Santena, la Città entra come socio fondatore nella Fondazione Cavour

Santena – 5 dicembre 2010 – Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, l’ingresso della Città nella Fondazione Cavour quale socio Fondatore. Di seguito, gli interventi del sindaco Benny Nicotra, dell’assessore Pino Falcocchio, di Bruno Ferragatta e di Domenico Galizio.

Nella seduta del consiglio comunale del 29 novembre scorso il parlamentino cittadino ha dato il via libera all’entrata della Città di Santena nella Fondazione Cavour. Il consiglio ha recepito la deliberazione dell’assemblea dei soci fondatori del 21 luglio scorso e ha approvato la versione definitiva dello Statuto della Fondazione Camillo Cavour.

La discussione sul punto è stata avviata dal sindaco Benny Nicotra che ha ricostruito così la vicenda: «Con la deliberazione numero 39 in data 26 settembre 2008 – su proposta della Giunta (atto n. 98 del 15.7.2008) – il Consiglio comunale aveva approvato l’adesione della Città di Santena alla Fondazione Cavour in qualità di Socio Fondatore ed ha approvato lo Statuto della Fondazione nel testo già approvato dalla Città di Torino con la deliberazione dello scorso 9 giugno 2008. Il testo dello Statuto è stato successivamente modificato, a seguito di rilievi formulati dal ministero per i Beni ambientali e culturali tramite la Prefettura di Torino».

Il sindaco ha aggiunto: «Le modifiche – riguardanti gli articoli 1, 4 e 11 – sono state recepite dal Comune di Torino con deliberazione 00510/026 in data 8 febbraio 2010 e dalla Fondazione Cavour il 9 febbraio 2010. Pertanto è necessario riapprovare lo Statuto nel testo comprendente le modifiche. Per quanto riguarda l’adesione del Comune di Santena come socio Fondatore, con la deliberazione del settembre 2008 il Consiglio comunale santenese aveva individuato una serie di servizi di rilevante entità, da conferire al momento dell’adesione, ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto della Fondazione, finalizzati alla valorizzazione dei beni facenti parte del legato del Marchese Giovanni Visconti Venosta. La citata deliberazione numero 39 è stata trasmessa alla Fondazione Cavour il 1° ottobre 2008, ma soltanto a luglio del corrente anno, dopo la modifica dello Statuto e la definizione del nuovo assetto della Fondazione – con lo scioglimento del vecchi organi di amministrazione e l’insediamento di quelli nuovi – l’Assemblea dei Soci Fondatori si è espressa in merito alla richiesta del Comune di Santena».

Il sindaco Benny Nicotra ha proseguito: «Come risulta dalla lettera del vice presidente della Fondazione Cavour del 1° ottobre 2010, l’assemblea ha deliberato quanto segue: “Ammissione della Città di Santena tra i Soci Fondatori. La Città di Santena ha chiesto di essere ammessa quale Socio Fondatore. A questo fine, ha fatto pervenire alla Fondazione la somma di euro 25.000, a condizione che, qualora la sua richiesta non sia accolta, detto contributo sia restituito alla Città stessa, ad avvenuto risanamento della Fondazione. Dopo approfondita discussione, l’Assemblea con voto unanime, delibera: di ammettere – sub condicione – tra i Soci Fondatori, la Città di Santena. A norma dell’articolo 3 dello Statuto, la ammissione avviene alla condizione che la Città di Santena – la quale riceve dalla esistenza e dalle attività della Fondazione un evidente vantaggio economico, e di immagine – contribuisca alla vita della Fondazione attraverso: il versamento iniziale di euro 50.000; un versamento annuo, da concordare con la Città stessa, entro il primo bimestre di ogni anno. Avendo tali versamenti natura di quota associativa, essi non possono essere dedicati a specifiche destinazioni”».

