Santena, anche in città è battaglia sui braccialetti tricolori

Santena – 10 febbraio 2011 – Come previsto anche in città attorno ai braccialetti tricolori è bagarre. Naturalmente Patrizia Borgarello, esponente della Lega Nord, assessore all’Istruzione è la prima che risponde all’intervista rilasciata da Massimiliano Miano per annunciare l’arrivo di un braccialetto tricolore a tutti i santenesi.

Il comunicato di Patrizia Borgarello parte in quarta sin dal titolo che recita: “I braccialetti tricolori a Santena? Pd e Pdl si vede hanno le stesse intuizioni”.  Un titolo che è tutto un programma. L’esponente leghista comincia così il comunicato: «Se il sindaco Benny Nicotra e il consigliere Massimiliano Miano hanno ritenuto opportuno spendere 5mila euro per la medesima iniziativa assunta qualche settimana fa dal presidente della Provincia, Antonino Saitta, ne prendiamo atto. Potevano almeno usare un po’  più di ingegno ed evitare che la sottoscritta debba poi ricordasi quale dei due braccialetti è “Made in Pd” e quale “Made in Pdl”. Devo essere pronta a rispondere senza indugi sia a Saitta sia a Nicotra a seconda di chi vorrà sapere dove ho eventualmente riposto il “loro” braccialetto».

«Scelgo un briciolo di ironia  – precisa Patrizia Borgarello – per evitare di ripetere gli stessi concetti già espressi più volte. Ricordare il 1861 non passa attraverso un braccialetto, una coccarda o una bandiera in più. Per me ricordare persone come Camillo Cavour dovrebbe significare evitare che i luoghi simbolo della sua attività politica e di vita vengano dimenticati per decine di anni salvo poi, a tre mesi dall’anniversario dell’Unità d’Italia, avviare la corsa per farsi fotografare con una bandiera in mano o a distribuire braccialetti o collanine».

Patrizia Borgarello chiude con una serie di frecciatine. La prima naturalmente è rivolta a Miano, provocatore nato che da un po’ di tempo non perde occasione per stuzzicare l’esponente leghista, anche se entrambi fanno parte della coalizione che esprime il sindaco Nicotra. Borgarello afferma: «Il consigliere Miano forse ha scelto questo tipo di iniziativa, in linea con il Pd Provinciale, per entrare definitivamente nel clima elettorale che si respira a Torino, visto che la sua radice marchiata “Moderati” è sinonimo di alleanza in Provincia e nei principali Comuni proprio con il Pd. Qui a Santena invece i Moderati preferiscono il Pdl. Cosa ne pensano i vertici di partito? Mistero». E qui l’esponente leghista ha gioco facile: in questi giorni a Torino, al quartiere Lingotto e non solo, Massimiliano Miano appare negli spazi di affissione con il suo faccione, sormontato dallo slogan: «Moderati, da sempre nel Centrosinistra”. A Santena il potente slogan coniato dal leader dei Moderati Mimmo Portas però non vale.

L’esponente leghista chiude la sua replica rivolgendo i suoi strali contro lo stesso sindaco: «Dispiace infine che Benny Nicotra  – afferma Borgarello – abbia perso un’occasione per destinare 5mila euro di soldi pubblici in un’iniziativa che, se davvero voleva essere dedicata ai 150anni dell’unità d’Italia, poteva almeno essere distintiva di Santena e non la fotocopia di un’idea di Saitta. Cosa dire di più, c’è chi deve rivolgersi agli esponenti del proprio partito nel Governo nazionale per strappare i fondi utili a ridare decoro alle strutture scolastiche santenesi – leggasi il cortile, ristrutturato con fondi arrivati direttamente dalla Lega Nord – e chi invece destina 5mila euro in braccialetti. Si tratta di modi di lavorare diversi».

**

blog rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

@riproduzione riservata