Santena, Francesco Cima resta alla guida della casa di riposo Forchino

Santena – 15 dicembre 2010 – Francesco Cima, resta sul ponte di comando della casa di riposo Forchino. Ieri, 14 dicembre, il sindaco Benny Nicotra, lo ha riconfermato presidente del consiglio di amministrazione per il quadriennio 1° gennaio 2011 – 31 dicembre 2014.

Nel provvedimento di nomina il sindaco Benny Nicotra ricorda che «il consiglio di amministrazione della casa di riposo è composto da cinque componenti, compreso il presidente» e che «il presidente e tre componenti sono nominati dal Comune, mentre l’altro componente è nominato dal Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese».

Sempre nel provvedimento del primo cittadino si ricorda che «sono pervenute due candidature e precisamente quelle del dottor Francesco Cima e del signor Roberto Ansaldi». Benny Nicotra motiva così la riconferma di Francesco Cima: «Esaminati i curriculum dei predetti candidati ho ritenuto opportuno riconfermare presidente del  cda del Forchino il dott. Cima perché ritengo possieda requisiti generali e specifici per la nomina più che adeguati – avendo tra l’altro già ricoperto la carica in oggetto – e maggiormente rilevanti rispetto al candidato Roberto Ansaldi».

Proprio Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Udc in consiglio comunale, interpellato, commenta così: «Io avevo presentato la mia candidatura, più che altro per evitare che ve ne fosse una sola. L’unico commento che faccio è che, come al solito, i posti vengono attribuiti a candidati di fedeltà dimostrata».

Un altro commento è quello che arriva da Patrizia Borgarello, capogruppo della Lega Nord, partito che, almeno sulla carta, governa la città con il Pdl: «In genere gli accordi per le nomine vengono discussi almeno tra i partiti che compongono la coalizione di maggioranza. Non è stato così.  Come al solito il sindaco ha deciso e poi me lo ha comunicato con una bella lettera. Nicotra chiama questo collaborazione tra partiti di maggioranza. Questa è la pratica quotidiana che il Pdl porta avanti nei confronti della Lega Nord: decide sempre tutto il sindaco e poi, bontà sua, ce lo fa sapere. Forse questa volta ha deciso consultandosi con il fido capogruppo Migliore e magari anche con Miano il Moderato. Comunque sia hanno deciso solo loro e poi, naturalmente,  mi è arrivata una lettera…».

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