Sempre il sindaco ha continuato: «Il Comune di Santena, a seguito delle deliberazioni del Consiglio comunale numero 16 in data 8 marzo 2010 e della Giunta Comunale numero 79 del 5 maggio 2010, nel corrente anno ha già erogato la somma di euro 25.000,00 alla Fondazione Cavour, finalizzandola alla riapertura del parco. Come precisato dal presidente della Fondazione, tale somma viene considerata quale parte del versamento iniziale, per cui il Comune dovrà versare, come quota di ingresso, la rimanente somma di euro 25.000,00. La Giunta comunale di Santena invita questo Consiglio a recepire e approvare quanto deliberato dall’assemblea dei Soci Fondatori in merito all’ingresso della Città di Santena in qualità di socio fondatore della Fondazione Cavour e a riapprovare lo Statuto, nel testo pervenuto dalla Fondazione il giorno 11 ottobre 2010. Questo Consiglio comunale, con deliberazione in data odierna, ha già approvato la variazione al bilancio del corrente esercizio, con la quale, sull’intervento 2.09.06.07 – capitolo 3010, sono stati stanziati ulteriori euro 25.000, da versare alla Fondazione Cavour, a saldo della quota di ingresso».

Il sindaco ha quindi ricapitolato le decisioni che il consiglio comunale era chiamato ad approvare: «Si prende atto che l’assemblea dei Soci Fondatori della Fondazione Camillo Cavour, nella seduta del 21 luglio 2010, ha unanimemente preso la seguente deliberazione di ammettere – sub condicione – tra i Soci Fondatori, la Città di Santena. A norma dell’art. 3 dello Statuto, la ammissione avviene alla condizione che la Città di Santena contribuisca alla vita della Fondazione attraverso il versamento iniziale di euro 50.000 e un versamento annuo, da concordare con la Città stessa, entro il primo bimestre di ogni anno. Il Consiglio  è chiamato ad approvare l’ingresso della Città di Santena nella Fondazione Cavour in qualità di Socio Fondatore, alle condizioni stabilite dall’assemblea dei Soci Fondatori. Sempre il consiglio deve approvare lo Statuto della Fondazione Cavour nel testo trasmesso dalla Fondazione Cavour in data 11 ottobre 2010, approvato dal Consiglio Comunale della Città di Torino in data 8 febbraio 2010».

Il sindaco ha precisato: «Si dà atto che parte della parte della quota di ingresso della Città di Santena come socio Fondatore è già stata versata alla Fondazione Cavour nell’ammontare di euro 25.000, con mandato numero 1142 del 24 maggio 2010. Infine, si dispone l’erogazione della somma di euro 25.000,00 alla Fondazione Cavour, a saldo della quota iniziale di ingresso»

Dopo l’intervento del primo cittadino ha preso la parola Pino Falcocchio, assessore con delega alla Cultura, tempo libero, turismo e Italia 150: «Intanto io credo che l’approvazione di questa delibera vada a coronare tutti i nostri desideri. Da un po’ di tempo avevamo dato mandato al sindaco di fare tutto il possibile affinché la città di Santena facesse parte della fondazione Cavour. Soprattutto questo nasceva dal desiderio di poter dire anche la nostra in quella sede. Ci sembrava corretto e opportuno far sedere il sindaco tra i componenti del cda della Fondazione per portare in quella sede anche la voce dei cittadini. Quando abbiamo deliberato un versamento di 25 mila euro a favore della Fondazione io avevo già chiesto di intendere questa cifra un acconto a condizione che la città di Santena facesse parte della Fondazione; questo oggi si è verificato.  Con la delibera di questa sera noi possiamo dire di far parte a pieno titolo della Fondazione. Da oggi il nostro obiettivo sarà stringere i rapporti con la nuova presidenza della Fondazione. Sulla vecchia presidenza non possiamo che stendere un velo pietoso».

