Santena, lettera aperta di Maurizio Molinari a Germano Cini

Santena – 26 agosto 2011 – Di seguito, la lettera aperta che Maurizio Molinari ha indirizzato a Germano Cini.

Signor Cini,

anni fa, qualcuno attribuì pubblicamente a Nenni, atteggiamenti e decisioni non suoi; lui rispose sull’Avanti  con un articolo che portava il   titolo “A Ciascuno il suo”. Le scrivo questo perché c’è molta verità  in quello che  Lei dice nelle sue riflessioni del 22 agosto ma,  nel suo scritto, intravedo l’accumunare, in un unicum negativo, un po’ tutta la classe politica nazionale e locale; questo, forse, può essere giustificato, ma non è corretto.

Il Psi il “SUO” lo ha già ricevuto, con buon peso e anche con gli interessi, però  di questa seconda Repubblica, sulla quale ha inciso ben poco, non salva nulla. Se siamo in queste condizioni economiche  e politiche questo non è colpa del PSI; rimasto partito e non cordata di amici, ben altra  sarebbe stata ed è la nostra politica .

Al nostro Paese  pesantemente indebitato, si chiede una pesante manovra sui conti pubblici per far fronte  agli attacchi speculativi sui suoi titoli di Stato, ma l’attacco non ci viene perché siamo indebitati, anche i titoli spagnoli sono sotto attacco,  la Spagna ha una incidenza dell’80 per cento tra debito e Pil, noi del 120 per cento. L’attacco ci viene perché non c’è sviluppo né prospettive di aumento del Pil  in futuro. E questo vale per tutta l’Europa e gli Usa; noi abbiamo l’aggravante  della non credibilità della compagine di governo. In Europa e  in  particolare i governi Tedesco e Francese sembrano non capire che o ci si salva tutti o non si salva  nessuno: l’Europa rischia la  deflazione. Noi, insieme ai  partiti fratelli del  Pse,  stiamo chiedendo l’emissione di Titoli europei, per intervenire in sostegno dei Paesi in difficoltà e l’introduzione  della Tobin tax sulle transazioni finanziarie, per trovare risorse per lo sviluppo

Tornando all’Italia,  stante così la guida della Bce, la manovra va fatta  ma, anziché colpire i soliti noti, occorreva  avere il coraggio di aumentare dell’1 per cento l’Iva  la meno ingiusta delle imposte perché colpisce i consumi, insieme ad una patrimoniale  che colpisca tutti i patrimoni, introdurre

Una aliquota Irpef , anche se si chiama di solidarietà, non grava sui patrimoni, ma colpisce  chi già è stato soggetto di tassazione, ritassare i capitali rientrati in virtù di condoni,  è giuridicamente  una mostruosità,  ma possono rientrare in una tassazione, in quanto  parte di un patrimonio

La speculazione non si batte  abolendo il comune di Moncenisio, o la provincia di Biella.  Il riordino delle autonomie locali, non si fa per  risparmio, non può essere oggetto  di manovra economica, ma soggetto di un progetto riformatore, per dare più incisività alla pubblica amministrazione e forse per mettere in soffitta i vari pseudo-federalismi, ovviamente se  nel contempo si risparmia è meglio.

 Il Psi propose  tempo fa l’avvio di una nuova fase  costituente per una terza Repubblica. La lotta agli sprechi, l’attenzione  alla qualità della spesa e la lotta all’evasione, anche questo non è oggetto di manovra,  ma l’impegno minimo di qualunque governo degno di questo nome.

I costi della politica, perché non si comincia – noi l’abbiamo denunciato –, con il finanziamento dei partiti, pardon dai  rimborsi elettorali, i partiti che partecipano alle elezioni politiche  prendono un rimborso pari ad  un “tot” per voto ricevuto e per tutto il tempo della legislatura,  ma se un partito prende meno di una certa percentuale di voti  non ha  diritto al  rimborso  questo non  genera  un risparmio. La somma di questi rimborsi mancati viene divisa in proporzione  tra  chi ha superato la fatidica soglia, se poi si va ad elezioni anticipate , il rimborso continua per i 5 anni  e si somma a quello maturato per le nuove elezioni. Voglio proprio vedere, gli inventori di questa perla, che chiedono  alla Chiesa  di rinunciare alla quota dell’8xmille che percepisce in via  proporzionale sugli imponibili  di  chi, in dichiarazione, non indicato un  beneficiario

L’incidenza del debito pubblico sul Pil  non si riduce con tagli, causa di impoverimento generale ma, forse, evitando sprechi e  soprattutto, aumentando il Pil, l’alienazione di  cespiti pubblici e di aziende pubbliche , in finanza aziendale i disinvestimenti, deve  generare risorse  per una politica industriale e di sviluppo , non per diminuire il debito

Molto altro ci sarebbe da dire, ma vorrei tornare  alla situazione locale per dirLe  in primis  che a Santena, oltre alla società civile , alla società produttiva,  anche chi fa politica e non è pensionato, si alza  sicuramente civile, saluta educatamente e produce,  anche  se  a volta  porta le bretelle. Fare politica a Santena, con onestà di intenti non dà pane, ma sicuramente qualche rogna. E, in merito, ne sa qualcosa chi, dei consiglieri di minoranza,  sta pagando in tutti i sensi la sua opposizione intransigente.

Certo è un po’ reality questo  vantare meriti di caduta, ma questo,  strano a dirsi, è più l’atteggiamento di alcuni della ex maggioranza, molto  meno della ex minoranza, per niente del Psi. Nel mio primo intervento su questo blog  a commento  dello scioglimento del consiglio non ho citato che una sola  volta il nome del sindaco Nicotra, ma ho sviluppato un’analisi in funzione  dell’agire  futuro.

Su azione dei consiglieri che dimettendosi hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale e di altri soggetti, sta muovendo i primi passi una lista civica. Ancora molto resta da fare, sopratutto per far partecipe  del  progetto la cittadinanza. Forse servirà superare il coordinamento attuale degli ex consiglieri con un comitato promotore allargato anche cittadini e cittadine non politicamente schierate. Occorrerà, sicuramente, prendere l’impegno, che già era di  Insieme per Santena, di rinunciare a buona parte dell’emolumento spettante a sindaco e giunta.

Io comunque  sono fiducioso, credo in questo progetto e con me il Psi di zona. Io sono certo che si riuscirà a  presentare, al giudizio dei santenesi e con successo, un nuovo modo di fare amministrazione  a Santena, insieme ai Santenesi e non per i Santenesi.

Di tanto mi premeva renderLa edotto, spero che avremo altre occasioni per un democratico confronto.

In attesa La saluto molto cordialmente

Partito Socialista Italiano

Il responsabile di Zona

Compagno Maurizio Molinari

Santena, 25 agosto 2011

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