Santena, Premio Cavour 2011, le motivazioni del conferimento ad Angelo Vassallo

Santena –  11 settembre 2011 –  L’associazione Amici della Fondazione Cavour ha reso noto le motivazioni del conferimento del Premio Cavour 2011 ad Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (Sa), ucciso in un agguato il 5 settembre 2010.

Negli anni scorsi il Premio Cavour era andato a Carlo Azeglio Ciampi, Piero Angela, Umberto Veronesi e Carla Fracci. Il Premio Cavour 2011 verrà consegnato a Santena, nel complesso cavouriano, nel pomeriggio del 20 settembre, con inizio alle ore 16, alla presenza di esponenti del Consiglio Comunale di Pollica, della famiglia Vassallo e di numerose autorità. Prima della premiazione ci sarà la presentazione del libro “Il sindaco pescatore. Storia di Angelo Vassallo, un eroe del Sud”, scritto dal fratello di Angelo Vassallo, Diego, edito dalla Mondadori. A ritirare il premio saranno presenti a Santena l’attuale sindaco di Pollica e, per la famiglia Vassallo, il figlio Antonio e la vedova Angelina. Di seguito, il testo delle motivazioni del conferimento, rese note dall’Associazione Amici della Fondazione Cavour.

Motivazioni del conferimento ad Angelo Vassallo del premio Cavour 2011

Sindaco di un Comune della Campania, ha dedicato la sua vita a servire la collettività che lo aveva eletto, nel pieno rispetto dell’ambiente, facendo della legalità la sua linea generale.

In questo modo ha amministrato per anni il suo Comune, valorizzando le sue risorse migliori, avendo come solo obiettivo la costruzione di un futuro migliore per la sua terra.

Nel risanamento e nella difesa del territorio che gli era stato affidato, Angelo Vassallo si è trovato di fronte a oscuri interessi, contrari a quelli della comunità: a questi interessi non ha esitato a opporsi, con la forza della legge, denunciando pubblicamente le situazioni che doveva affrontare.

Il suo pensiero emerge chiaramente in questa sua dichiarazione: «Vivo e servo i cittadini, ma devo constatare che i nemici dello Stato mangiano del suo pane e vivono dei sacrifici della gente che lavora”.

Angelo Vassallo ci ha lasciato un profondo insegnamento: che la lotta alle organizzazioni criminali che sfruttano le risorse naturali del mare, del suolo e del sottosuolo, deve ispirare ogni nostra condotta quotidiana.

Per essere fedele a questo impegno, Angelo Vassallo ha pagato il prezzo più alto, quello della vita.

Sia, il suo, un esempio per quanti, in ogni parte d’Italia, sono chiamati ad amministrare il bene pubblico.

Per queste ragioni, la Associazione gli riconosce il Premio Cavour 2011.

Santena, 20 settembre 2011

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