L’assessore Falcocchio ha affermato: «Questa delibera è un successo che va ascritto anche al Comitato spontaneo per la riapertura del parco Cavour; io mi sono incontrato con loro parecchie volte. A nome di tutta la popolazione avevo assicurato il massimo impegno affinché si arrivasse all’entrata della città di Santena nel cda della Fondazione. Nei giorni scorsi il Comitato ci ha inviato una missiva, contenente alcune richieste che considero condivisibili. Sono punti frutto anche di un recente incontro che ho avuto con i componenti del Comitato. Si tratta di sei punti che vanno intesi come utili suggerimenti ai fini di un migliore utilizzo del parco da parte dei santenesi. Io li condivido in pieno; sono punti di buon senso che in fase di pianificazione di tutto il complesso cavouriano il sindaco sicuramente farà suoi. Tra le altre cose si auspica che vengano completati i lavori di potatura e, soprattutto, che il parco sia interamente reso accessibile ai cittadini. Sempre la lettera del comitato chiede che l’ingresso all’area verde possa avvenire da via Sambuy. L’ingresso di oggi, da piazza Visconti Venosta, è lastricato di ciottoli e le mamme con le carrozzine, come gli anziani, fanno fatica a procedere.  Ci sono anche altre cose che il Comitato chiede di rivedere, ad esempio gli orari di apertura che appaiono ridotti. Noi abbiamo assicurato i componenti il comitato che, successivamente all’entrata della città di Santena nel cda della Fondazione, il sindaco sicuramente si sarebbe premurato di far presente tutti questi problemi affinché vengano affrontati e risolti».

Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, ha affermato: «I tre gruppi storici dell’opposizione votano a favore di questo punto. Voglio così sottolineare questo importante giorno, questo importante voto, che ci apprestiamo a fare circa l’ingresso della città di Santena nella Fondazione Cavour che ha come missione principale la gestione di una fetta grossa di territorio, di una parte centrale per la città, che comprende anche la parte museale. Sarebbe stato un po’ strano se la città di Santena non fosse stata rappresentata nella Fondazione. Io credo che ci aspetti un compito importante; il sindaco, o chi per lui rappresenterà Santena nel cda della Fondazione, dovrà lavorare per  far incontrare e dialogare due soggetti – il Comune e la Fondazione –  che in questi mesi un po’ si sono confrontati a volte anche in modo un po’ acceso rispetto a quanto stava succedendo, in particolare nel parco. Occorre lavorare su due piani che spesso hanno portato incomprensioni: da un lato l’aspetto museale storico e la sua valorizzazione e, dall’altro, la completa fruibilità del parco che è una legittima richiesta che arriva da parte dei cittadini. Io credo che questo compito vada assolto perché ritengo che la città non si debba spaccare su una questione così importante. Occorre unire tutte le forze possibili perché il progetto dell’ingresso della città di Santena nella Fondazione possa ottenere la soluzione dei problemi segnalati dalla lettera che ci è stata consegnata dal Comitato».

Bruno Ferragatta ha precisato: «La Fondazione, nell’ammettere la città di Santena tra i soci fondatori, ricorda che Santena riceve dall’esistenza e dall’attività della Fondazione un evidente vantaggio economico e di immagine. In Fondazione saremo chiamati a tenere unite le due esigenze:  lavorare per l’aspetto museale e rendere finalmente accessibile tutto il parco.  Direi che la sfida vera per la nostra città è questa.  Io mi auguro che la nostra presenza nel cda possa riuscire a capitalizzare un vantaggio economico. Lavoriamoci sopra: lo dico rivolgendomi agli assessori competenti. Perché il prossimo anno ci sono previsioni significative rispetto al numero di persone che verranno a  visitare il complesso cavouriano. Proviamo a studiare il modo per cui il loro passaggio abbia una ricaduta positiva per tutta la città. Proviamo a discutere e ragionare con i commercianti  per cercare di studiare qualche strategia utile a portare ricadute sul tessuto commerciale cittadino.  L’obiettivo nostro deve essere quello di studiare percorsi condivisi: l’intento è riuscire a far arrivare dai visitatori del complesso cavouriano un evidente vantaggio economico per la nostra economia locale. Mi rivolgo a lei signor sindaco, che sarà presente nel cda: prenda questo impegno come una sfida. La prova vera della nostra capacità di stare seduti nel cda della Fondazione sarà questa. Quella sedia misurerà la nostra capacità di poter ottenere nel 2011 qualcosa di positivo per la città dal flusso turistico che arriverà a visitare il complesso cavouriano. Il 2011 sarà anche una formidabile occasione per migliorare l’immagine della nostra città. Usiamo questa opportunità anche per rilanciare la nostra economia: di questi tempi  non farebbe male raggiungere questi obiettivi. Dobbiamo lavorare in modo serio anche per recuperare le risorse che la città mette a disposizione della Fondazione. Noi amministratori siamo chiamati a lavorare con tutti i soggetti che ci stanno. Sarebbe bene anche avviare un tavolo cittadino  per condividere gli eventuali problemi esistenti e per cercare una soluzione condivisa. Con questi intenti i tre gruppi storici di opposizione – Unione centrosinistra, Insieme per Santena e Udc –  daranno voto favorevole a questa proposta».

Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, ha affermato: «Come detto da Ferragatta noi ci associamo al voto favorevole perche è un traguardo cui tutti abbiamo contribuito e comunque è da tutti condiviso. Sicuramente è un momento positivo; in spirito costruttivo volevo cercare di capirne un po’ di più. Al di là della situazione che durava da anni il documento che la Fondazione propone alla città di Santena è assai scarno:  di fatto si parla di 50.00 euro e di una cifra per l’anno prossimo, ancora tutta da definire. Tutto qui, di più non sappiamo. Forse ci sono delle ragioni dovute alla circostanza, al momento, a qualche situazione ancora non ben chiarita all’interno della Fondazione. Sarebbe bene capire quali sono le intenzioni della città di Santena nei confronti della Fondazione. Qual è il ruolo che il Comune vuole ritagliarsi una volta entrato a far parte dei soci fondatori? E, soprattutto, qual è il ruolo anche che gli altri soci Fondatori intendono lasciare alla città di Santena. Anche perché a me risulta che i soci Fondatori siano sei o sette; servirebbe bene capire quali sono questi soci, se ognuno conta per uno o se invece hanno un peso diverso, in funzione del loro apporto finanziario. Vorrei semplicemente capirne un po’ di più».

Domenico Galizio ha aggiunto: «Sull’argomento mi aspettavo qualche parola in più da parte del sindaco. Su questa vicenda abbiamo discusso più volte:  ci siamo trovati a più riprese; in sede di conferenza dei capigruppo ci siamo lasciati con il sindaco che aveva preso l’impegno di relazionare.  Il sindaco doveva incontrare l’assessore regionale che si era reso parte zelante e attiva per sbloccare la situazione. Che ne è stato? Cosa ci aspetta per il futuro? Le poche righe arrivate dalla Fondazione non consentono di dissipare tutti i dubbi e le perplessità rispetto a quanto sinora avvenuto».

«Vorrei poi anche capire – ha aggiunto Domenico Galizio – se la maggioranza ha già pensato un qualche progetto, una qualche iniziativa che vada al di là di quanto si fatto sino a oggi. Perché, secondo me, sino a oggi purtroppo si è fatto davvero pochino. L’ammissione di Santena tra i soci Fondatori è una novità rilevante, meriterebbe più attenzione. Evidentemente il nostro arrivo cambia un po’ gli assetti sinora esistenti. Se possibile vorrei avere queste informazioni per valutare meglio un voto che sicuramente è positivo».

Domenico Galizio ha concluso: «Vorrei fare due proposte concrete. Tra le proposte esistenti per sostenere il complesso cavouriano mi ha colpito quella che va sotto il nome di “200 x mille”: in sostanza si propone la raccolta di 200 quote di mille euro per sistemare  il parco Cavour e in particolare gli alberi monumentali. Io ho fatto due conticini; in questo consiglio ci sono venti consiglieri più il sindaco.  Se dividiamo la quota tra tutti penso che la cifra potrebbe essere alla nostra portata.  Sarebbe bello se il consiglio comunale, in rappresentanza dei cittadini di Santena, aderisse a questa iniziativa. Per una volta tanto, così facendo, si supererebbero le divisioni tra maggioranza e minoranza. Sarebbe un bel gesto di partecipazione. La mia è una proposta, a ognuno il diritto o dovere di accettarla o rifiutarla».

