Comunicato stampa della lista alternativa

Santena – 12 ottobre 2011 – Di seguito, il comunicato stampa della lista alternativa, inviato oggi al blog, in risposta alle interviste dei signori Sergio Pasino e Francesco Cima.

Comunicato stampa della lista alternativa

Abbiamo letto le dichiarazioni dei signori Pasino e Cima riportate nei giorni scorsi da rossosantena. Innanzitutto una informazione che evidentemente i dichiaranti ignorano: dal 9 maggio 2011, o meglio dal 27 giugno data del decreto di scioglimento del Consiglio comunale a firma del Presidente della Repubblica, a Santena non esiste la maggioranza e di conseguenza neppure l’opposizione. I prossimi ruoli di maggioranza e opposizione saranno assegnati a primavera 2012 dal voto dei cittadini santenesi e, per fortuna, non su indicazione personale.

In questo contesto muovere qualsiasi accusa alla “opposizione” è quantomeno fuori luogo a meno che non intendano essere ligi al metodo instaurato da Benny Nicotra negli ultimi quattro anni e valido in ogni circostanza: con gli amici si è molto  disponibili e il cerchio dell’amicizia tutela i malcapitati dalle “brutalità” di chi si oppone alle incapacità, alle inefficienze, alle scorrettezze, alla occupazione a fini personali delle cariche pubbliche ed altre brutture similari. Chi esce dal cerchio dell’amicizia è un uomo – o donna se leghista – finito, minacciato, querelato, aggredito e sputtanato con calunnie sulla pubblica piazza.

Per la verità il primo intervento del signor Sergio Pasino lasciava ben sperare. Egli dichiara la propria indisponibilità a condividere con Benny Nicotra future coabitazioni, si attribuisce la colpa di non aver ben vigilato e si assume le sue responsabilità. È convinto di avere sbagliato la scelta dell’ex – sindaco come capo della coalizione di centrodestra e ammette che il bilancio dell’attività amministrativa è negativo perché, secondo Pasino, “oltre al palazzetto dello sport non c’è molto altro da segnalare”.

Bastava concludere presentando formali scuse alla città e trarre le dovute conseguenze prendendosi un adeguato periodo di riposo dalle fatiche politiche e amministrative per meditare con un minimo di saggezza e di  umiltà sugli errori commessi.

E invece no.  Egli si ripropone alla guida del rinnovamento sotto l’alto patrocinio di Agostino Ghiglia che, a parte altri meriti che sicuramente ha, ma che noi non conosciamo, ha quello di aver fatto reintegrare nella carica di assessore Pino Falcocchio, sfiduciato ad ampia maggioranza dal Consiglio comunale di Santena.

Dice che “l’intento è lavorare in modo trasparente” e che “questo finora non è avvenuto”. Se non è riuscito a farlo sino a ora, come pensa di essere credibile per una proposta di futuro per la Città? Proprio lui, coordinatore del Pdl santenese, ma anche direttore del Forchino, nominato da Francesco Cima, presidente del Forchino nominato da Nicotra. Umanamente possiamo capire che adesso… sia dura, ma la scelta di essere figli suoi è stata loro, e solo loro. Rifiutare ora la paternità a noi pare perfino un po’ ingrato nei confronti di tanto generoso padre.

Le dichiarazioni di Cima non meriterebbero commento. Per farlo adeguatamente dovremmo scendere al suo livello e, onestamente, non ne siamo capaci. Ma quale contorsione mentale può indurre un uomo a paragonare “questi dell’opposizione” agli “esagitati che a piazzale Loreto andavano a sparare ai cadaveri?” Tuttavia invita a non usare “odio e risentimento personale”,  dice che “con l’odio non si costruisce un bel niente” e che “ci vuole buon senso”. Conclude il saggio sant’uomo dicendo che “oggi sarebbe ora di smetterla di rinvangare il passato e condurre la lotta politica in modo democratico e civile”. Quando si dice predicare bene e razzolare male.

L’ultimo treno per prendere le distanze da Nicotra e le sue imprese è passato da Santena il 9 maggio 2011. Le 11 firme che hanno sciolto il Consiglio comunale e licenziato Nicotra fanno da spartiacque tra chi ha acquisito sul campo, e con non poco sacrificio personale, il diritto a prendere le distanze da quel sistema e chi non lo ha fatto.

