Santena, il commissario Giuseppe Zarcone si presenta ai cronisti

Santena – 16 maggio 2011 – La scorsa settimana Giuseppe Zarcone, nominato dal Prefetto di Torino commissario per la provvisoria gestione del Comune di Santena, ha incontrato i cronisti. Di seguito, quanto ha riferito.

«Vi ho chiamato semplicemente per conoscervi e presentarmi»: ha detto in apertura di incontro il commissario. Giuseppe Zarcone è nato a Palermo, classe 1965. Dal 1989 risiede in provincia di Cuneo. E’ laureato in Economia e commercio. Ha un ricco curriculum vitae ed è in servizio presso il Ministero dell’Interno dal 1991.

Giuseppe Zarcone ha sintetizzato brevemente il suo curriculum: «Ho iniziato a lavorare alla Prefettura di Cuneo. Da fine 1998 ho fatto il segretario comunale in piccoli comuni. Nel 2001 ho vinto il concorso da dirigente di ragioneria del Ministero e sono stato mandato a Torino, dove mi occupo di contratti, gestione finanziaria e tutta la parte di contrattualistica. Sono attualmente sindaco di un piccolo comune in provincia di Cuneo – Monastero di Vasco – che conta 1.300 abitanti». Il commissario ha spiegato: «La mia è una lista civica che non fa parte di schieramenti politici. Sono sindaco dal 28 maggio 2007 e questo mi ha dato modo di conoscere le problematiche attuali dei comuni e le situazioni in cui si trovano. Posso quindi mettere a frutto l’esperienza di funzionario prefettizio, di segretario comunale e anche di amministratore locale».

Giuseppe Zarcone ha spiegato: «Il commissario prefettizio si limita evidentemente all’ordinaria amminsitrazione. Usando un termine un po’ brutto, si può dire che è un traghettatore. Serve per portare avanti l’ordinaria amministrazione dal momento in cui si verifica la causa di sospensione e di scioglimento del consiglio comunale. Il commissario serve per garantire l’ordinaria amministrazione, dal momento dello scioglimento sino alle elezioni successive.  Quindi è evidente che non ha un ruolo politico nel senso stretto del termine. Deve semplicemente amministrare quello che c’è, cercando di mantenersi in una posizione equilibrata. Non deve sicuramente ingerirsi nelle situazioni locali particolari». Il commissario ha spiegato che Santena dovrebbe rinnovare il consiglio comunale nella primavera del 2012: «Attualmente la legislazione prevede che il turno elettorale si svolga ogni anno, tra il 15 aprile e il 15 giugno; naturalmente fatto salvo interventi di modifiche normative».

Il commissario ha continuato delineando i confini dell’attività che porterà avanti: «Per quanto riguarda i progetti in corso, se questi sono già stati formalizzati in atti degli organi di governo – delibere di Giunta e di Consiglio comunale – allora io ho titolo a portarli avanti, ammesso che ci siano le condizioni giuridiche e finanziarie che lo consentano. Viceversa, se si tratta di idee e progetti che l’amministrazione pensava di sviluppare a livello di organi di governo, ma non sono ancora stati enucleati e concretizzati in atti amministrativi, io ritengo di non avere titolo – salvo casi clamorosi, – ad assumere questo tipo di iniziative. Più i progetti sono avanti a livello di progettazione più evidentemente io sono, tra virgolette, costretto e metterci mano. Invece, se parliamo di progetti semplicemente inseriti nel programma delle opere pubbliche o comunque solo abbozzati a livello di progettazione di massima o di progetto preliminare, ritengo opportuno attendere la nuova amministrazione. Comunque,  questo bisogna poi vederlo in concreto, caso per caso».

Il commissario ha ancora aggiunto: «Con l’arrivo del commissario prefettizio il sindaco, la giunta e l’intero consiglio comunale sono decaduti. Sindaco, assessori e consilieri, in quanto tali, non esistono più. Ovviamente ogni cittadino può chiedere di essere ricevuto.Anzi, saranno sempre i benvenuti e potranno esporre le problematiche che riterranno e financo proporre suggerimenti. Io sono qui e ascolto tutti, però questo a prescindere dal ruolo che qualcuno aveva prima del commissariamento. Cariche politiche in questo momento a Santena non ve ne sono più».

«Come prassi del commissario – ha aggiunto Giuseppe Zarcone – io ritengo corretto incontrare sempre e comunque il sindaco uscente, gli assessori e i consiglieri uscenti. Lo farò nelle modalità che loro preferiscono, singolarmente o in gruppo. Ho già dato disposizione agli uffici di mettere in preavviso questi signori che nei prossimi giorni, come vorranno loro, io li ascolterò volentieri. Immediatamente prima di ricevere voi giornalisti ho appena finito di ascoltare l’on Benny Nicotra».

Il commissario ha affermato: «Sono arrivato da poche ore. Spero di riuscire a garantire comunque quel ruolo di assoluto equilibrio e neutralità che deve necessariamente caratterizzare l’azione di ogni commissario. Sarò affiancato da un sub-commissario, Barbara Buffa, vice prefetto aggiunto della Prefettura di Torino, che arriverà nei prossimi giorni. Pensiamo di dividerci le materie di competenza». Giuseppe Zarcone ha chiuso l’incontro con i cronisti così: «Appena arrivato non ho notato  cose particolari; mi ha un po’ colpito questo torrente, il Banna, che attraversa il centro del paese. Merita chiaramente attenzione; quella è una situazione da seguire. E’ la prima cosa che ho chiesto agli uffici. E’ un argomento che, evidentemente, svilupperemo».

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Info

Il curricolum vitae del dottor Giuseppe Zarcone è scaricabile dal sito della Prefettura di Torino cliccando

http://www.prefettura.it/torino/index.php?f=Spages&nodo=332458320&id_sito=1233

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