Da Domenico Galizio è arrivata anche una seconda proposta: «Alla luce dell’ingresso nella Fondazione, avendo rilevato in più occasioni che c’è una evidente difficoltà di comunicazione  propongo di costituire un tavolo che informi il consiglio su quanto avviene nel complesso cavouriano. Questa sera abbiamo sentito dal sindaco che nella vicenda ci sono stati tempi lunghi e una serie di incomprensioni. In questi anni sono sorti attriti tra il comitato per la riapertura del parco e  gli Amici della Fondazione. Vanno spiegati anche certi silenzi della Fondazione. La vicenda, per come si è sviluppata, ha comunque contribuito a portare un distacco tra quella che è la partecipazione della città e la Fondazione. Alla fine alcuni soggetti si muovevano quasi fossero estranei l’un l’altro. Per rimediare a ciò io proporrei di istituire un tavolo: di fatto un momento di incontro ufficiale tra la Fondazione, il Consiglio comunale e gli Amici della Fondazione. Un tavolo da riunire con una certa periodicità. L’obiettivo è poter disporre  di informazioni ufficiali su tutto quello che viene fatto all’interno del complesso cavouriano, soprattutto nell’imminenza del 150° dell’Unità d’Italia che, per Santena, potrebbe rappresentare una tappa importante. Io penso che avviare un tavolo dove i soggetti possano guardarsi negli occhi giovi al rilancio del complesso cavouriano. Un tavolo potrebbe consentire di recuperare la freddezza della comunicazione epistolare praticata in questi ultimi anni. Un tavolo potrebbe essere la sede giusta per informare e spiegare compiutamente le cose che si fanno, anche al Comitato per la riapertura del parco. Una sede per parlare e discutere, con un contradditorio, un luogo che consenta anche di capire se una proposta che viene ritenuta giusta, trova degli ostacoli oggettivi, oppure viene rifiutata a priori. Un tavolo potrebbe essere un modo per rendere più facile o più amichevole il rapporto tra Comitato e Fondazione che sinora molte volte non è stato facile».

Il microfono è passato al sindaco Benny Nicotra che ha replicato così: «E’ giusto anche che risponda ad alcune richieste fatte. Per prima cosa io intendo ringraziare chi ha contribuito a un risultato così netto. La prima persona che devo ringraziare è il nuovo presidente della Fondazione Cavour Mario Garavelli: ha dimostrato competenza, serietà e professionalità.  Io l’ho ritengo una persona responsabile. Tutti gli incontri avuti con lui sono sempre stati improntati alla massima trasparenza. Garavelli ha sempre espresso in modo chiaro le sue perplessità in merito al raggiungimento dell’obiettivo della riapertura del parco. In particolare ha sempre insistito sul profilo della sicurezza per i visitatori. Rispetto a questo problema anche io ho detto la mia. Se gli alberi sono pericolosi, come sindaco, in quanto responsabile di pubblica sicurezza, posso anche emettere una ordinanza in modo da non far più entrare nessuno.Ho detto chiaro che la pericolosità riguarda i cittadini di Santena, ma anche i volontari dell’associazione Amici della Fondazione. Se c’è pericolo  allora non deve più entrare nessuno sino a  che il parco non verrà messo in sicurezza. Il presidente Garavelli è stato attento a queste richieste. Va anche detto che abbiamo raggiunto l’obiettivo di entrare tra i soci fondatori grazie anche al cambio di direzione politica avvenuto in Regione Piemonte.  E’ innegabile che ciò ha dato una spinta in più. C’è un nuovo assessore regionale alla Cultura, c’è un nuovo presidente della Giunta Regionale.Un clima più favorevole è anche arrivato dalla Commissione Cultura dell’amministrazione provinciale. In questo caso la guida è in mano al centrosinistra. Dico questo per sottolineare che tutti hanno lavorato per conseguire questo obiettivo».