Chi non lo ha fatto per complicità è giusto che sia quantomeno chiamato in causa per corresponsabilità. Chi non lo ha fatto per cecità o scarsa vigilanza o sordità cronica a tutte le nostre segnalazioni, reiterate nel corso dei quattro anni, dovrebbe fare ammenda e chiedere scusa, cessando di sputare sulle vittime e sottacendo le responsabilità dei colpevoli e dei corresponsabili.

Agli smemorati di Santena, che di questo passo diventeranno più celebri del famoso collega di Collegno, ricordiamo che Nicotra è stato mandato a casa  per una amministrazione penosa  e per vicende precedenti ai fatti riguardanti l’Ages, la Pantek e la Lenti Rugger, resi di dominio pubblico successivamente, che si sono aggiunti  a testimonianza ulteriore di una gestione sbagliata, inefficiente, arrogante e poco chiara.

Tra le vicende precedenti ricordiamo il Centro lavaggio terreni (che da sola sarebbe bastata), il progetto di costruzioni in zona Masseria con coinvolgimento di amministratori unici di famiglia e famigliari del sindaco, il negato progetto dell’outlet con dichiarate mediazioni a parenti di un assessore, la negazione di una commissione di inchiesta sullo stesso e l’esposto di due funzionari del Comune su aspetti tutt’altro che trasparenti del percorso, trasferte richieste per assistenza ad anziane parenti inconsapevoli, mazzi di asparagi inviati a spese della collettività e finalizzati a coltivare privatissime relazioni e altri fatti di ordinaria e mala amministrazione. A questi si aggiungano lo stravolgimento dei regolamenti comunali per tappare la bocca alle, allora sì, legittime opposizioni, querele, minacce – fisiche e verbali – esplicite e velate, intimidazioni sbandierate dall’ex-sindaco con lettere aperte ai cittadini, reiterate anche in Consiglio comunale e mai osteggiate da nessuno ma, anzi, enfatizzate dalla tifoseria ultrà dei moderati dell’ex  maggioranza. Una domanda banale: i moderati di oggi, dove erano  in questi quattro anni, quando l’ex  sindaco aggrediva verbalmente o dava testate agli ex oppositori ?

Ciò premesso, il succo del discorso dei due esponenti del Pdl suona più o meno così: alcune brave persone moderate e di centrodestra, ben informate sui fatti antecedenti il 9 maggio e dettagliatamente aggiornate sulle successive vicende Ages, Pantek e Lenti, sta operando perché la  segreteria politica torinese scarichi il  Nicotra, altrimenti lo stesso Nicotra potrebbe essere ricandidato nel 2012.

Ciò che succede dalle parti dell’ex maggioranza  non ci ha mai interessato molto, ma per il bene della collettività ci sarebbe da sperare che i “moderati” santenesi preferiscano finalmente un estremista dell’onestà ad un pacato disonesto e ci sia permessa l’espressione del dubbio che  siano scarsamente credibili coloro che in quattro anni si sono guardati bene da prendere una posizione in seppur minima distonia dal potere  nicotriano.

Noi stiamo lavorando da tempo a un programma e una squadra civica che possa garantire una seria alternativa per amministrare Santena e che, a ben guardare, è semplicemente l’antitesi di ciò che ha espresso l’ex maggioranza in questi quattro anni.

Perciò, orientandoci più al futuro che al passato, possiamo tranquillamente osservare gli sviluppi delle vicende nicotriane con il legittimo diritto–dovere sia di poter esprimere  le nostre opinioni che di commentare  fatti per niente privati ma fortemente e negativamente intrecciati con la pubblica amministrazione sia sul piano della legalità che su quello, molto più pesante, della moralità.

Firmato: Gino Anchisi, Roberto Ansaldi, Enrico Arnaudo, Santino Cascella, Tommy Elia, Domenico Galizio, Giovanni Giacone, Ilario Martini, Walter Mastrogiovanni, Cetty Siciliano – Cittadini in Santena

Santena, 12 ottobre 2011

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