Santena, stop al mercatino Porta Portese

Santena –  6 marzo 2011 – Porta Portese, mercatino di vendita scambio e baratto, in programma la prima domenica del mese è stato sospeso. Giovanni Bergoglio, assessore al Commercio, spiega che cosa è successo.

Giovanni Bergoglio afferma: «Nei giorni scorsi ho deciso di sospendere Porta Portese, il mercatino di scambio e baratto in programma in città la prima domenica del mese. La nuova normativa regionale, che prevede una serie di incombenze per ambulanti e per hobbisti, ha drasticamente ridotto il numero di bancarelle che hanno chiesto di partecipare al nostro mercatino. In febbraio le bancarelle presenti in piazza sono state meno di dieci. Per marzo avevamo ancora meno prenotazioni. Abbiamo quindi deciso di sospendere l’iniziativa perché, per un numero così ridotto di bancarelle, non ha senso impegnare personale comunale. In queste settimane abbiamo avviato un tavolo di lavoro con Carmagnola e altri Comuni. Il nostro obiettivo è poter incontrare l’assessore regionale al Commercio Casoni per capire se è praticabile la strada della riduzione del carico burocratico per gli hobbisti, che poi costituiscono la gran parte delle bancarelle presenti nei mercatini di scambio e baratto, come è quello santenese. Senza un alleggerimento delle richieste a carico degli hobbisti esiste il rischio che i nostri mercatini scompaiano, una roba che vorremmo almeno tentare di evitare».

Oggi a Santena, in piazza Martiri della Libertà, c’era una sola bancarella, con i volontari dell’associazione Verso il Kurdistan, una onlus alessandrina che opera dal 1999 per costruire iniziative di solidarietà a favore del popolo kurdo, attraverso l’affidamento a distanza delle famiglie di detenuti politici e di persone vittime della repressione, il sostegno ai profughi e la cooperazione decentrata. Con la vendita di libri usati e videocassette si raccolgono fondi a sostegno delle attività della onlus. I volontari, a tarda mattinata, spiegano: «Il Comune ci aveva avvisati che il mercatino oggi non c’era, noi siamo venuti comunque e abbiamo montato la nostra bancarella. Un po’ di gente in piazza c’era; a noi interessa pubblicizzare le nostre attività e qualcuno si è fermato alla nostra bancarella per curiosare».

Nella mattinata, a partire dalle sette, in piazza Martiri della Libertà sono arrivati una decina di auto e furgoni carichi di materiale da esporre, evidentemente si trattava di persone non informate della chiusura del mercatino. Dopo qualche momento di titubanza hanno fatto marcia indietro, diretti a casa o in altri Comuni sedi di mercatini.

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