Santena Comune riciclone 2010, il commento dell’assessore Giovanni Giacone

Santena – 28 novembre 2010 – Giovanni Giacone, assessore all’Ambiente, commenta i risultati del servizio raccolta rifiuti: Legambiente ha inserito Santena tra i Comuni ricicloni 2010. Nella classifica, stilata in base all’indice di buona gestione, tra i comuni sopra i diecimila abitanti, Santena è arrivata quarta. Con il 63,6 per cento di raccolta differenziata si è piazzata dietro Piossasco, Vinovo e Poirino.

Giovanni Giacone afferma: «Si tratta di un buon risultato. La classifica di Legambiente smentisce coloro che continuano a lamentarsi rispetto al servizio di raccolta rifiuti. Ricorda anche che il Consorzio chierese è arrivato primo nella classifica tra i 22 consorzi di tutta la Regione Piemonte. Certo margini di miglioramento ci sono; in città il costo del servizio è di 118 euro a persona, mentre a livello di consorzio la media è di 113 euro. In particolare abbiamo problemi nel caso di nuclei famigliari con 5 o più componenti. Stiamo lavorando per migliorare il servizio offerto. Ricordo altresì che alcune decisioni sono rimesse all’assemblea dei Comuni e non soltanto a noi amministratori santenesi».

Giovanni Giacone aggiunge: «Certo, ogni tanto viene segnalato qualche disservizio. Noi siamo pronti a valutare le segnalazioni e trovare rimedio. Nelle scorse settimane ci è stato segnalato che esistevano criticità in merito allo spazzamento. Ci siamo mossi e il consorzio ci ha riferito che alcuni mezzi erano in riparazione.Altre volte ancora, nei vicoli, succede che alcuni sacchi non vengono raccolti o i contenitori non sono svuotati. Quando vengono sostituiti gli autisti questi non hanno una perfetta conoscenza del territorio. Altre volte ancora nello svuotamento un po’ di rifiuti finiscono in strada. Capiamo il disagio ma occorre anche dire che non si tratta di problemi rilevanti».

L’assessore all’Ambiente aggiunge: «Un problema che ritengo invece rilevante è costituito dal poco senso civico mostrato da alcuni cittadini che continuano ad abbandonare i rifiuti urbani nelle strade campestri e lungo i fossi.Io sono costantemente sul territorio; alcune volte la settimana vado a Oriasso, al Brin, come all’Alberassa: lungo le strade la gente abbandona veramente di tutto. Dai rifiuti ingombranti alle foglie, dalle macerie edili ai cartoni. Il costo del recupero dei rifiuti abbandonati ricade sulla collettività».

L’assessore continua: «Un altro problema da segnalare è che non sempre i rifiuti vengono inseriti nel contenitore giusto. A questo proposito ricordo che il Consorzio chierese per i servizi in novembre ha distribuito il periodico CoChiSe che contiene il nuovo “Centalogo dei rifiuti”. Si tratta di un inserto che va letto e conservato: per ognuno dei cento rifiuti possibili è indicata la tipologia e la destinazione, con il colore del contenitore da usare».

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