Benny Nicotra ha proseguito: «Da anni Santena doveva far parte dei Fondatori, ma nascevano sempre nuovi ostacoli. Ricordo anche che  quando io ero sindaco avevamo già una presenza nella Fondazione, nella persona del signor Gino Anchisi. In quegli anni il parco Cavour era gestito direttamente dalla nostra città. Il parco era aperto e i cittadini potevano godere dello spazio verde. L’area era pulita e sorvegliata dalla polizia municipale. Oggi il parco è aperto, ma ci sono alcuni problemi: componenti del Comitato e singoli cittadini sono venuti a lamentarsi per alcune questioni. Il parco Cavour è spesso chiuso e ai cittadini non resta che andare nel parco golenale.  Mi auguro che d’ora in avanti vengano comunicate ai cittadini le ragioni per cui i cancelli rimangono troppo spesso chiusi. Un altro problema segnalato riguarda la ghiaia presente nei vialetti: si tratta della ghiaia utilizzata nella visita del presidente della Repubblica Napolitano. Questa ghiaia lascia residui polverosi che macchiano le scarpe. Appena saremo nel cda della Fondazione faremo presente questi e altri problemi che andranno risolti».

Il sindaco ha aggiunto: «Con la delibera di oggi noi mettiamo a disposizione altri 25.000 euro, la stessa cifra l’avevamo già anticipata. Per il nostro Comune si tratta di uno sforzo non indifferente. Per questo occorre ragionare sui benefici che tale impegno economico porterà a favore della città. Il presidente Garavelli mi ha chiesto di mettere nuovamente a disposizione un minimo di servizio di vigilanza da parte della polizia municipale. Vedremo che si potrà fare. Concordo anche con quanto affermato dal consigliere Ferragatta che chiedeva di lavorare per portare una ricaduta nei riguardi delle attività commerciali  e artigianali presenti nel nostro territorio. E’ innegabile che i visitatori che arriveranno nel 2011 rappresentano una ricchezza che il nostro Comune deve poter cogliere. Nella nostra città però non c’è un albergo; servirebbe una struttura che consenta ai turisti di pernottare. In città è presente un agriturismo con poche stanze, altro non abbiamo. Gli alberghi ci sono nei Comuni vicini, a Cambiano e Poirino. Rispetto alle ruggini esistenti tra il Comitato e gli Amici della Fondazione, ricordo che una situazione incresciosa si è creata quando i volontari degli Amici hanno avviato una loro raccolta firme per l’apertura del parco. Gli esponenti del Comitato, me lo hanno riferito, si sono giustamente amareggiati; avrebbero voluto che invece di avviare una nuova raccolta gli Amici si fossero aggregati alla raccolta promossa dal Comitato. E io avallai le preoccupazioni del Comitato. Io penso che dobbiamo perseguire l’obiettivo di eliminare queste ruggini esistenti. Quello che conta sarà arrivare alla completa fruibilità del complesso cavouriano. L’intera struttura deve essere messa a disposizione dei visitatori e, in particolare, dei cittadini santenesi. Purtroppo sinora questo obiettivo non siamo ancora riusciti a raggiungerlo. Da oggi ci prendiamo l’impegno di costruire insieme un percorso che ci consenta di migliorare la situazione. Vorrei anche dire che in questi anni non è che non abbiamo fatto sentire la nostra voce: il problema è che, sino a oggi, c’erano delle stanze dove non ci era concesso entrare».

Dopo questa lunga discussione il consiglio comunale è passato alla votazione. L’ingresso della Città di Santena tra i soci fondatori della Fondazione Cavour è stato approvato all’unanimità dei presenti.

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