Santena, incendio alla Pegaso, il Comune ribadisce che non pagherà il conto

Santena – 22 marzo 2011 – L’amministrazione comunale non ha intenzione di pagare il conto presentato dalla ditta Car Jet per il rogo alla Pegaso. La Car Jet ha presentato al Comune una fattura di euro 602.449,38 per aspirazione delle acque antincendio, trasporto e smaltimento dei liquami presso la ditta LaFuMet. La Giunta comunale ha incaricato l’avvocato Luigi Villare di rappresentare e assistere l’ente. Nei giorni scorsi l’avvocato Villare ha inviato a Prefettura, Provincia, Regione e Dipartimento protezione civile una missiva in cui afferma che  le richieste della Car Jet non potranno gravare in alcun modo sulle casse comunali.

 

Con una lettera raccomandata, a firma dell’avvocato Riccardo Reynaud, del 19 gennaio scorso, la ditta Car Jet aveva chiesto al Comune di Santena il pagamento di una fattura con importo di euro 602.449,38 a seguito di interventi per assistenza ai vigili del fuoco per l’aspirazione – delle acque antincendio nel marzo 2011 nello stabilimento Pegaso, di proprietà della Avug – e il successivo trasporto e smaltimento dei liquami presso l’impianto LaFuMet di Villastellone.

Il sindaco Benny Nicotra, con un provvedimento della Giunta comunale, ha passato tutte le carte relative all’incendio della ditta Pegaso in mano all’avvocato Luigi Villare che, nei giorni scorsi, ha inviato una missiva   all’indirizzo del curatore fallimentare dalla ditta Pegaso, alla Prefettura di Torino, alla Provincia e a una serie di uffici in Regione e al dipartimento Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri.

Nella lettera si ripercorre tutta la vicenda del rogo del capannone di via Asti e si spiega che nell’ambito del Centro operativo comunale di protezione civile  il sindaco – nella sua qualità di ufficiale di governo e nella veste di responsabile e referente della protezione civile comunale – ha emesso una serie di ordinanze. Sempre nella ricostruzione, tra le altre cose, si precisa che la città di Santena ha chiesto alla Regione, alla Provincia e alla Prefettura il finanziamento degli interventi eseguiti nel corso dell’emergenza a seguito delle ordinanze, senza però ottenere alcun riscontro.

Nella lettera preparata l’avvocato ribadisce che tutti gli oneri derivanti delle ordinanze e riconducibili all’intervento della ditta Car Jet dovranno essere sostenuti dalla ditta Pegaso e dalla ditta Avug. Sempre l’avvocato aggiunge che,  in difetto di  pagamento da parte dei soggetti privati obbligati, le amministrazioni di Provincia, Regione e gli organi competenti e responsabile della Protezione civile dovranno tenere indenne il Comune di Santena da ogni richiesta di pagamento che non potrà in alcun modo gravare sulle casse comunali.

La lettera si chiude con un rilievo relativo alla presunta incongruità della fattura presentata dalla Car Jet, ditta che ha richiesto l’importo di euro 137,50 per tonnellata, oltre all’Iva, a fronte di un costo medio  rilevato sul mercato, per lo stesso tipo di smaltimento, di euro 66,50 a tonnellata. In chiusura la missiva ricorda che il Comune di Santena si riserva ogni ulteriore iniziativa e azione giudiziale a propria tutela, atta a respingere le pretese vantate dalla ditta Car Jet, ivi compresa, se necessaria, la chiamata in causa dei soggetti pubblici e privati citati in indirizzo.

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