacore, Francesco Capobianco, Maria Antonietta Trimboli, Elena Ninni, Marisa Ricossa, Elena Pusanti, Giulia Romano, Michela Goria, Agnese Pisu, Valentina Crivello e Vito De Martino hanno presentato tessuti ornati con il ricamo Bandera, decoupage e decine di quadri. Sempre su via Cavour, nei pressi del ponte si esibivano gli allievi della scuola di ballo Mambo jambo, di Carmagnola.

VIA SAMBUY L’iniziativa principe di via Sambuy è stata Motor&Music, affiancata  da musica disco e punti ristoro.

MOTO D’EPOCA Le moto d’epoca erano schierate davanti al distributore Q8. Giovanni Rostagno ne ha schierate ben dodici, tra cui due pezzi da segnalare, un Guzzi Falcone, anni Settanta e l’inglese Bsa, del 1937. Tra le moto di Marcello e Valter Carena, un Motobecane del 1932 e una Gilera 175 cc. Piero Quassolo ha messo in bella mostra la sua Gilera 125 cc, anni Ottanta, una Lambretta Lui, Innocenti, degli anni Settanta e un ciclomotore Motobecane, 1988. Salvatore Caivano ha messo in mostra un Garelli Junior Sport, 48 cc, 1983. Beppe Quaglia, di Villastellone, ha messo sul cavalletto il suo Morini Corsaro, 150 cc.

BICI D’EPOCA Fabrizio Bergoglio, pensionato, 73 anni, davanti all’entrata dell’omonima officina di via Cavour ha allineato una decina di biciclette d’epoca. Tra queste una bici da bersagliere, del 1913, con lampada di acetilene e  fodero che accoglie un fucile. Tra le altre, una bici da panettiere, con il tipico cesto, anno 1940. Sempre vicino altre due ruote risalenti al 1905 e al 1920. Tra queste una bici da corsa, marca Legnano, con cui Galletti vinse un Giro d’Italia. Un’altra bici va segnalata, quella appartenuta al cav. Tesio Baldassare, il mitico Giuan di soc. Sempre da menzionare un’altra bici appartenuta a Giuseppe Bosio, genero del sindaco Gian Battista Griva.

Un altro gruppo di bici d’epoca era schierato davanti al ristorante Roma e alla macelleria Corniglia. Le due ruote sono state messe insieme da un gruppo di amici che arrivano da diverse città – Crema, Milano, Santena, Bra, Ivrea, Cambiano e Savigliano – e hanno in comune la passione per le bici d’epoca. Tra le tante bici da segnalare due hanno il motore: si tratta di un Mosquito e di un Alpino. Si parte da una bici Clement, francese, del 1895, fino a mezzi di inizio anni Quaranta. Da menzionare una Chaterlea, da pista e corsa, 1905. La più antica è una due ruote mezza corsa, francese, 1898.

Ancora tra le bici va ricordato Aldo Benente che ne ha portate una per macellai e una per panettiere. La prima è una bici Rosati, con motore Alpino, anni 1954-55, era utilizzata dai macellai per portare la carne dal mattatoio al negozio: con pochi viaggi si trasportava un vitello macellato che da vivo pesava 4 quintali. La seconda bici ha un motore Mosquito, 49 cc, utilizzata dai panettieri.

MOTOR&MUSIC In via Sambuy erano schierate trenta vetture: auto standard, mezzi da competizione e tuning. Una accanto all’altra c’erano auto elaborate, modelli con scocche aerodinamiche e macchine con impianti HiFi superlativi. Tra le tante, da segnalare una Lancia Rally 037 del 1982 e una Alfa Romeo Dauphine Gordini, 1964. Tutte le auto sono state messe insieme dal gruppo Giovani di Santena Meeting – guidato da Fabio Tagliante – con l’obiettivo di avvicinare i giovani al tuning: con questo termine si intende la modifica di un veicolo a 2 o 4 ruote rispetto agli standard produttivi di serie al fine di adeguarlo ai propri gusti o alle proprie specifiche esigenze.

Sin qui quanto visto. C’era anche altro, l’avevo segnato sul notes, ma qualche Elfo mi ha portato via le pagine…

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