Santena, in due giorni per la Giornata Fai di primavera arrivano 2.852 persone in visita al complesso cavouriano

Santena – 27 marzo 2011 – Per la prima volta nella storia della città in un solo giorno sono arrivate più di duemila persone a far visita al complesso cavouriano. E’ successo oggi, in occasione della seconda giornata Fai di primavera. 1.582 persone hanno visitato il complesso cavouriano; altre 500 persone sono arrivate per assistere ai due concerti o, semplicemente, per godersi il parco. Ieri, sabato 26 marzo, i visitatori erano stati 770.

 

Giorgio Nepote, della  delegazione Fai di Torino e responsabile dei rapporti con le scuole, afferma: «Qui a Santena direi che il successo di pubblico è stato superiore alle nostre aspettative. Sapevamo che in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ci sarebbe stata una buona affluenza; il numero di visitatori  arrivati a Santena ci ha colto di sorpresa. Abbiamo preparato questo appuntamento a partire dal settembre dello scorso anno. Nella giornata di venerdì abbiamo allestito il banchetto e sistemato il materiale pubblicitario del Fai. Intendo rivolgere un grosso grazie agli amici  dell’associazione Cavour che hanno gestito in modo impeccabile le visite guidate. Tra le cose da ricordare ci sono anche i due concerti – a cura di Anna Armenante, Luisa Besenval, Giulio De Felice (flauti traversieri) – e dell’Associazione amici dell’orchestra SMS Costantino Nigra di Torino e la piccola mostra di pezzi storici dal Museo della marionetta».

«Il bilancio estremamente positivo della giornata Fai di primavera organizzata a Santena – aggiunge Giorgio Nepote – ci fa ben sperare rispetto al futuro: nonostante i tagli alla cultura il successo di pubblico dimostra che c’è ancora tanta gente che ci tiene all’arte, all’ambiente e alla nostra storia. Nei due giorni qui a Santena abbiamo informato sulle attività del Fai, molti hanno rinnovato  la loro iscrizione per altri si è trattato di un primo approccio alla nostra associazione. Le offerte raccolte – la visita era a contributo libero – andranno a sostegno delle attività del Fai. Tra i visitatori vanno segnalati alcuni arrivati da Pisa, Modena e Imola, impegnati in un tour alla scoperta dei luoghi cavouriani».

Accanto al banchetto del Fai c’era quello dell’associazione Amici della Fondazione Cavour. Nei due giorni gli oggetti che sono andati di più sono: il catalogo della mostra “Camillo Cavour e il suo tempo”, il Dvd con la Cronologia figurata dalla rivoluzione francese all’unità d’Italia; le borse di tela con soggetti cavouriani, il gioco di Cavour – una rivisitazione del gioco dell’oca, in chiave cavouriana, qualche volume storico su Cavour e un po’ di spillette.

Marco Fasano, vice presidente dell’associazione Amici, pochi minuti dopo le ore 18, appena chiusa la porta di ingresso al complesso, afferma. «La cosa fondamentale di oggi da riferire è un orgoglio incredibile per il lavoro portato avanti dai volontari della nostra  associazione. In vista dell’appuntamento delle due giornate Fai di primavera noi dell’associazione Amici della Fondazione Cavour avevamo paura di non essere all’altezza della situazione: ieri e oggi ce la siamo cavata alla grande. A metà pomeriggio si è formata una coda con centinaia di persone: un lungo serpentone ordinato che occupava gran parte di piazza Visconti Venosta: una roba davvero mai vista per la nostra Santena. A nome dell’associazione rivolgo un sentito ringraziamento al Fai – Fondi ambiente italiano – per l’opportunità che ci ha concesso di fare conoscere il complesso cavouriano santenese a un numero così alto di persone. Un altro grazie va rivolto al Fai per il dono delle antiche varietà di rose che ieri sono state messe a dimora nel roseto antistante il salone diplomatico».

Marco Fasano aggiunge: «La giornata Fai di primavera – tra guide e accompagnatori – ha visto impegnati una trentina di volontari dell’associazione Amici. I visitatori in questi due giorni sono arrivati da tutto il Piemonte e non solo. Gestire il flusso di visitatori non è stato facile. Abbiamo ridotto la durata della visita guidata: il nostro obiettivo era suscitare interesse e curiosità nelle persone per invogliarli a ritornare a visitare il complesso cavouriano santenese, magari avendo più tempo a disposizione. Le visite di questi due giorni duravano poco più di trenta minuti; dopo l’accoglienza le persone venivano accompagnate in alcune tappe site nei tre piani del castello. Terminata la parte guidata, i visitatori potevano poi liberamente recarsi nella sala delle carrozze e nella cappella funeraria che accoglie le spoglie di Camillo Benso di Cavour».

Marco Fasano aggiunge: «Mi auguro che le strutture ricettive santenesi – in particolare i bar e i negozi – abbiano potuto godere di questo straordinario flusso di visitatori. Se così non è stato vuol dire che è mancato qualcosa. Noi volontari gestiamo quello che succede nel complesso cavouriano, ma non sempre la città si fa trovare pronta rispetto a questi eventi. Lo dico senza nessuna forma di polemica: gli amministratori sapevano di questo appuntamento. Noi volontari ci occupiamo di quanto succede oltre i cancelli del complesso cavouriano, compito degli amministratori dovrebbe essere quello di rendere accogliente la città…».

In chiusura, per la cronaca – tra sabato e domenica – la giornata Fai di primavera ha visto arrivare in città 2.852 persone: per la nostra città si tratta di un record.

 

 

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