Santena, Banna, al momento non ci sono profili di elevata criticità

Santena – 6  novembre 2011 – Al momento non ci sono profili di elevata criticità per il nostro territorio. Questa è la sintesi della riunione del Centro operativo comunale, rispetto alla situazione meteo. Il tavolo è stato riconvocato per questo pomeriggio alle 18,30, in quella sede sarà presa la decisione rispetto alla eventuale chiusura delle scuole cittadine.

Barbara Buffa sub commissario prefettizio che ha guidato la riunione informale del Coc – centro operativo comunale – che si è svolta all’ufficio tecnico, dalle ore 9,30 alle 10,15, sintetizza così l’esito dei lavori: «Da due giorni abbiamo attivato sul territorio di Santena il monitoraggio costante del livello del torrente Banna e del rio Tepice. Ieri pomeriggio, in conseguenze del codice 3 diramato dall’Arpa, abbiamo ritenuto di potenziare il monitoraggio, proseguendo i rilievi anche durane le ore notturne. Stamattina abbiamo fatto il punto della situazione per analizzare le previsioni che arrivano dalla Regione Piemonte e dall’Arpa e per capire se si profilano eventuali criticità per la situazione cittadina. Le notizie che provengono  dalla Protezione Civile regionale e dall’Arpa sono abbastanza tranquillizzanti per il nostro territorio. Sono molto tranquillizzanti anche le informazioni che provengono dai soggetti impegnati stanotte e stamattina nel monitoraggio di Banna e Tepice. Comunque, atteso il codice 3 e visto che le piene, in qualche modo, sono comunque imprevedibili nel loro dispiegamento, abbiamo deciso di aggiornarci questo pomeriggio, quando il tavolo sarà riconvocato alle ore 18,30.  Tutto questo, ben sapendo che comunque, al momento, non ci sono profili di elevata criticità per il territorio santenese».

Barbara Buffa aggiunge: «In città prosegue il monitoraggio del Banna, del Tepice, e delle strade rurali. Durante la riunione il maresciallo dei carabinieri di Santena ha ricordato che la situazione appare tranquilla anche nei Comuni vicini – da Villastellone a Poirino – rispetto a  quello che queste zone hanno conosciuto anni fa. Il livello delle acque è ancora contenuto nel primo alveo. Sappiamo bene che la prudenza non è mai troppa: allo scopo di fare comprendere che c’è un sistema di protezione civile attivato proseguiranno le riunioni informali del Centro operativo comunale».

E’ stata presa qualche decisione in merito alla eventuale chiusura delle scuole cittadine?

«Noi ci riserviamo di adottare una decisione al riguardo – ha detto Barbara Buffa – perché, da un lato se ci fossero condizioni di grande criticità sarebbe necessario chiuderle, ma dall’altro sappiamo benissimo che chiudere le scuole comporta un disagio notevolissimo per le famiglie. Quindi se non ci sono situazioni oggettive che inducono a chiuderle – e parlo di emergenza di protezione civile – la tendenza sarebbe quella di mantenerle aperte. Però, ci riserviamo una decisione durante la riunione di questa sera, all’esito anche delle previsioni per le prossime 24 ore».

Alla riunione, oltre al sub commissario, erano presenti il maresciallo dei carabinieri Giovanni Esposito, che guida la caserma cittadina, Nicola Falabella, dirigente dell’ufficio tecnico con alcuni componenti del medesimo ufficio, il comandante della Polizia municipale Gianfranco Alutto e alcuni volontari del Gruppo comunale di protezione civile, del Gres e della Cri.

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Di seguito, alcune immagini dell’area golenale e del torrente Banna, registrate stamattina, domenica 6 novembre 2011, alle ore 9.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=IkH_W2aE1fg

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Di seguito i comunicati di oggi diramati dal sito

http://www.regione.piemonte.it/protezionecivile/

Maltempo: le previsioni per la giornata di domenica

06 novembre 2011

Il bollettino appena emesso dal Centro funzionale regionale annuncia che il posizionamento del centro della vasta depressione che interessa il Mediterraneo occidentale è avvenuto a latitudini inferiori rispetto a quanto previsto inizialmente, facendo registrare valori di precipitazione più bassi del previsto sul settore più settentrionale del Piemonte e convogliando la fascia più intensa sulla Francia.

L’ingresso di aria fredda ha invece innescato precipitazioni a tratti anche molto forti sui settori occidentale e sudoccidentale. Tra i valori massimi registrati nella notte i 178 mm a Bobbio Pellice, 107 mm a Praly, 81 mm a Balme (To). La quota delle nevicate è stata intorno ai 2200-2300 in tutti i settori: a Passo del Moro (Macugnaga) si misurano 125 cm, al rifugio Gastaldi (Balme) 115 cm, al rifugio Vaccarone (Guaglione) 96 cm, al Colle dell’Agnello (Pontechianale) 96 cm.

