Santena, Tamagnone «La nuova biblioteca? Sarei soddisfatto di vedere l’inaugurazione tra un anno»

Santena – 20 novembre 2010 – Di seguito, un contributo di Edoardo Tamagnone rispetto al trasferimento della biblioteca. L’ex assessore alla Cultura afferma: «Miano ha avuto la fortuna di occuparsi di un progetto che era stato avviato da me». E aggiunge: «Sarei soddisfatto di vedere l’inaugurazione della biblioteca nella nuova sede tra un anno».

Edoardo Tamagnone, consigliere di Progetto Santena, già assessore alla Cultura, afferma: «Miano ha avuto la fortuna di occuparsi del trasferimento della biblioteca trovandosi un progetto già pronto. L’idea di trasferire l’attuale biblioteca nei locali annessi al palazzetto l’ho avuta io due anni fa. Inizialmente si pensava di collocare nei tre piani annessi al palazzetto dello sport il Centro giovani, poi è maturata l’idea di sistemare lì anche la biblioteca civica. E’ opera mia anche il progetto che prevede la realizzazione in quei locali di un punto informativo del progetto Strade di colori e sapori. Grazie a questo progetto dalla Regione è arrivato un contributo di oltre 60mila euro. Il sindaco Nicotra ha poi  deciso di sottrarmi la delega alla Cultura e chi mi ha sostituito non ha fatto che portare a termine le cose già impostate».

«Quello che non ho fatto io – aggiunge Edoardo Tamagnone – è mandare la lettera di disdetta del contratto di affitto alla proprietà dei locali che accolgono la biblioteca prima di sapere se i nuovi locali fossero idonei e pronti ad accogliere i libri. Diciamo che Miano si è trovato con una buona parte del lavoro già impostato. Nonostante ciò mi sembra di capire che siamo un po’ in altomare. La situazione si è complicata a seguito di alcune scelte compiute dalla maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra.  In linea di massima un Centro giovani non dovrebbe avere problemi ad ospitare libri. Il problema è che la maggioranza ha deciso di collocare il maggior numero di volumi al piano terreno perché ha deciso di non avere libri su tutti i piani. I locali sono stati collaudati come Centro giovani e il carico previsto è di 60 chilogrammi per metro quadrato; per una biblioteca il carico prevista dalla normativa è maggiore, si arriva ai cento chilogrammi per metro quadrato.  Io ho chiesto agli uffici comunali e sembrerebbe che le solette possano essere in grado di superare un eventuale nuovo collaudo per avere il via libera a ospitare a biblioteca.  La maggioranza ha però deciso di non distribuire i libri su più piani per non sacrificare ulteriormente sia il centro di informazione turistica, sia il punto informativo del progetto Strade di colori e sapori».

Tamagnone prosegue: «Da quanto abbiamo capito Miano e la coalizione del sindaco è decisa a sistemare i volumi nel piano terra: è chiaro che tutti non potranno trovare sistemazione. Per questo è stata ipotizzata una riduzione del numero dei volumi. Sarebbe interessante capire quale criterio intendano seguire per ridurre il numero dei volumi.  Si potrebbe anche realizzare un magazzino nelle vicinanze dove porre i volumi meno richiesti; una soluzione che comunque non appare ottimale».

In merito al trasferimento Tamagnone afferma: «Sarebbe poi stato più corretto programmare il trasloco disponendo dei locali della nuova sede. Il rischio è tenere chiuso un servizio per mese e mesi. E’ anche vero che il contratto di affitto prevedeva l’invio della disdetta con sei mesi di anticipo, ma secondo me gli amministratori avrebbero potuto procedere con maggior cautela. Detto questo non penso sia una impresa impossibile reperire le risorse per portare a termine i lavori da realizzare nei locali annessi al palazzetto. Sono contrario alla costruzione di nuovi locali al piano terra a fianco del palazzetto perché in tal modo si snaturerebbe l’attuale costruzione. Il problema reale è che inizialmente si pensava di sistemare la biblioteca e il punto informativo nei tre piani poi, strada facendo si è pensato di collocare lì anche il centro giovani e a sala musica. Non va comunque dimenticato che oggi quei locali sono anche l’unica via di accesso al palazzetto da parte del pubblico. A fronte di tutti questi problemi ancora da risolvere io sarei soddisfatto di poter vedere l’inaugurazione della biblioteca tra un anno, magari per il Natale 2011. Vedremo…».

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