Santena, «L’amarezza di Nicotra “Io, odiato da sempre”», articolo de La Stampa

Santena – 12 maggio 2011 – «L’amarezza di Nicotra “Io, odiato da sempre”»: questo il titolo dell’articolo pubblicato martedì 11 maggio 2011, dal quotidiano torinese La Stampa, a pagina 65. Il pezzo è firmato da Federico Genta. Di seguito, il testo.

RASSEGNA STAMPA

L’amarezza di Nicotra “Io, odiato da sempre”

Santena, parla il sindaco silurato da una raffica di dimissioni

 

Federico Genta – Santena

Sono dei vigliacchi. Ma io non mollo, e l’anno prossimo mi ricandido». Parola di Benny Nicotra. L’ex sindaco di Santena, è stato pugnalato da uno dei suoi alleati storici. Giovanni Giacone, assessore all’Ambiente e manutenzione, ha firmato le proprie dimissioni con i consiglieri di minoranza, facendo cadere la giunta.

«Da lui non me lo sarei mai aspettato. Siamo amici da tanti anni: anche le nostre famiglie si conoscono». Cammina nervoso dietro la scrivania dell’ufficio, che presto dovrà lasciare, Nicotra. La Prefettura ha dieci giorni per nominare un commissario, che guiderà Santena fino alle elezioni. Si parla del 2012, a scadenza mandato.

«Ogni cosa è stata organizzata nei dettagli. Sapevano bene che lunedì ero ancora a Riace. Mica a divertirmi: ero in visita ufficiale. È stato un gesto vergognoso» insiste. Ma davvero il governo è caduto per i pochi fondi destinati alla riparazione delle strade gruviera? Nicotra è convinto del contrario.

«Ma quali buche nelle strade. La verità è un’altra. Giacone voleva sovvertire l’esito di una gara d’appalto. Io l’ho impedito, e ne pago le conseguenze». Il bando è per la gestione dei campi sportivi per i prossimi dieci anni. Ad aggiudicarselo è stata l’Up Santenese, la cui squadra di calcio ha vinto il campionato di promozione. Tra i bocciati c’è il Circolo presieduto da Giacone.

«Io avevo cercato di trovare una soluzione che accontentasse tutti» continua Nicotra. Tutto è stato inutile. La delusione dell’ex assessore è stata raccolta dall’opposizione, che ha messo fine all’amministrazione del Pdl. «È dal mio insediamento che provano a farmi fuori. Con ogni mezzo. In quattro anni ho solo incassato insulti». Nicotra ne ha per tutti, vecchi e nuovi. Da Edoardo Tamagnone, l’assessore alla Cultura a cui aveva ritirato le deleghe, che aveva portato alla luce l’aspettativa del sindaco da 6 mila euro al mese. «Un’accusa paradossale, anche perché io quei soldi li ho restituiti». Fino all’ultimo arrivato: Enrico Arnaudo, il veterinario dell’Asl di Moncalieri,in Consiglio da un paio di settimane. «È venuto qui solo per farmi cadere».

Sullo sfondo resta un paese in bilico, che ha sotto gli occhi tanti progetti rimasti in sospeso. Come il piano diriqualificazione del centro, di cui si è soltanto, parlato. Oppure il mancato rilancio dei negozi nel centro storico. E ancora la biblioteca civica, in eterno trasloco verso il Palazzetto intitolato a Pininfarina. E poi c’è la questione Banna. Le sponde del torrente che sono tornate a fare paura, e il piano di messa in sicurezza degli argini sembra sempre più lontano.

«Adesso non potrò più occuparmene, e non per colpa mia» taglia corto Nicotra.Ma l’ex sindaco Pdl non è tipo da arrendersi facilmente. «A questi signori Santena non la lascio. Alle prossime elezioni ci sarò di nuovo.Da sempre, quello che riesce a portare i soldi in paese, sono io».

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Fonte: quotidiano La Stampa – 11 maggio 2011 – pagina 65

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