Santena, il costo del servizio di gestione dei rifiuti effettuato dal Consorzio chierese per i servizi

Santena –  26 febbraio 2011  –  «La situazione santenese degli incassi per il servizio di gestione dei rifiuti effettuato dal Consorzio si può definire ordinaria». In una breve intervista Ilario Marchisio, presidente del cda del Consorzio chierese per i servizi, fornisce i costi a carico dei santenesi e la percentuale di somme non incassate.
Ilario Marchisio spiega: «Per l’anno 2010 il fatturato totale per i cittadini santenesi ammonta a euro 1.280.577,70; le fatture sono state emesse a dicembre 2010 – con scadenza 31 gennaio 2011, 28 febbraio 2011 e 31 marzo 2011 – e, ovviamente, a oggi la percentuale da incassare si aggira sul 90 per cento. Per il 2009 abbiamo emesso fatture per euro 1.401.524,31; ci restano da incassare euro 211.513,42, pari al 15,09 per cento. Per il 2008 le fatture ammontavano a euro 1.288.269,56; sono da incassare euro 219.392,19, pari al 17,03 per cento. Nel 2007 il totale delle fatture ammonta a euro 1.333.536,56; la rimanenza da incassare è di euro 196.744,47, pari al 14,75. Nel 2006 il totale delle fatture è di euro 1.393.738,54; restano da incassare euro 94.270,03, pari al 6,76 per cento. Ricordo che per gli anni 2006 e 2007 abbiamo già emesso le cartelle esattoriali. Rispetto alle somme da incassare occorre ricordare che in questi dati ci sono anche i cittadini che possono avere cambiato residenza e, a volte, c’è qualche utenza consistente che, per tutta una serie di motivi, magari non ha ancora pagato. Detto questo noi consideriamo fisiologica una percentuale di somme da incassare non superiore al 3,5 per cento del totale delle fatture».

Il presidente del cda del Consorzio aggiunge: «La percentuale da incassare, come già detto, nel 2008 sinora è del 17,03 per cento, mentre nel 2009 per ora si attesta al 15,09 per cento, senza che siano state emesse le cartelle esattoriali. Con gli amministratori santenesi, così come per tutti gli altri comuni del Consorzio, c’è  collaborazione in merito allo scambio di dati. L’obiettivo che si persegue è quello di far emergere eventuali situazioni di incongruità – a volte legata al cittadino che ha preso la residenza da poco tempo, oppure si tratta di persone che hanno sottostimato la superficie denunciata. Naturalmente in alcuni casi ci sono anche i furbetti. Collaboriamo con tutte le amministrazioni per arrivare ad avere una corretta distribuzione della tariffa su tutti i cittadini. Noi come Consorzio stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per  portare a casa tutti gli incassi dovuti, anche per evitare di andare a pagare interessi passivi che, ovviamente, vanno ad aumentare il ruolo in generale. Dai dati che abbiamo la situazione di Santena rientra nella normalità».

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