Santena – 29 settembre 2010 – A poche ore dal consiglio comunale di venerdì 1 ottobre 2010 che vedrà la coalizione guidata dal sindaco Benny Nicotra ritentare di sfiduciare l’attuale presidente del consiglio comunale Santino Cascella, arriva una novità. Massimiliano Miano ha ritirato la sua disponibilità a ricoprire tale carica.
Massimiliano Miano, interpellato telefonicamente a metà pomeriggio scandisce queste parole: «Ritiro la mia disponibilità a ricoprire la carica di presidente del consiglio comunale. Una decisione maturata perché non ci sono più le condizioni politiche per ricoprire tale incarico. Punto». «Questo ho annunciato martedì sera durante la riunione di maggioranza – aggiunge Miano – e questo ho ribadito oggi pomeriggio in un incontro che ho avuto con il sindaco. Poi, se la maggioranza riterrà comunque opportuno portare avanti la mozione di fiducia nei confronti di Santino Cascella per me non c’è assolutamente problema. Però dovremo cercare un nuovo candidato perché io non sono più disponibile». Fuori microfono l’esponente dei Moderati non ha dubbi: «Venerdì in consiglio ne vedremo delle belle».
Poche parole che rivelano la solita situazione ingarbugliata all’interno della coalizione che ha come leader Benny Nicotra. Nei mesi scorsi il sindaco e la sua squadra ha già collezionato una figura non troppo edificante andata sotto proprio nel tentativo di sfiduciare Cascella. Il sindaco mantiene un profilo basso: «Io non ce l’ho con Santino cascella, è la mia maggiroanza che mi chiede di andare avanti in questa vicenda».
Pino Falcocchio, ex Pdl, oggi esponente del gruppo Misto, chiamato a commentare quanto sta succedendo afferma: «La proposta di revoca è scritta nell’ordine del giorno e quindi verrà trattata. Secondo me le motivazioni per mandare a casa Cascella ci sono tutte. E sono le stesse di mesi fa. E’ ovvio che il risultato è ben difficile da prevedere, ma io non credo che non passerà».
Chi sembra meno convinta di un simile risultato è Patrizia Borgarello, capogruppo della Lega Nord, che spiega: «La mia posizione sulla proposta di revoca della presidenza del Consiglio è quella di sempre: mi sembra una grande tavanata. Io sono sempre stata contraria alla sfiducia a Cascella, soprattutto dopo quanto è successo nei mesi scorsi tra lui e il sindaco. A fronte di questa situazione io ho firmato la proposta di revoca non per dar la sfiducia a Cascella, ma semplicemente perché voglio discutere della questione e arrivare al voto per vedere, una volta per tutte, quale è l’orientamento del consiglio comunale. Sono a conoscenza del fatto che qualcuno è invece ben convinto della necessità di sfiduciare Santino Cascella. Venerdì avremo modo di discutere a fondo della vicenda e poi potremo passare al voto. Sono anche convinta che la discussione per i giornalisti e per tutto il pubblico sarà divertente».
Venerdì 1° ottobre il consiglio comunale è convocato per le 18,30. La revoca del presidente del consiglio comunale è il decimo punto in scaletta.
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