Santena, Ages, Rsu e lavoratori consegnano un documento a Epifani e Bonanni

Santena – 28 luglio 2010 – Questa mattina a Torino, davanti al palazzo del Governo Regionale, in piazza castello, la Rsu dell’Ages di Santena e una delegazione di lavoratori hanno consegnato un documento ai segretari Confederali Epifani e Bonanni, presenti all’incontro sulla vicenda Fiat. Il documento, in due paginette, ripercorre l’intera vicenda dell’Ages, stabilimento che – se entro il prossimo 6 agosto 2010 non saranno formalizzate offerte di interessamento – vedrà arrivare la dichiarazione di  fallimento con 350 lavoratrici e lavoratori che perderanno il posto di lavoro.

AGES Spa in Amministrazione Straordinaria

Azienda gomma elastomeri similari – Santena

Questa azienda sino al 1991 apparteneva al gruppo Fiat e occupava, solo nello stabilimento di Santena, 1.200 addetti, in seguito è stata ceduta alla Contitech – gruppo Continental – e, dal 2005, è stata acquisita da un imprenditore Egidio Di Sora, che, di fatto, ci ha portato sull’orlo del fallimento. A Santena si producono: antivibranti-gomma metallo, tubi, manicotti, produzione mescole gomma – per interno motore – stampaggio lamiera. Sono occupati 350 dipendenti.

La disastrosa gestione aziendale dell’imprenditore Egidio Di Sora, iniziata nel 2005, e le continue e misteriose riorganizzazioni aziendali, hanno portato la società ad accumulare un vortice debitorio, giunto nell’anno 2008, a un passivo di circa 90 milioni di euro – debiti contratti nei confronti dei lavoratori, dei fornitori e della Fiat.

Per la difesa dei nostri diritti abbiamo scioperato e presidiato la fabbrica, per oltre 36 giorni consecutivi, tra novembre e dicembre del 2008. Da tale situazione è scaturita la necessità di chiedere al Tribunale competente di Asti, di accertare lo stato passivo, scaturito poi in amministrazione straordinaria.

In amministrazione straordinaria c’era anche lo stabilimento di Asti in cui erano occupati 160 addetti, che producono fanaleria per auto. La scorsa settimana si è completata la vendita di questo stabilimento con l’assunzione di 120 addetti. Per lo stabilimento di Santena non ci sono stata offerte di acquisto, perché la produzione attuale è imperniata al 90 per cento su particolari di autovetture Fiat – Punto e Multipla – che nel giro di poco tempo usciranno dalla produzione.

La Fiat nel passato, ha tolto le commesse all’Ages perché riteneva l’imprenditore inaffidabile. Sono mesi che alla Regione Piemonte avevamo chiesto di costituire un tavolo di crisi, che con tutte le parti interessate, affrontasse la situazione dell’Ages. Soltanto attraverso diverse manifestazioni sotto la sede della Regione, siamo riusciti ad avere dei semplici incontri con gli assessori e con i capigruppo del Consiglio Regionale.

Lo stesso imprenditore che ha acquisito lo stabilimento di Asti, nelle passate settimane, ha formulato all’assessorato alle Attività Produttive, alcune proposte di acquisizione dello stabilimento di Santena, impegnando in questo la Regione stessa. Nell’ultimo incontro avvenuto in Regione il 14 luglio scorso, per l’ennesima volta sono mancate le parti interessate, ad esempio il Commissario straordinario e l’imprenditore che aveva avanzato delle proposte di acquisto. Riteniamo che questo Governo Piemontese sia inadeguato nell’affrontare la crisi in generale e in particolare la crisi dell’Ages.

Riteniamo altresì che molte responsabilità le abbia la Fiat, visto che – come è risaputo – è lei che sceglie chi deve eventualmente acquisire un’azienda sua fornitrice. Con Egidio Di Sora Fiat ha scelto l’imprenditore peggiore per condurre l’Ages; tra l’altro imprenditore già conosciuto da Fiat per le sue incapacità.

Se entro il prossimo 6 agosto 2010 non saranno formalizzate delle offerte serie e concrete, ci sarà la dichiarazione di  fallimento e 350 lavoratrici e lavoratori, perderanno il posto di lavoro. Sino a oggi abbiamo effettuato manifestazioni corrette, con l’obiettivo di attirare l’attenzione nella speranza di trovare una soluzione occupazionale, purtroppo l’incapacità dell’attuale Amministrazione Regionale e l’insensibilità della Fiat, non hanno permesso di trovare delle soluzioni.

Santena, 28 luglio 2010

Le lavoratrici, i lavoratori, la RSU dell’Ages di Santena

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