Santena, mezzo milione di giovani alla messa di inizio della Gmg 2011 a Madrid

Santena  – 17 agosto 2011 – Con la messa, celebrata la sera di martedì 16 agosto a Madrid, i ragazzi dell’Unità pastorale 57, hanno  partecipato all’inizio ufficiale della  XXVI Giornata mondiale della Gioventù.

 

I ragazzi dell’Unità pastorale 57 hanno iniziato la giornata di martedì 16 agosto prendendo le misure di Madrid e dei mezzi di trasporto. La mattina e il pomeriggio hanno visto i ragazzi, visitare il centro storico, il palazzo reale; qualcuno non ha perso l’occasione di mettere piede allo stadio, il mitico Santiago Bernabeu, utilizzato per le partite casalinghe del Real Madrid. Un buon gruppo ha visitato Casa Italia, quartier generale tricolore e punto di riferimento per i pellegrini che da tutte le diocesi italiane sono in arrivo a Madrid. Casa Italia è la  base operativa della segreteria del servizio nazionale per la pastorale giovanile e dell’ufficio stampa italiano dell’evento.

Alle ore 20 è arrivato l’appuntamento principale, la messa di inaugurazione ufficiale della Gmg. Celebrata in plaza de Cibeles dall’arcivescovo di Madrid cardinal Antonio Maria Rouco Varela e concelebrata da tutti i vescovi e sacerdoti presenti a Madrid per la Gmg. Sin dal pomeriggio plaza de Cibeles e i viali circostanti sono stati invasi pacificamente e gioiosamente da un tappeto umano di colori, bandiere, magliette, fazzoletti e ventagli. Alla messa hanno partecipato più di mezzo milioni di giovani della Gmg, giunti da tutte le parti del mondo e arrivati nel centro di Madrid.

Dopo la messa, seguita con qualche difficoltà per il gran numero di giovani che hanno preso parte all’evento, i ragazzi dell’Unità pastorale 57, divisi in gruppi, sono tornati a Las Rozas.

Per oggi, mercoledì 17 agosto, per tutti i ragazzi italiani, il primo appuntamento è la catechesi  tenuta dal cardinal Angelo Bagnasco. A seguire, alle ore 12,30, la celebrazione della messa, sempre presieduta da Bagnasco. Al pomeriggio, a partire dalle ore 16,  è in programma un incontro di preghiera con i vescovi italiani.

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