Santena, chiude l’Associazione Amicizia, nasce la Caritas parrocchiale

Santena – 11 novembre  2011 – Dopo molti anni di attività l’Associazione Amicizia chiude per fare posto alla Caritas parrocchiale. La comunità cristiana ha deciso di creare una struttura più snella e con meno oneri burocratici per aiutare coloro che in città fanno più fatica ad arrivare a fine mese. Oggi la Caritas segue 80 famiglie, 180 persone in tutto. Nei primi dieci mesi del 2011 sono già stati distribuiti 12mila chilogrammi di generi alimentari.

La parrocchia, guidata dal parroco don Nino Olivero, informa che nelle scorse settimane ha chiuso l’attività l’Associazione amicizia, un gruppo nato dopo l’alluvione del 1994 per aiutare coloro che in città hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.  La decisione, meditata, arriva con la contemporanea nascita della Caritas parrocchiale; in sostanza il gruppo di quindici volontari continua il suo impegno in favore dei santenesi che fanno più fatica nella vita di tutti i giorni.

«Abbiamo parlato con il responsabile della Caritas Diocesano Pierluigi Dovis – spiega il parroco don Nino Olivero – abbiamo valutato e, pochi giorni fa, abbiamo deciso di chiudere l’esperienza dell’Associazione amicizia. Tra le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta c’è il fatto che aderendo alla Caritas riduciamo gli adempimenti burocratici. La Caritas diocesana ci ha fornito un modello di statuto che abbiamo fatto nostro. Cambiamo la denominazione del gruppo di volontari, ma non il tipo e la sostanza dell’impegno a favore di chi ha problemi economici, ha perso il lavoro o è senza casa».

Don Nino Olivero spiega: «In città, come Caritas parrocchiale seguiamo 80 famiglie, 180 persone in tutto, all’incirca metà sono santenesi, il resto sono cittadini di altra nazionalità.  Le comunità più numerose di stranieri che vivono in città sono quella rumena e quella albanese. Va anche detto che negli ultimi anni la crisi economica ha portato alcuni nuclei familiari di stranieri a ritornare nei Paesi di origine. Questo ha fatto sì che, tra le famiglie che si rivolgono a noi, vadano aumentando quelle santenesi».

La Caritas parrocchiale distribuisce pacchi di generi alimentari, provenienti dal Banco Alimentare, di Moncalieri. La Caritas dispone delle risorse che arrivano dalle offerte dei santenesi raccolte durante le cerimonie per i defunti. Si tratta di fondi che non sono comunque sufficienti rispetto alle tante richieste che giorno dopo giorno si aggiungono. La parrocchia, quando serve, integra con fondi che vengono impiegati ad acquistare generi alimentari. Nei primi dieci mesi del 2011 abbiamo distribuito 8.000 chilogrammi di generi alimentari arrivati dal Banco Alimentare e 3.900 chilogrammi di alimenti acquistati dalla parrocchia per soddisfare le richieste. A meno di due mesi dalla fine dell’anno abbiamo già distribuito poco meno di 12mila chilogrammi di alimenti».

I volontari rinnovano l’appello ai santenesi a rendersi disponibili  effettuare questo servizio; tutti possono dare una mano alla Caritas parrocchiale, è sufficiente avere anche poche ore libere e  metterle a disposizione di chi ha bisogno. «Tra le cose belle che vanno lette come segni di speranza – ricordano i volontari che compongono la Caritas parrocchiale – occorre segnalare che in questi ultimi anni si sono resi disponibili anche alcuni immigrati che vivono in città. La comunità rumena conta diverse persone che collaborano con i volontari della Caritas».

Coloro che hanno bisogno di aiuto possono rivolgersi al Centro di ascolto della Caritas parrocchiale, aperto il giovedì mattina, negli uffici della parrocchia, dalle ore 9 alle 11. I volontari spiegano: «Ogni settimana arrivano 3-4 persone per segnalare le loro difficoltà. Poche risorse economiche, mancanza di occupazione, il bisogno di una casa: sono questi i problemi che portano la gente a bussare al centro di ascolto settimanale».

I volontari segnalano che, tra le iniziative in cantiere, in arrivo c’è la 15esima giornata della colletta alimentare, prevista il 26 novembre 2011: quel giorno in tutta Italia, come in alcuni punti vendita della città – per ora hanno aderito Basko, via Asti, 45; Carrefour Express, via Cavour, 45 e Crai, via Cavour –sarà possibile fare la spesa per chi è bisognoso e consegnare i generi alimentari acquistati ai volontari che stazioneranno al di fuori dei punti vendita.

Il parroco don Nino Olivero segnala che – a partire dalla prima settimana di Avvento, a fine novembre – una cesta della solidarietà sarà posizionata vicino all’altare della grotta parrocchiale: dentro la cesta della solidarietà fino a dopo le festività di fine anno, sarà possibile posare generi alimentari che saranno successivamente distribuiti ai bisognosi.

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