Nell’alto Tanaro (Garessio e Piantorre) i livelli idrometrici hanno raggiunto le soglie di elevata criticità. A valle della confluenza con la Stura di Demonte i livelli sono in crescita verso la soglia di attenzione grazie al contributo degli affluenti minori. Nel Torinese i corsi d’acqua sono in crescita fino ad una situazione di moderata criticità; restano prossimi ai valori di attenzione i livelli del Sesia e del Cervo. Incrementi più contenuti, al di sotto dei livelli di attenzione, nei settori alpini occidentali del Cuneese e nel Toce. A monte di Torino i livelli del Po sono in crescita verso valori di attenzione, a valle della città gli incrementi sono più consistenti grazie al contributo degli affluenti.

Durante la notte nella sala operativa della Protezione civile regionale non sono arrivate segnalazioni dal territorio.

Le piogge rimarranno intense sul settore nordoccidentale ed occidentale per la mattinata di oggi, mentre una decisa attenuazione è attesa dal pomeriggio. Massimi locali più intensi (attorno a 60-70 mm in 6 ore) sono attesi sulle zone delle Alpi Cozie e Marittime. Pertanto, i livelli idrometrici del Tanaro si manterranno prossimi alla moderata criticità ed incrementi più contenuti verranno registrati nei corsi d’acqua del Verbano, Vercellese e Biellese. In provincia di Torino gli affluenti del Po, dal Pellice alla Dora Baltea, raggiungeranno valori di moderata criticità; conseguentemente, i livelli del fiume saranno in crescita fino alla soglia di attenzione ed i valori massimi verranno raggiunti a Torino dalla serata odierna.

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6 novembre ore 0.30 – Aggiornamento della situazione

Il Centro funzionale regionale annuncia che le precipitazioni nelle ultime ore si sono attenuate. I valori massimi si sono toccati a Barge, Pamparato e San Damiano Macra, nel Cuneese. Le nevicate hanno permesso l’accumulo di neve al suolo, fino ai 130 cm del Passo del Moro, nell’Ossola. Anche la portata dei fiumi ha risentito di questa diminuzione.

Le piogge riprenderanno nella notte e si prevede che entro le 8 di domenica raggiungeranno valori elevati, con picchi di 120 mm in Valsesia e nelle valli Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone, Susa, Chisone, Pellice e Po. Fino alle 18 si prevedono poi precipitazioni intense dalle valli di Lanzo al Cuneese. I corsi d’acqua, Po compreso, dovrebbero attestarsi su livelli di moderata criticità.

Ad Alessandria sono stati disposti gli sgomberi cautelativi per circa 300 persone che abitano lungo l’asta del Po.

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Comunicato stampa della Protezione Civile della Regione Piemonte n. 2 del 6 novembre 2011. Maltempo, la situazione alle ore 6 del 6 novembre 2011
06 Nov 2011 – 09:34

Il bollettino appena emesso dal Centro funzionale regionale annuncia che il posizionamento del centro della vasta depressione che interessa il Mediterraneo occidentale è avvenuto a latitudini inferiori rispetto a quanto previsto inizialmente, facendo registrare valori di precipitazione più bassi del previsto sul settore più settentrionale del Piemonte e convogliando la fascia più intensa sulla Francia.

L’ingresso di aria fredda ha invece innescato precipitazioni a tratti anche molto forti sui settori occidentale e sudoccidentale. Tra i valori massimi registrati nella notte i 178 mm a Bobbio Pellice, 107 mm a Praly, 81 mm a Balme (To). La quota delle nevicate è stata intorno ai 2200-2300 in tutti i settori: a Passo del Moro (Macugnaga) si misurano 125 cm, al rifugio Gastaldi (Balme) 115 cm, al rifugio Vaccarone (Guaglione) 96 cm, al Colle dell’Agnello (Pontechianale) 96 cm.

Nell’alto Tanaro (Garessio e Piantorre) i livelli idrometrici hanno raggiunto le soglie di elevata criticità. A valle della confluenza con la Stura di Demonte i livelli sono in crescita verso la soglia di attenzione grazie al contributo degli affluenti minori. Nel Torinese i corsi d’acqua sono in crescita fino ad una situazione di moderata criticità; restano prossimi ai valori di attenzione i livelli del Sesia e del Cervo. Incrementi più contenuti, al di sotto dei livelli di attenzione, nei settori alpini occidentali del Cuneese e nel Toce. A monte di Torino i livelli del Po sono in crescita verso valori di attenzione, a valle della città gli incrementi sono più consistenti grazie al contributo degli affluenti.

Durante la notte nella sala operativa della Protezione civile regionale non sono arrivate segnalazioni dal territorio.

Le piogge rimarranno intense sul settore nordoccidentale ed occidentale per la mattinata di oggi, mentre una decisa attenuazione è attesa dal pomeriggio. Massimi locali più intensi (attorno a 60-70 mm in 6 ore) sono attesi sulle zone delle Alpi Cozie e Marittime. Pertanto, i livelli idrometrici del Tanaro si manterranno prossimi alla moderata criticità ed incrementi più contenuti verranno registrati nei corsi d’acqua del Verbano, Vercellese e Biellese. In provincia di Torino gli affluenti del Po, dal Pellice alla Dora Baltea, raggiungeranno valori di moderata criticità; conseguentemente, i livelli del fiume saranno in crescita fino alla soglia di attenzione ed i valori massimi verranno raggiunti a Torino dalla serata odierna.

Fonte: www.arpa.piemonte.it

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