Santena, il contributo di Francesco Migliore, Pdl, a seguito dell’intervista di Giacone

Santena – 11 maggio 2011 – Francesco Migliore, capogruppo del Pdl in consiglio, dopo aver letto l’intervista rilasciata da Giovanni Giacone al blog, ci ha inviato questo contributo che volentieri pubblichiamo.

Francesco Migliore inizia così: «Dispiace sinceramente leggere da una persona che, prima ancora che collega di governo era da tutti – compreso il sottoscritto – ritenuto un amico fidato, una serie di accuse così pesanti e inequivocabilmente offensive verso il Sindaco e il resto della maggioranza. Ritengo davvero impensabile che Benny Nicotra abbia potuto proferire le frasi che Giovanni Giacone gli attribuisce».

Il capogruppo del Pdl Francesco Migliore aggiunge: «L’aspirazione a futuri approdi politici di maggior prestigio utilizzando Santena come trampolino di lancio o l’interesse per coloro che garantiscono “agganci” di alto livello presso le amministrazioni provinciali, regionali o nazionali sono state e sono a tutt’oggi prerogativa di ben altri personaggi che hanno occupato le sedie del parlamentino cittadino in questa e nelle scorse legislature e che in queste ore si ergono comicamente a indefessi paladini della moralità santenese. Benedetto Nicotra può vantare un curriculum politico invidiabile e purtroppo dai più patologicamente invidiato, oltre che difficilmente eguagliabile, e la sua carriera non ha oggi certamente bisogno di particolari “spinte” per toccare traguardi di ancor più alto livello rispetto a quelli che già sono stati raggiunti e che mai, peraltro, sono stati dallo stesso pubblicamente ostentati».

Francesco Migliore prosegue ancora: «Il comportamento di Giovanni Giacone appare sostanzialmente inqualificabile e ingiustificabile, ma molto probabilmente frutto di un forte malessere che ha le proprie radici in vicende private di rilevanza puramente personale, che lo hanno portato nel tempo ad assumere atteggiamenti sempre più intransigenti e talvolta aggressivi nei confronti di determinate scelte e decisioni amministrative discusse apertamente in maggioranza e assolutamente opportune e legittime sotto il profilo normativo, tecnico e politico, in particolare, come è noto, riguardanti la delega allo sport da me fino ad oggi gestita».

«Soprattutto, il sottoscritto – continua Francesco Migliore – si rammarica di aver perso per strada, prima ancora che un collega, un uomo di grande capacità ed esperienza sempre apprezzato in primo luogo per la sua indiscutibile coerenza e lealtà. E’ stato infatti davvero inaspettato e deludente vedere Giovanni Giacone utilizzare il mandato di maggioranza conferitogli dagli elettori del sindaco Nicotra per abbattere il governo cittadino, assumendo anch’egli quel comportamento “da cavalletta” in un passato piuttosto recente da lui rimproverato ad altri consiglieri, invece di rassegnare le proprie dimissioni, come è moralmente corretto fare quando le divergenze tra persone che condividevano un percorso comune divengono insanabili. E’ stato sinceramente sconfortante vedere chi, tra gli altri, aveva spronato con passione il sottoscritto a intraprendere l’avventura amministrativa quattro anni or sono, aver contribuito a privare la città di Santena di un anno di amministrazione finalizzata al completamento, tra l’altro, delle opere infrastrutturali iniziate e che ora subiranno un inevitabile e allarmante battuta d’arresto».

Francesco Migliore chiude così: «In tutto questo è stata di certo influente la raffinata e abile opera di persuasione che le minoranze hanno portato avanti, oggi come in passato, nei confronti dei membri di maggioranza apparentemente, e alla resa dei conti concretamente, più influenzabili, senza dimostrare alcun interesse per le reali sorti della nostra città, a parole invece spesso appassionatamente invocate. Preoccupa infatti davvero che Santena, purtroppo con il determinante contributo di un suo amministratore di maggioranza, sia oggi consegnata al commissariamento e quindi a una sostanziale staticità amministrativa e operativa e soprattutto privata di un sindaco che, a differenza di quello che va oggi dicendo Giovanni Giacone, si è sempre reso disponibile a parlare con tutti i cittadini, ha sempre saputo essere loro amico e soprattutto è stato capace di realizzare ciò che le amministrazioni precedenti non erano mai riuscite neppure ad abbozzare, risultato che alla fine realmente conta. C’è soltanto da augurarsi, per il bene della nostra cittadina, che il tempo, al momento opportuno, sia davvero galantuomo».

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