Santena, abbellimento delle rotatorie, Borgarello risponde a Luongo

Santena – 2 luglio 2011 – Sulla proposta di abbellimento delle rotatorie Patrizia Borgarello, capogruppo della Lega Nord in consiglio Provinciale di Torino, risponde ai rilievi presentati da Giuseppe Luongo. Di seguito quanto inviato dall’esponente santenese del Carroccio.

Sig. Luongo,

innanzitutto la ringrazio della sua osservazione perché manifesta apertamente la sua attenzione verso una tematica, la sicurezza stradale, che la sottoscritta in qualità di capogruppo in consiglio provinciale della Lega Nord continua da mesi a mettere al centro di interrogazioni rivolte alla Provincia, per chiedere all’assessorato competente maggiore attenzione verso tutto il nostro territorio: Santena e dintorni.

Dalla pulizia dei fossati a bordo strada, all’inserimento di rotatorie nelle strade provinciali più pericolose per moderare la velocità (come a esempio la provinciale 393). La sua lettera mi dà perciò ancora più convinzione per continuare le battaglie che sto da tempo portando avanti.

Il progetto dell’abbellimento delle rotatorie, da me proposto e su cui ho trovato molto entusiasmo da parte di molti cittadini di Santena, non prevede l’inserimento di cartellonistica pubblicitaria o di scritte particolari che possano eventualmente distrarre i guidatori. Si tratta di semplici sagome in metallo che richiamano la figura di Camillo Cavour. Gli arredi urbani negli ultimi anni sono sorti in tantissime rotatorie presenti nella nostra provincia: si pensi a fontane, giochi di luce, aiuole, vere e proprie statue. Non si parla perciò, e cito quanto da lei puntualmente tratto dall’art. 51 del D.P.R. 495/1992, di: “collocazione di cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari”.

La presenza delle rotatorie ha inoltre come scopo proprio quello di una riduzione drastica della velocità degli automobilisti. Quindi è chiaro che se un automobilista si attiene alla velocità dovuta, il rischio di un sinistro stradale è di molto più attenuato che non in un semplice incrocio a raso o, peggio, su rettilinei lunghi anche diverse centinaia di metri. Anche perché se una vettura arreca danni al patrimonio stradale per propria imprudenza, violando il codice della strada, deve rispondere dei danni prodotti.

Credo, per concludere, che la sua osservazione vada tenuta assolutamente da conto in modo tale che in futuro, qualora si presentasse la proposta da parte di terzi di inserire cartellonistica pubblicitaria all’interno di rotatorie, si valutino tutti i pro e i contro, ragionando anche con il contributo della polizia locale e delle forze dell’ordine sulla decisione più opportuna da assumere.

Santena, 2 luglio 2011

Patrizia Borgarello

Capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale di Torino

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