Santena, Ages, l’azienda chiede nuova cassa integrazione

Santena – 29 luglio 2010 – Ci sono novità per i lavoratori dell’Ages di Santena. Non è detto che la sentenza di fallimento arrivi subito dopo il 6 agosto. Per intanto l’azienda ha chiesto nuova cassa agli uffici regionali. La prossima settimana il commissario riferirà in tribunale sulla situazione. Mercoledì 4 agosto Rsu e sindacati sono stati convocati in regione per esaminare la possibilità di avere nuova cassa. Sempre mercoledì 4 agosto Rsu e sindacati incontreranno il commissario. Giovedì 5 agosto in mattinata è stata convocata un’assemblea unica per riferire ai lavoratori tutte le informazioni avute sulle prospettive di Ages Santena.

Enrico De Paolo, sindacalista Filctem Cgil, spiega: «Mercoledì 28 luglio, Rsu e segreterie sindacali Filctem Cgil e Femca Cisl hanno incontrato il commissario straordinario Maurizio Civardi per acquisire informazioni rispetto a quello che succederà da qui al 6 agosto 2010 e nei giorni successivi. Ricordo che l’amministrazione straordinaria è gestita dal commissario Civardi mentre l’eventuale fallimento sarà gestito dal curatore fallimentare che verrà nominato dal giudice del Tribunale di Asti. Il commissario ci ha detto che in questo fine settimana, venerdì 30 luglio, la produzione dello stabilimento sarà fermata. Tutte le macchine saranno messe in sicurezza come si fa normalmente, quando si va in ferie».

Enrico De Paolo prosegue: «Dal commissario abbiamo cercato di capire come e cosa sarebbe avvenuto dopo il 6 agosto. Lui ci ha ribadito alcune informazioni che sappiamo da tempo: senza offerte di interessamento arriverà il fallimento. E questo era scontato. Il commissario ha però aggiunto che non è detto che la dichiarazione di fallimento sia tempestiva. Lunedì 2 agosto il commissario incontrerà il giudice del tribunale di Asti e comunicherà che il sito Santenese dell’Ages non ha avuto offerte. Comunicherà altresì che il sito di Asti è stato acquistato e che i dipendenti in esubero nel sito produttivo astigiano sono comunque 34. Sempre il commissario ci ha riferito che può benissimo avvenire che il giudice possa prendersi un po’ di giorni prima di emettere la sentenza di fallimento. Potrebbe anche succedere che il giudice emetta la sentenza subito dopo le ferie. Noi abbiamo ricordato che i lavoratori sono coperti dalla cassa integrazione solo fino al 6 agosto 2010. Anche a seguito dell’incontro abbiamo verificato questo con gli uffici regionali che si occupano delle autorizzazioni per la cassa integrazione e oggi l’azienda ha inviato una richiesta di nuova cassa integrazione a partire dal 7 agosto in poi, per 384 addetti. Ai 350 lavoratori di Ages Santena si sono infatti aggiunti i 34 rimasti fuori dal sito di Asti, acquistato dall’imprenditore Ginatta».

Enrico De Paolo continua: «La richiesta di nuova cassa noi ci auguriamo possa davvero allontanare lo spauracchio del fallimento. Per intanto questo comunque dovrebbe spostare in là nel tempo la decisione. Noi faremo di tutto affinché qualche imprenditore possa – nel frattempo – decidere di rilevare le attività di Ages Santena prima della dichiarazione del fallimento».

Il sindacalista Filctem Cgil ricorda le tappe in agenda per i prossimi giorni: «Intanto, mercoledì 4 agosto, alle 10,30, è prevista una riunione negli uffici della Regione Piemonte per l’esame congiunto per il prolungamento della cassa integrazione. Noi ci auguriamo che ciò sposti la data di arrivo della eventuale dichiarazione di fallimento. Tutti gli spostamenti sono da noi considerati positivi; questo permettere ancora di sperare che succeda qualcosa che scongiuri il fallimento. Per intanto va comunque detto che la domanda di nuova cassa è una possibilità che arriva grazie anche all’operato dei lavoratori e alle decisioni che hanno assunto. Da sempre si lotta per far proseguire l’attività ad Ages Santena».

Enrico De Paolo continua: «Noi salutiamo positivamente la richiesta di nuova cassa partita dall’azienda verso gli uffici regionali. Abbiamo fatto di tutto per mettere nelle condizioni il commissario di procedere con tale richiesta. Noi sosteniamo che essendoci ancora attività – al di là del fermo macchine arrivato per il consueto periodo feriale –  dovrebbe essere ancora possibile prolungare l’attività e sperare che qualche industriale arrivi e manifesti interessamento anche per il sito santenese. Naturalmente noi consideriamo positiva la convocazione in Regione per esaminare la possibilità di nuova cassa. Sappiamo che ciò non significa avere risolto i nostri problemi, ma per intanto si allontanano le prospettive di arrivo tempestivo del fallimento. Sempre mercoledì 4 agosto, subito dopo che saremo usciti dagli uffici dell’assessorato al Lavoro, incontreremo nuovamente il commissario Maurizio Civardi per avere informazioni su come potrà proseguire la vicenda Ages e su quanto potrà succedere nei prossimi giorni. Giovedì mattina 5 agosto abbiamo convocato una assemblea generale dove informeremo i lavoratori di Ages Santena sulle informazioni avute sia dagli uffici Regionali sia dal commissario».

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