Santena, Roberto Ansaldi “Il 2011? La città ha perso un’occasione”

Santena – 20 marzo 2011 – «Il 2011? Per Santena è stata un’occasione persa»: questo il parere di Roberto Ansaldi, capogruppo di Santena cambia. L’intervento è arrivato nei giorni scorsi, in coda alla conferenza stampa di presentazione della nascita in consiglio comunale del gruppo Santena cambia.

Roberto Ansaldi, capogruppo di Santena cambia,  rispondendo a una domanda dei cronisti, ha spiegato: «A più riprese in questi anni abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco  Benny Nicotra a elaborare un progetto per il 2011. Per noi preparare un progetto voleva soprattutto intendere il 2011 come una risorsa e non semplicemente un evento da festeggiare. Per la città Santena noi abbiamo sempre pensato che il 2011 potesse rappresentare l’occasione di quanto è successo a Torino con le olimpiadi invernali. Per i giochi olimpici invernali la città della Mole è decisamente cambiata, in positivo. Anche a Santena si sarebbe potuto pensare e realizzare un qualcosa del genere. Occorreva partire per tempo, pensare ed elaborare un progetto serio. La città sarebbe potuta essere maggiormente inserita in percorsi turistici e culturali rispetto a quanto avvenuto sino a oggi. Noi abbiamo sempre chiesto alla Giunta Nicotra di lavorare per ottenere una ricaduta in termini economici a favore di tutta la città».

«Alla prova dei fatti – aggiunge Ansaldi – l’amministrazione non ha progettato investimenti; sinora ha organizzato due dibattiti, una mostra di arte contemporanea e nel giorno della ricorrenza ha distribuito un po’ di bandiere e qualche braccialetto artigianale. Ben vengano queste cose, ma alla città serviva ben altro. Per questo noi di Santena cambia riteniamo che con il 150 anniversario dell’Unità d’Italia il governo della città abbia fatto perdere a Santena una buona occasione.  I festeggiamenti sono arrivati; Santena è rimasta tal quale. La manutenzione è in uno stato che si può tranquillamente definire tutt’altro che esaltante. In zona Cesarini è stata posizionata  un minimo di segnaletica. Noi forze di opposizione chiedevamo un qualcosa di diverso e, soprattutto, avremmo sicuramente agito tutt’altro modo. Il treno del 2011 non ripasserà mai più».

Sempre in conferenza stampa Cetty Siciliano, consigliera di Santena cambia, ha affermato: «In città le bandiere sono state posizionate appena pochi giorni prima del 17 marzo.  Si tratta di un segno di come l’amministrazione si sia mossa in ritardo. L’organizzazione degli eventi cittadini non ha coinvolto associazioni e cittadini ai quali è stata chiesta la semplice partecipazione e nulla più».

Domenico Galizio, altro consigliere di Santena cambia ha ricordato: «Il 17 marzo 2011 è arrivato e i rapporti tra l’amministrazione comunale, la Fondazione Cavour e gli Amici di Cavour restano sostanzialmente pari a zero. Il sindaco Nicotra e qualche assessore hanno organizzato alcune manifestazioni senza coinvolgere nessuno, salvo recapitare gli inviti. Il Paese ha celebrato l’Unità d’Italia e in questa città gli amministratori non sono riusciti a mettere in piedi un dialogo con due realtà – come la Fondazione e gli Amici di Cavour – che da anni, in perfetta solitudine, hanno lavorato e stanno lavorando per il rilancio del complesso cavouriano santenese».

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