Santena, la Lega Nord: Patrizia Borgarello non cadrà nelle provocazioni tricolori di Miano

Santena –15 febbraio 2011 – Valter Cianchetti, segretario della sezione cittadina della Lega Nord ci ha inviato un  comunicato stampa che dovrebbe rendere evidente a tutti la prova di forza che in città, in modo carsico, si sta combattendo a colpi di braccialetto tricolore. Un comunicato lungo e articolato per affermare un concetto: la provocazione dei braccialetti non servirà  a far dimettere la Borgarello che resterà in Giunta fino al termine del mandato, a meno che il sindaco non decida di licenziarla prima. Ecco il testo messo giù da Cianchetti.

Lega Nord Piemont  – Sezione di Santena

Comunicato del 14 febbraio 2011

Definire l’atteggiamento del Consigliere comunale Massimiliano Miano  disgustoso è ancora un complimento. Nonostante la sua giovane età è infatti perfettamente integrato nel sistema di potere tipico della vecchia politica e cioè “vado con chiunque purché mi garantisca la poltrona e me ne frego della ideologia che guida il mio partito” che, per chi non lo sapesse, non è esattamente quella del Pdl giacché i Moderati siedono ovunque con giunte di sinistra, Torino per prima.

E la poltrona che vorrebbe garantita, è chiaro, è quella dell’assessorato all’Istruzione di Patrizia Borgarello. Per averla è disposto anche a spendere 5.000 euro – dei Contribuenti ovviamente, mica suoi – per acquistare degli inutili braccialetti tricolori e sperare che l’ira della Lega Nord si tramuti nelle dimissioni dell’assessora Borgarello e tutto con il benestare del Sindaco, ovviamente.

Se è questo che sperano, possono mettersi il cuore in pace, Patrizia Borgarello sta dov’è fino al termine del suo mandato, a meno che, ovviamente, il Sindaco non decida di licenziarla prima.

Ci piacerebbe che Miano e il Sindaco, anziché buttare nella spazzatura – perché è lì che finirà buona parte dei suoi braccialetti – 5.000 euro, spiegassero ai cittadini, e anche a noi della Lega, che ci fa seduto in Consiglio con la maggioranza uno dei Moderati, mai eletto con la nostra lista.

Per quanto ci riguarda, il ridicolo tentativo di farci passare come anti-italiani è ormai consueto, ma la gente ha perfettamente capito dove sta la ragione. Alla Lega Nord non dà assolutamente fastidio il tricolore, anzi, ben conoscendone le origini e i protagonisti della sua creazione, lo rispetta profondamente.

Lo rispettano molto meno i politici come Miano che usano la cosa pubblica, tricolore compreso, solo per i propri biechi fini, ricordandosi della sua esistenza solo in occasione dei mondiali di calcio. Lo rispettano certamente meno tutti coloro che vedono lo Stato e le Istituzioni solo come la mucca da mungere, senza dare nulla in cambio.

Lo rispettano certamente poco gli amministratori che spendono 5.000 euro inutilmente per un oggetto che finirà inevitabilmente nella spazzatura data la sua inutilità pratica. Lo rispettano per niente tutti i cittadini che abusano dei servizi pubblici, frodano il fisco, percepiscono aiuti e contributi non dovuti, costruiscono senza licenze e poi, per lavarsi la coscienza, si vestono di tricolore alla ricorrenza di turno.

Meglio, molto meglio se, anziché dare seguito a una iniziativa inutile, oltreché affatto originale, si fossero destinati quei 5.000 euro alla diffusione della storia risorgimentale nelle nostre scuole, o a un corso di educazione civica e riscoperta delle tradizioni o ancora a sostegno dei parenti dei nostri soldati caduti in Afghanistan. Già, ma se Miano avesse scelto una di queste opzioni, la Lega non si sarebbe arrabbiata e…addio poltrona.

Quindi, chi onora di più il tricolore? L’assessore Borgarello che resta fedele al patto elettorale siglato con i cittadini, che ha rinunciato alla sua indennità di assessore e che onora e ricorda i nostri ragazzi in missione all’estero, o il consigliere Miano che cambia poltrona come fosse una maglia, che utilizza il denaro pubblico per i suoi fini politici e che appartiene a un partito alleato di coloro che alla festa delle Forze Armate portavano la coccarda arcobaleno della pace anziché quella tricolore e che hanno titolato un’aula del Parlamento non a un servitore dello Stato, ma ad un bravo giovane che quei servitori tentava di colpirli con un estintore?

Come sempre ai nostri  concittadini, che riteniamo molto più maturi di tanti pseudo amministratori, il giudizio.

Santena, 14 febbraio 2011

Il Segretario di Sezione
Valter Cianchetti

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